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Marista
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Europa delle Banche: Bruxelles non nasconde più il gioco e l'incubo comincia
Scritto da Marista Urru
giovedì 25 febbraio 2010
In una intervista sul
quotidiano Le Temps Jean-Claude Junker, patron dell'Eurogruppo e ex
Direttore della banca
Mondiale ( ma guarda un po' che coincidenza
"buggerona , ecco chi ha in mano
la situazione! Ci sarebbe da esclamare se fossimo in un film tipo
Intrigo
Internazionale, ma in realtà siamo solo in un incubo ), il personaggio
ammette di aver utilizzato i mercati per costringere la Grecia a fare
quelle
riforme che il Paese si rifiutava di fare .
Bruxelles non nasconde più il suo gioco ed alla domanda di un giornalista del quotidiano svizzero Le
Temps ", l'area dell'euro ha usato
i mercati per forzare la Grecia alle riforme?" il capo dell'Eurogruppo
risponde senza vergogna: " abbiamo sempre valutato che qualora un Stato si fosse allontanato ( dai parametri)
nonostante tutti gli avvertimenti,
avrebbe avuto una sanzione da parte dei mercati finanziari.
Di più : "
Non siamo in un mondo in cui la sanzione non esiste più grazie al pretesto che
si è membri della zona euro" Jean-Claude Junker , ammette quindi che da un lato i mercati finanziari
non sono così irrazionali come si pretende, e
che essi d'altra parte possono benissimo essere utilizzati al fine di
costringere un paese della zona euro ad adottare quelle riforme che non
vorrebbe adottare.
Il Patron dell'Euro gruppo, non si ferma
a questo e va oltre:particolarmente loquace egli spiega " Non si sono
avuti grandi dibattiti al Consiglio di Europa" visto che la decisione adottata
Giovedì era stata preparata da lui stesso, da
Trichet, Presidente della Banca Centrale Europea, da Herman Van Rompuy, presidente
del Consiglio Europeo e da José Manuel Barroso, le président de la Commission européenne.
Il testo quindi è "stato semplicemente presentato al Consiglio d'Europa"
(Più chiari di così... )
Riunione dell'eurogruppo Lunedi e Martedi
I ministri delle Finanze della
zona euro che si riuniranno Lunedi e Martedi,
non discuteranno affatto di un piano di
aiuti alla Grecia , l'argomento consisterà nel mettere in piazza uno "strumento di
solidarietà" ( sta parola solidarietà sempre più viene usata quando te lo
stanno mettendo in quel posto), che
permetterà molto semplicemente di porre gli Stati della zona euro sotto
tutela nel caso dovessero trovarsi in una posizione simile a quella della
Grecia. Facendo indirettamente allusione alla vecchia idea della messa a punto
di un governo economico dell'area euro Jean-Claude Junker aggiunge che è stato davvero un peccato che in
passato molti Stati si siano opposti alla creazione di uno strumento che " ci avrebbe permesso ( riguardo alla Grecia) di risolvere questo problema più semplicemente" .
E allora , che ve ne pare? Non governano più i nostri
politici costosi e tanto inutili da averci messo in bocca ai mercati, roba
da matti! Ormai governano le banche e la finanza, spero capiate che cosa vuol dire, perché davvero , credo sia il
caso di abbandonare l'europa finchè si è in tempo. Strologate nei blog di democrazia, par condicio,
Vittorio Emanuele si, Vittorio Emanuele No e fesserie del genere, mentre i governi sono ormai solo un fiction
sgarrupata. Altro che welfare, altro che politiche economiche, fine: in ogni caso saranno i mercati che guideranno la quadriglia e faranno, come ovvio e come sempre i propri affari, disgiunti come sono da ogni legge e regola , non solo etiche e morali. Dimenticavo la favola bella della " moral suasion" , abbiamo visto a che serve: ZERO! E mi sembra normale che sia così. Nel caso non aveste ancora capito, i mercati sono quei signori che ci hanno messo in mutande , quei signori collegati ai traffici che meno vorremmo noi sciocchi moralisti: armi , droga, schiavi . Gli interessi di questi commercianti guideranno la nostra vita, hanno rubato i futuro ai nostri figli.
Testo in Francese dal sito geostrategie , parte di un articolo che trovi qui intero, ma in francese
Dimanche, 14 février 2010 :: Agata Kovacs ::
Dans un entretien à paraitre aujourd’hui
dans le quotidien suisse Le Temps, Jean-Claude Junker, patron de
l’Eurogroupe et ancien directeur de la Banque Mondiale, admet avoir
utilisé les marchés pour contraindre la Grèce à faire les réformes
qu’elle refusait de faire.
Bruxelles ne cache même plus son jeu. A la question d’un journaliste
suisse du quotidien Le Temps « la zone euro n’a-t-elle pas utilisé les
marchés pour contraindre la Grèce à faire des réformes qu’elle a
toujours refusées de faire », le patron de l’Eurogroupe répond sans
complexe que « nous avons toujours estimé que si un Etat divergeait en
dépit de toutes les mises en garde, il y aurait une sanction des
marchés financiers. » Plus encore : « Nous ne sommes pas dans un monde
où la sanction n’existe plus sous prétexte qu’on est membre de la zone
euro. » Jean-Claude Junker admet donc que, d’une part, les marchés
financiers de sont pas aussi irrationnels qu’on le prétend, et que
d’autre part ils peuvent être utilisé afin de contraindre un pays de la
zone euro à adopter les réformes dont il ne veut pas.
Mais le patron de l’Eurogroupe ne s’arrête pas là. Particulièrement
loquace, il explique également « qu’il n’y a pas eu de grands débats au
Conseil européen », puisque la décision adoptée jeudi avait été
préalablement préparée par ses soins et ceux de Jean-Claude Trichet, le
président de la Banque centrale européenne [BCE], Herman Van Rompuy, le
président du Conseil européen, et José Manuel Barroso, le président de
la Commission européenne. Le texte a ensuite « simplement été soumis »
au Conseil européen , indique M. Junker.
Réunion de l’Eurogroupe lundi et mardi
Les ministres des Finances de la zone euro, qui se réuniront lundi
et mardi, ne discuteront pas des modalités d’un plan d’aide à la Grèce.
Il sera question de mettre en place un « instrument de solidarité » qui
permettra de placer plus simplement les Etats de la zone-euro sous
tutelle, au cas où ils se retrouveraient dans une situation similaire à
celle de la Grèce. Faisant indirectement allusion à l’idée de la mise
en place d’un gouvernement économique européen, Jean-Claude Junker
indique « qu’il est dommage que plusieurs Etats se soient opposés dans
le passé à la création d’un instrument qui nous aurait permis de régler
ce problème [à propos de la Grèce] plus simplement ».
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1. Home sweet home Scritto da
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, il 26-02-2010 21:49 Salve. Mah, probabilmente qui devo dare ragione a Marcello Foa. Difatti quando portai sul piatto della Bilancia la Flotta Petroliera Greca la quale fino a prova contraria, è l’unica al Mondo capace di fornire quella percentuale di grezzo che gli SU importano sia dal Medio Oriente sia dal resto del Mondo, mi rispose che non lo sapeva, di sicuro però seppe dire che quando la Cina cercò di mettere le mani sul Porto do Atene, gli americani non ne furon0 molto lieti. Senza la Flotta Petroliera greca l’America rimarrebbe all’asciutto. Non reputo ai Thinktank europei tanta lungimiranza e tanto meno la capacità monetaria, e nemmeno il diritto di voler o di avere il mandato europeo comunitario, da poter tramare, castigare e addirittura di rovinare una Nazione per darle una lezione. Facendo poi magari far pagare il conto alla comunità intera, ma davvero scherziamo? Ma che sono impazziti quelli, chi diavolo si credono di essere?
Qui saremmo nel Campo del falso ideologico e la Grecia avrebbe tutte le ragioni di portare l’UE davanti ad un Tribunale Internazionale e chiedere lauti risarcimenti danni. per Sabotaggio. Junker può dire quello che gli pare e piace, quello che nemmeno l’UE però può credere di poter fare, e quello di andare contro gli interessi dei vari Consorzi Portuali europei, sarebbe la fine dell'UE. Penso che a Junker a Trichet e a Barroso stia dando di volta il cervello e credo sia meglio per la loro salute mentale di ritornarsene al paesello.
Se poi invece anche Draghi e Prodi sono quali garzoni della Goldmann Sachs involti nella Storia Greca, allora qui, per quanto riguarda questi signori, di fronte agli interessi del Bel Paese, a mio avviso stiamo veramente, contemplando ad un falso ideologico, in quanto il loro operato ha danneggiato un Membro della Comunità con il rischio di danneggiare l’UE e coinvolgere l’intera baracca del Bel Paese, pertanto una posizione in seno all`UE, specialmente Draghi, se la può scordare, gli altri poi….
Prodi poi e andato a riempire le file di scomodi e doppiogiochisti come Gerard Schröder, Toni Blair, Jaques Chirac, e altri Dino sdentati della politica, penso che presto anche Draghi li raggiungerà assieme a Profumo.
Anni fa, tanti anni fa, al Hotel Meridian di Damasco in Siria, bevvi con una mia cara amica palestinese di allora, una Bottiglia di Moutand Rothschild, assieme ad altri due amici arabo/americani e due israeliani. ne bevemmo circa un mezzo Bicchiere pieno ciascuno, era buono e corposo, ma nix di speciale, una buona Bottiglia di Amarone, come quella che ho ancora sotto il letto, forse è migliore. Salutönen.
2. un pezzo di mondo Scritto da
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, il 26-02-2010 17:17 Beatrice, quello che lei obietta è sconsolantente vero temo. Uno sfogo il mio irrazionale, ci ho pensato dopo averlo scritto, e mi sembra che l'uomo sia riuscito a rovinare tutto. Pur con tutti i suoi difetti fino a qualche tempo fa la Svizzera offriva possibilità di vita operosa e serena, qualunque fosse il mezzo con cui tale serenità e sicurezza venivano offerte ed assicurate. Pare che anche il piccolo paradiso elvetico si stia sgretolando o comunque in qualche modo involgarendo. Che dirle, se non che anche io mi sento amareggiata ed impotente oltre che addolorata per i miei figli e tutti i giovani ai quali è stato scippato il futuro? un saluto Marista
3. Dove trovare un luogo tranquillo Scritto da
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, il 26-02-2010 16:31 Abbandonare l'Europa per andare dove? Gentilmente, mi aiuti a trovare una risposta. Negli USa, forse? Non penso siano messi meglio di noi. Sud America, Medio o Estremo Oriente? Parti di mondo in cui le libertà della persona sono ben più soffocate che nella nostra apparentemente democratica Europa? Mi sento impotente. Cordialmente
4. new empires Scritto da
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, il 26-02-2010 09:49 Un altro ottimo spunto Marista, che fa riflettere sulle reali intenzioni della famiglia Rothschild, di cui Junker è un fidato agente: una svolta epocale quella di autodenunciarsi ammettendo le manipolazioni politico-economiche. C'è qualcosa di grosso e preoccupante dietro a questa nuova strategia di 'caccia alle streghe'. Siamo sempre più confusi e lasciati volutamente senza una leadership autoritaria e credo che questa astinenza ci costringerà ad eleggere l'unica proposta politica ruminata dall'asse City-Basilea. Di contro l'unica certezza, l'unica corrente su cui tutti ci stiamo unendo in un unico fronte è quella dell'urgenza Iran. Casualmente questo "movimento" anti-iraniano sarà lo stesso che dirigerà le nostre euroesistenze in stile nazi. Grottesco come il bue dia del cornuto all'asino. cordialmente