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Eutelia/ Agile Roma: facile sbattere sul lastrico migliaia di lavoratori
Scritto da Marista Urru
martedì 10 novembre 2009
Scatole cinesi da aprire.. che troveremo? Niente di bello
Cosa è Eutelia: Eutelia S.p.A. è un operatore
telefonico di Roma con reti proprie che si pone sul mercato italiano come il 5º
operatore di telecomunicazioni, per infrastrutture e servizi.
Agile /Eutelia nel Lazio: dopo soli quattro mesi dalla
acquisizione della società Agile da parte del gruppo Omega, la società ha annunciato il licenziamento di
1.192 lavoratrici e lavoratori su un totale di 1.880, vale a dire il 64 per
cento circa della forza lavoro. Nella sede di Roma sono previsti 284
licenziamenti su un totale di 439 lavoratori dipendenti.
PERCHE' I LAVORATORI EUTELIA/AGILE
PROTESTANO DAVANTI LA SEDE
DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA?
COMUNICATO
Le logiche finanziarie purtroppo prevalgono sempre sulle
logiche produttive a scapito della vita di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie e quindi,
pur di risanare bilanci societari fallimentari e fraudolenti vengono attuati
piani di dismissione dei lavoratori reputati esclusivamente un costo piuttosto
che una ricchezza scaricandoli sulla collettività (Trattamento di Fine
Rapporto, ultime mensilità non pagate dal datore di lavoro).
Questa è stata anche la logica attuata dal MPS ( Monte dei Paschi di Siena) per
ripulire i bilanci di Eutelia S.p.A. che a causa di una speculazione
finanziaria ha prodotto un buco nel bilancio aziendale e che viene oggi
ripianato con una cessione di ramo d'azienda, vendita di lavoratori con tutti i
debiti prodotti, ad una società Agile
srl controllata al 100% da Eutelia e immediatamente venduta al gruppo Omega S.p.A. Tutti i lavoratori
del gruppo Omega, circa 11.000 lavoratori, non percepiscono lo stipendio dal
mese di agosto e per quelli della società Agile srl due settimane fa l'azienda
apre una procedura di licenziamento collettivo per 1200 lavoratori su 1900.
Siamo alle solite, per l'ennesima volta i lavoratori e le
loro rispettive famiglie sono destinate a pagare personalmente debiti e buchi
di bilancio prodotti da falsi imprenditori coperti dalle lobby bancarie.
I lavoratori della sede di Roma in presidio permanente,
giorno e notte, da mercoledì 28 ottobre, invitano ancora una volta il Monte dei
Paschi di Siena, storicamente sensibile
alle problematiche sociali, ad
intervenire in modo significativo alla risoluzione di questa drammatica vicenda
senza scaricare sulla collettività i costi e gli oneri scaturiti da una mala
gestione dei rapporti di affari con le società Eutelia e Agile.
Questo il Comunicato della OMEGA SPA del 29 ottobre 2009
Roma, 29 ottobre 2009 - Il 28 ottobre gli uffici della sede
centrale del Gruppo Omega a Roma sono stati occupati da manifestanti Fiom che
hanno impedito il lavoro di dipendenti e dirigenti, allontanandosi prima
dell'arrivo della polizia.
E' questo l'ennesimo atto intimidatorio che da mesi
impedisce di affrontare in modo serio e costruttivo la ristrutturazione dell'ex
ramo di azienda Eutelia confluito in Agile Servizi, azienda rilevata da Omega
nello scorso giugno con l'obiettivo di creare, insieme a Phonemedia, il cui
acquisto è stato completato solo lo scorso 22 ottobre, un polo italiano
dell'IT. Due operazioni effettuate nella consapevolezza di dover affrontare un
difficile percorso di risanamento per aziende a grave rischio di continuità, ma
con un obiettivo industriale ben preciso.
In questi mesi, accanto alla disponibilità di un numero
rilevante di lavoratori che ha dimostrato grande senso di responsabilità e
capacità, Omega ha dovuto prendere atto dell'atteggiamento di chiusura
preconcetto da parte di Fiom che ha, tra l'altro, trasformato gli incontri in
sede istituzionale, in particolare presso il Ministero dello Sviluppo
Economico, in occasioni di propaganda politica e intimidazione culminate anche
in minacce dirette a dirigenti del Gruppo, "sequestrati" negli uffici, secondo
una prassi che ci riporta da vicino ai precedenti dell'autunno caldo, quando
l'avvocato Agnelli, in pratica recluso al Ministero, dovette cedere al
reintegro di dipendenti in Fiat su invito dell'allora ministro del Lavoro Carlo
Donat Cattin. Allora già militava nella Fiom l'attuale dirigente dell'Ufficio
Vertenze del Ministero, dottor Giampietro Castano, che ha attivamente
spalleggiato l'atteggiamento tenuto dalla Fiom in sede ufficiale, non facendo
mistero in pubbliche interviste di preferire soluzioni imprenditoriali
diverse, cosa che di sicuro non compete alla sua funzione.
Omega ribadisce la propria intenzione di voler garantire la
continuità aziendale di Agile e di Phonemedia, di voler far fronte, come da
impegni già sottoscritti, agli oneri nei confronti delle Pubbliche
Amministrazioni, in buona parte ereditati da gestioni precedenti (circa 70
milioni di euro) e di operare per il mantenimento di tutti i posti di lavoro
possibili nell'ambito di una gestione in equilibrio, evitando il collasso
delle aziende e di riflesso la perdita del posto di lavoro per tutti gli 8.000
dipendenti del Gruppo.
Molto si è parlato dei posti di lavoro a rischio, non di
quelli salvati. Il dibattito si è concentrato sul "quando" saranno pagati gli
stipendi arretrati (anche a quei dipendenti Agile che hanno contestato il
passaggio alla nuova proprietà) e non su quanto sarà necessario perché le
aziende possano garantire nel futuro la necessaria tranquillità operativa.
Omega, che ha assunto il controllo di Phonemedia da pochi giorni, ha già
anticipato cifre rilevanti prima ancora di affrontare il nodo dell'assenteismo
strutturale che sta pesando sui rapporti con la clientela.
Per raggiungere l'obiettivo è però necessario che le parti
coinvolte assumano atteggiamenti responsabili. A partire dai rappresentanti
della Pubblica Amministrazione che devono alle società del Gruppo circa 36
milioni per prestazioni passate.
Omega S.p.A.
Commoventi, ma capita che ci si imbatta in informazioni poco rassicuranti che fanno comprendere come sia ASSOLUTAMENTE NECESSARIO FARE CHIAREZZA SU TUTTA LA VICENDA
EUTELIA>>Cosa si nasconde dietro la “multinazionale”
inglese Restform Limited che controlla il gruppo Omega che controlla AGILE?
28/10/2009 18:50 comunicato stampa dei Lavoratori Getronics
Cosa si nasconde dietro la “multinazionale” inglese Restform
Limited che controlla il gruppo Omega che controlla AGILE? Probabilmente la
criminalità organizzata calabrese.
Restform, che pur essendo a tutti nota come
multinazionale non è nemmeno rintracciabile tramite un sito internet ufficiale,
è sicuramente una delle tante “scatole cinesi” piene solo di fuffa imbastite
per dare al gruppo Omega un’ombra di credibilità.
Una notizia pubblicata sul quotidiano “Il Foglio” di Lodi il
28/04/09 solleva inquietanti interrogativi: si legge di un imprenditore edile,
Daniele D’Apote, accusato di ricettazione e legami con la ‘ndrangheta
calabrese.
Il D’Apote possiede fra le altre cose una quota di un’azienda di
costruzioni milanese controllata dalla fantomatica Restform Limited, e detiene
4000 euro di capitale dell’azienda Matrix Srl. Quest’ultima, di proprietà di
Pio Piccini ha fornito il capitale sociale di Omega congiuntamente con la
società Condursio (sempre di proprietà di Piccini), entrambe estinte per
sequestro giudiziario. Fra l’altro Matrix Srl ha sede in viale Liegi 44 a Roma dove si trova anche
la sede legale di Omega
DANIELE D’APOTE, 46enne che viveva da qualche anno a
Bertonico e che ora è accusato di ricettazione (di soldi) e legami con la
’ndrangheta, ieri è stato interrogato dai magistrati in carcere. E si è difeso
proclamando di essere vittima della ’ndrangheta: «Gli prestavano soldi a
usura», dice il suo avvocato, Francesco Ettore. «Una sentenza del giugno 2008
emessa dal Tribunale di Varese dice che D’Apote è vittima di usura. Se i
magistrati non si leggono tutte le carte, commettono questi errori…», aggiunge.
L’avvocato pronostica: «Finirà tutto in una bolla di sapone». Intanto, dando
uno sguardo ai registri della camera di commercio, si capisce il settore in cui
lavorava D’Apote. Al momento, risulta infatti, proprietario di una quota di
un’azienda in liquidazione, ma anche di una piccola quota della Revincta Srl,
azienda di costruzioni con sede a Milano, controllata da un’azienda di Londra, la RESTFORM LIMITED.
Dal 2005 è poi proprietario di un’azienda, ora in liquidazione, che si opccua
di servizi alle aziende, la Ucs
di Verdellino. Detiene poi 4mila euro dei 12mila di proprietà della Matrix Spa
e parte della Tve Spa, che sarebbe un’azienda di trasporto valori. In
liquidazione, invece, un’altra azienda di cui era socio, l’Immobiliare Sud
Ovest di Bergamo. A questa si aggiunge anche la Inda Srl.
EUTELIA: FIOM DENUNCIA IRRUZIONE CONTRO PRESIDIO
OPERAI. E' BUFERA
(ASCA) - Roma, 10 nov - E' bufera attorno alla ''gravissima aggressione,
all'alba, contro il presidio sindacale alla sede romana'' dell'Eutelia Agile,
l'azieda di telecomunicazioni che ha annunciato il taglio di oltre 1200
dipendenti. L'irruzione, che sarebbe avvenuta questa mattina intorno alle 5.20,
e' stata denunciata dalla Fiom, secondo la quale capo della ''squadraccia''
composta da ''una quindicina di uomini'' ci sarebbe stato l'ex amministratore
delegato di Eutelia, Samuele Landi.
Secondo la ricostruzione della Fiom, le porte degli uffici sarebbero state
divelte ''con piedi di ***'' e una volta dentro, gli uomini avrebbero puntato
sugli occhi degli operai delle torce elettriche, ''spacciandosi per poliziotti,
chiedendo i documenti, minacciando gli stessi lavoratori e impedendo loro di
muoversi''.
''L'immediato arrivo delle forze dell'ordine, chiamate dai lavoratori, ha
evitato il peggio visto l'atteggiamento violento e arrogante di questi loschi
personaggi'', prosegue la Fiom,
che ''ritiene gravissimo l'atto di aggressione compiuto con metodi squadristici
e ritiene intollerabile il ritardo del Governo nell'affrontare una situazione
che, da diversi giorni, denunciamo come drammatica e pericolosa''.
Le tute blu della Cgil chiedono ''l'immediata convocazione del tavolo Eutelia
Agile alla Presidenza del Consiglio''.