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Evviva col FIL da "Poveri ma belli" a "Poveri ma felici"
Scritto da Marista Urru
venerdì 25 settembre 2009
dal film Poveri ma belli
Sarkozy vuole
modificare il sistema di
rilevazione del benessere della
cittadinanza, visto che siamo stati
scottati tutti più o meno dalla eccessiva focalizzazione degli indici
economici, cosa di meglio che aderire alle idee di Stiglitz ed approfittarne
per cambiare gli indici con i qauali misurare il benessere? Suggerisce Stiglitz.
che «è ora che il nostro sistema statistico metta l'accento più sulla misura
del benessere della popolazione che sulla produzione economica». E se ce lo
dice un premio Nobel per l'economia dobbiamo davvero aprire un riflessione come
raccomanda il Premier francese.
TVN Civitavecchia
E va bene, riflettiamo, cerchiamo di capire prima di che
stiamo parlando, perché io ho già dei dubbi: vero che nel Pil, basato sulla
produzione economica, sono presenti voci che in realtà sono lontane
dall'indicare il livello di benessere dei cittadini, verissimo che sarebbe
giusto in via teorica considerare oltre agli indicatori strettamente economici,
altri indicatori che prendano in considerazione attività ora non considerate, come il
volontariato, la sicurezza, l'ambiente (e quest'ultimo indicatore lo vedrei
benissimo, vivendo a contatto in zona con Centrale Enel, ma ci torno in
seguito), l'accesso alla acqua potabile,al sistema fognario, la aspettativa di
vita,la criminalità ecc., ma vero anche che per forza di cose non usciremo
affatto dalla logica dei 4 polli che eliminano la fame anche se qualcuno se ne
magia due e diciamolo, anche tre e gli altri guardano e magari..ci pagano
l'obolo allo Stato e ringraziano mentre
il super magnone se la gode.
Questa novità del Fil fu il re del Bhutan alla metà degli anni 80 a pensarla e la scelta era coerente con la cultura del
suo paese incentrata sul buddismo, infatti non a caso il Dalai Lama è un sostenitore del Fil, per il buddista il fine ultimo della vita
è raggiungere la felicità "superando la sofferenza", leggete bene, la
sofferenza non la si elimina, e come si potrebbe? La si supera, già ma come? Recita
il Dalai Lama: coltivando COMPASSIONE, PAZIENZA e SAGGEZZA, questo a livello
personale, mentre a livello nazionale , il fine dello sviluppo economico
dovrebbe essere quello di facilitare il raggiungimento della felicità.
Bello, ma parlare di compassione alla classe dominante
europea, alle oligarchie , ai gruppi di potere, alle lobby, alle tante mafie
dei coletti bianchi, che senso ha? Io me lo sono chiesto, non trovo una
risposta che non sia irripetibile.Di che stiamo parlando? -nientepopodi meno
che di un sentimento simile allo
altruismo, un senso di preoccupazione per le difficoltà e per il
dolore degli altri. Non solo la famiglia e gli amici, ma tutte le altre
persone, anche i nemici.
Siamo seri, sappiamo bene che siamo in paesi comandati da
bande di lobby abitati da con torme di cittadini istupiditi dal mantra della
solidarietà a comando, che mantiene mente e cuore freddi e distanti in attesa
dell'imput dei manovratori occulti..
E mi viene un dubbio, vuoi vedere che facendo una
statistica, sommando il benessere di
quelli che stanno molto, ma molto bene e che si permettono tutto e di più,
compreso curare corpo e spirito , viaggiare , acculturarsi, cibarsi di poco ma
buono, risulterà che siamo già fin
troppo felici e che dobbiamo fermarci un po'
per favorire ancora una volta gli altri in nome di quella solidarietà
dovuta a tutti, ma molto poco ai nostri poveri?
Forse con una
aggiustatina, abbassando a zero virgola
zero il livello medio di benessere della
odiata classe media, se ancora persiste nella dissennata ostinazione di sopravvivere , e arricchendo i ricchi ancora un po'.. ci
arriviamo proprio bene. Appunto, saremo poveri, ma felici.
Anche per l'ambiente stiamo messi che meglio proprio non si potrebbe, e non dite
che non ve ne siete accorti. Ve lo spiego io come si fa, basta poco e
l'ambiente è sano e vispo come e più di
una lepre marzolina. Noi viviamo ad uno
sputo da una bella centrale Enel che ci
brucia le lampadine, gli elettrodomestici
mentre spesso ci chiediamo che conterrà mai l'aria, visto che qui quasi tutti schiattiamo di tumore ed asma. Ma sbagliamo a
preoccuparci perchè l'aria è sana , salubre e perfetta, infatti è bastato cambiare i parametri di
misurazione, una quisquilia!
Siamo quindi già
felici, in questa amena regione, anche se è vero che
non c'è lavoro, almeno non per tutti.. capisciamme, anche se è vero che
si muore in altissima percentuale di tumore e di leucemia, spesso fulminante mi dicono, ma
capperi, si muore allegri nel profondo Lazio, felici e con indicatori e parametri di salubrità dell'aria da paradiso.
Basterà estendere questi
criteri all'Europa, il gioco sarà
fatto.. diavolo d'un Sarkozy!
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