I “ bravi ragazzi”italiani che delinquono
I figli so piezze ‘e core, è vero,
ma meravigliano questi genitori prodotto della cultura del buonismo e del
permissivismo che commentano le bravate dei loro figlioli : i ragazzi pescati a delinquere sono tutti “bravi ragazzi”, vien
da temere che i cattivi ragazzi “ siano quelli che non si incannano, non stuprano,
non corrono come pazzi ammazzando innocenti, non bulleggiano a scuola e via
cantando, sballando e, saltando e sprangando a volontà .
Vediamole in breve un po’ di imprese dei nostri bravi ragazzi
Trento
I più giovani sono gli eroi di Trento. Hanno cominciato “bigiando” la scuola e fin qui, niente di
nuovo. Tre ragazzi e una ragazza sono andati a casa di uno del gruppo, hanno
bevuto fino ad ubriacarsi , i maschietti hanno
violentata l’amica,.
Questo accadeva a Dicembre. 17, 15, 14 anni.
Pena: 6 mesi di comunità per il più grande e 2 mesi per uno ai più piccoli,
sperando che ora in comunità non vengano
eruditi su quali sono i valori che
contano da un qualche ex terrorista o un
qualche maniaco tipo Izzo e comunque pare difficile che in 6 o due mesi i “bravi ragazzi” possano superare il baratro
di miseria di sentimenti e valori in cui si trovano, grazie a una educazione
sbagliata? Alla mancanza di educazione? Ad
una scuola che ha abbandonato la funzione di indirizzo che non sia politico, ma di educazione e formazione mentale,
ma che evidentemente troppo spesso si contenta di mettere nei cervellini 4 nozioncine e due o tre slogan? Al degrado ed al vuoto
della cultura? All’abbandono ed alla lotta condotta ai valori tradizionali?
Beh,
toglietevi dalla testa queste datate baggianate, la colpa ( è la vulgata che impera ) è di tutti noi,
anche di chi è riuscito a tirare su figli normali ( un tempo esser per bene era la norma ) , quindi chi ha fatto questa infamia di tirare su figli normali è un borghesuccio e chi sa che nasconde l’infame
borghesuccio nel suo armadio,.
La colpa è del mondo borghese ( anche questo
piace dire e senza vergogna), residuato
nonostante le lotte ed i colpi, un mondo dal cervello ristretto e incolto, che è contro le canne, che è contro le
droghe, che non abbandona i figli nelle
mani degli ideologi illuminati , che non fa frequentare ai figli
i centri sociali, che non li manda ad ammazzare poliziotti ed a farsi
ammazzare nelle piazze, che barbosamente
cerca di insegnare ai figli quei valori che hanno fatto si che questo paese, creasse, intraprendesse, brillasse nelle arti e nelle scienze,
componesse musiche indimenticate ed erigesse monumenti che ora non fanno
tendenza in patria, sostituiti , secondo
certa cafona intellighenzia , con scatoloni di cemento “firmati” ottimi per la villa di un
cinematografaro del tempo che fu.
Nettuno.
Anche questi di Nettuno sono dei bravi ragazzi che hanno fatto una “stronzata” ,
queste almeno le incredibili parole della mamma del più piccolo del gruppazzo che ha
dato fuoco ad un barbone, che essendo indiano, ha fatto notizia e scalpore, per
fortuna almeno questi non la faranno
sostanzialmente franca come invece forse succederà per quelli che a Rimini hanno dato fuoco ad un barbone, ma
italiano, quindi essere umano che per certuni può pure morire ammazzato, non è utile alla
nobile causa: fare passare gli Italiani per razzisti assatanati perché governa la destra.
Rimini
Andrea Severi giace da tre mesi in un letto al quinto
piano dell’ospedale di Padova, le gambe ustionate.
Tre mesi fa circa, 4
bravi
ragazzi di Rimini hanno dato fuoco ad Andrea Severi barbone
ed apolide. Da allora il povero uomo è al Centro ustioni, non ha
lasciato la stanza del reparto se non per essere trasportato in sala
operatoria. «Si sveglia ancora in piena notte in preda agli
incubi -
dice il dottor Bruno Azzena, il direttore del reparto -, si vede
avvolto dalle
fiamme, paralizzato dal terrore».
Il più grande, quello che ha materialmente appiccato il
fuoco, per ora è in carcere, gli altri ovviamente sono liberi e poveretti
subiscono pene alternative, uno deve assistere un handicappato, un altro un
malato di Parkinson, il terzo i barboni aiutati dalla Caritas. Il pm che segue
l'inchiesta, Davide Ercolani, difende con convinzione questa scelta: «Non sono
a casa nella bambagia, lavorano tutto il giorno, devono pulire il sedere a
gente che sta male, la loro è una condizione severa.
Il principio sarebbe giusto, ma i dubbi su come viene
applicato sono molti, che poi sia una condizione “severa”
lo vadano a raccontare a mia nonna.
Viterbo
Qui i
ragazzi vengono definiti
bulli, vivono in una casa-famiglia, anche di questi si è parlato poco, ed anche in questo caso la
vittima non è rilevante ai fini di uno scoop, è italiano, che crepi e zitto.
Uno dei bulli ha 18
anni appena compiuti, è indagato per violenza privata, lesioni, molestie e
maltrattamenti in famiglia ed è stato sottoposto dal gip all'obbligo di
presentarsi quotidianamente in questura. Immagino che scomodità per il povero
giovanotto dover ottemperare alla "severa " prescrizione.
Gi altri due sono stati denunciati alla procura della Repubblica
presso il tribunale dei minori di Roma per gli stessi reati.
Il ragazzo vittima degli episodi di bullismo, un italiano quindi mediaticamente merce di poco valore, era stata
sottratto
alla famiglia d'origine per la gravissima situazione di degrado in cui
viveva
ed era stato affidato dai servizi sociali alla struttura viterbese
,perchè stesse meglio immagino. Gli altri
tre, uno dei quali, il diciottenne, è figlio di immigrati, erano finiti
nella
casa-famiglia dopo aver commesso una lunga serie di reati.
E ognuno
vede la logica di mettere un ragazzino vittima di ambiente degradato e
incensurato insieme a degli avanzi di galera, debbono aver studiato
molto e bene gli operatori che hanno preso queste decisioni a cuor
leggero.
Il più piccolo, in particolare, era stato già arrestato dalla squadra mobile di
Viterbo per violenza sessuale, commessa in un paese della provincia, "un bravo ragazzo" che dopo aver
trascorso un breve periodo in un carcere minorile era stato sottoposto a un
programma di reinserimento sociale che prevedeva, appunto, l'affidamento a una
casa-famiglia. Senza parole.
Il terzetto
di bravi ragazzi ha sottoposto la
vittima a vari episodi di violenza, li chiamano bulli, ma lla lettura esatta è "delinquenti" : gli
hanno rotto le costole a pugni e calci, lo hanno quasi asfissiato col pepe, ed
hanno avuto per il povero ragazzino, incensurato ed italiano, doppiamente inutile quindi, altre amene attenzioni , e nessuno se ne
è accorto mai .
Speriamo che le altre strutture che
i servizi sociali controllano non siano tutte così, altrimenti si rischia che i
giovani “severamente puniti" ed accolti in comunità per essere condotti sulla
retta via, vadano in realtà a
perfezionarsi, con buona pace degli operatori del sociale , magistrati,
sociologi , psicologi, dai quali non ho ancora sentito una parola che indicasse una presa di coscienza
del fallimento delle loro teorie buoniste tanto spesso brillantemente esposte nei loro sermoni
televisivi.
Finisco qui questo desolante elenco che potrebbe continuare all’infinito
.
Sta di fatto che si deve invertire la rotta, abbiamo sbagliato evidentemente
, e chi ha sbagliato di più la smetta di
dare vilmente la colpa alla società.
I genitori che hanno abdicato alle loro
responsabilità, si facciano un esame di coscienza. Gli operatori del sociale,
se ne facciano almeno due di esami di coscienza e la smettano di scemenzare in
TV, lavorino, che sarebbe un lavoro duro il loro, ma di
soddisfazione se fatto con amore , altrimenti lo possono sempre cambiare.
I
politici che amano fare i conductator di
folle di giovani incannati, inferociti e montati ad arte, facendone arma
impropria di lotta politica, comincino a vergognarsi insieme ai genitori che
lasciano i figli in mano a questi irresponsabili di qualunque credo i burattinai nell'ombra, dicano di essere.
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |