Dal sito www. comunedinapoli.it

Bottega di Giotto, frammenti di decorazione a fresco, già nella Cappella Palatina di Castel Nuovo

 “La gloriosa Università di Pisa potrebbe cadere in mano ai privati!!”

Chi si strappa i capelli  per il drammatico evento va avvertito infine.  Il 24 Maggio 2001, mentre Amato premier deteneva anche l’interimdel Ministero della Università e Ricerca, svelto e silenzioso nel silenzio tombale del mondo strambo della sinistra emanava il “Regolamento per la costituzione di fondazioni universitarie di diritto privato”.

Nel frattempo  hanno già costituito le loro belle Fondazioni

-         Il Politecnico di Milano

-         L’Università di Bologna

-         L’Università di Pisa

 Ma non se ne è accorto nessuno… nessuno sfracello, tutto come prima, con qualche vantaggio che comincerebbe a profilarsi dicono. E allora le petizioni che girano in rete? Boh!!

Il Fascino dei numeri:

9 mila gli iscritti a Scienze politiche alla statale di Milano. Scioperanti 30

Giornalisti  presenti : 20

60 mila iscritti alla Sapienza, manifestati, 300  a quanto pare.

 Tor Vergata: i manifestanti non si contano, nel senso che ci hanno provato a fare adepti aula per aula,ma non gli hanno dato ascolto.. erano preoccupati per gli esami, son vicini  e per qualcuno studiare ha un senso.

No alle classi ponte nella scuola pubblica per insegnare la lingua straniera ai figli degli immigrati, forse per questo la crema della sinistra manda i figli a scuola privata dove ciò avviene da sempre?

Rutelli:       due figli uno al Kennedy, uno al de Merode

Melandri : un figlio al San Giuseppe , glorioso istituto privato

Nanni Moretti: scuola privata americana, la Ambritt

Anna  Finocchiaro : scuole private, ovvio

Adinolfi?- come Moretti, non meno scherzi? Ambritt

Santoro?   manda la figlia alla scuola a cui tutte le mamme di 2alto lignaggio e censo” ambirebbero mandare le figlie, allo Chateaubriand, le cifre :

1000  euro alla iscrizione

4000  circa la frequenza

  914  la mezza pensione per i pasti

  286  per gli esami

 Poi un tempo c’erano le divise  ed erano costosissime costosissime, ora non so.

Sono comunque felice di contribuire con il mio  canone a pagare per la piccola santora questo lusso, mentre il padre,  strologa di scuole pubbliche adiuvato da la ricchissima rampolla  Borromea , vuoi mettere una nobile rampolla bene acculturata  da qualche scuola  “di preti” o”monache” piuttosto che  una qualunque ragazzetta   proveniente da un liceo per proletari ?

Dopoguerra noi ragazzini fingevamo di parlare americano e reinventavamo le parole delle canzonette, ora…

Esiste a  Roma fondata da tal Francesco Raparelli, la Lum, “Libera Università metropolitana”,  che  costituirebbe “Un esperimento di autoformazione e di  conflitto costituente dentro e contro le trasformazioni della università..” Non è chiaro? Siete capoccioni abituati allo scriver piano e chiaro che so, di un Moravia, Montanelli, del vostro vecchio insegnante o dell’antico professore di Università? Allora capirete le parole semplici , trattasi si “ Un dispositivo di resistenza dentro l’economia della conoscenza e la messa a valore di saperi” Tiè, manco uno stregone saprebbe meglio trovare parole e cabale suggestive, meravigliose e progressive.. non avete capito il significato recondito? Davvero credete che ne abbiano uno? Renderanno soldi e forse già ne rendono.

Ah, dimenticavo, i corsi universitari che tema hanno: temi profondi , tanto profondi da essere oscuri, ma non conta, la rendita conta e quella in certi “dispositivi”. Comunque si sceverail “rapporto tra passioni e teoria politica che è un elemento costitutivo del Moderno” “ le passioni sono tema utile per cominciare a guardare con pienezza a quel nuovo campo ontologico che definiamo contemporaneità”

Appunto, noi fingevamo di parlare americano, questi fingono di  esprimere concetti nella libera università metropolitana, e ci campano pure …

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