Firmato Renzo Piano il cubo in cemento armato stile Alcatraz lo abbattono non è funzionale |
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Scritto da Marista Urru
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domenica 16 maggio 2010 |
Questo parallelepipedo in calce struzzo che in foto appare piuttosto
squallidino, pare che di persona lo sia ancor di più, in realtà è opera di
un prestigioso architetto, Renzo Piano che lo
ideò e lo impiantò nel 1978 a Bastia Umbra con lo
scopo di aiutare i malati
psichiatrici ad imparare a vivere con il
resto del mondo.
In realtà non si capisce bene
come avrebbe potuto servire allo bisogna questa casa definita radical
autarchica,
qualunque cosa voglia dire ciò, costituita da due cubi-scatola in
cemento
armato composti da due lati in vetro con portelloni e da altri due in solidissimo cemento. Bruttina senza scampo, con l'interno che
ricorda un carcere,
impressione accentuata dalle griglie che coprono le vetrate e
dalle
tubature dei servizi a vista. Chi sa quale bizzarro baco ideologico ha fatto pensare che i malati avrebbero imparato a vivere con il resto del mondo abitando nello squallore minimalista, a meno che viver lì sia tanto brutto come pare, da spingerli a fare ogni sforzo per guarire e fuggire. Se così fosse sarebbe una moderna interpretazione architettonica "firmata" della concezione antica dei manicomi lager, che Basaglia intendeva eliminare e che invece una certa intellighentia cerca da tempo di estendere a tutta la cittadinanza ( corviale a Roma ed altre cosette qua e là).
Quello che poi all'atto pratico lascia basiti è lo scoprire che spesso questi maestri della architettura abitano case confortevoli, e niente affatto minimaliste, antiche ( spesso) o moderne, ma mai si trasferiscono nei lagher, ove alcuni meriterebbero di finire i loro giorni per sfruttamento della credulità popolare, almeno stando ai mostri in ferro o cemento con cui hanno abbrutito calli e Paesi, contrabbandati come arte.
Tornando al cubo, ci spiega nel filmato un giovane Renzo Piano
con tanto di barbone e sguardo ispirato, che la casa evolutiva si può
restringere o allargare, visto che le griglie - vetrate scivolano facilmente, e
poter modificare lo spazio è molto utile evidentemente per i malati di
mente, che però almeno er la vetrata antistante non potranno usufruire della mirabile idea per evidenti impedimenti logistici ( un bel marciapiedi e poi la strada)
Comunque dopo trenta anni la
Asl si è svegliata ed ha scoperto che la
casa , benché griffata, è inadatta allo scopo, verrà quindi abbattuta.
Vi lascio immaginare gli alti lamenti e le tribolazioni: c'è gente che si dispera per la eventuale
perdita di cotanta opera e che pretenderebbe che il Comune si facesse carico
del peso delle scatolone traboccanti di obsoleta ideologia, definite anche unità abitative intelligenti, nelle quali l'intelligenza pare difficile da reperire, ma ci deve esser per forza! La Asl comunque della intelligenza evolutiva del casermone se ne infischia ed insiste: vuole qualcosa di funzionale, dice che ha deciso di costruire un moderno centro della salute, e noi tifiamo per
questa soluzione, nella speranza che davvero i malati di mente possano ben presto usufruire
di uno spazio funzionale e meno freddo ed impersonale e non di una inutile e certo costosa griffe in cemento
e tubi in stile simil Alacatraz
Il Comune interpellato dai disperati fans di Piano da parte sua apertamente afferma che di cotanta beltà " non saprebbero che farsene
" tanto più che il problema più urgente
è fare quadrare il bilancio.
Chi sa se vincerà l'ideologia griffata o la
razionalità di chi deve fornire servizi
al cittadino e non opere griffate stralunate quanto inutili.
Renzo Piano spiega la casa evolutiva
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1. E ora di cambiare Scritto da Yaio , il 31-01-2012 07:04 Stavo cercando foto di questo Piano davvero piatto e anonimo. Peggio del centro Pompidou di Parigi che ci dimostra quanto sia possibile di accettare quando un politico non ha nessun gusto personale. I "pianisti" di sicuro non capiscono niente all'arte e all'architettura e lo difendono solo per darsi importanza. Ciò che é brutto é brutto. Io lo lascierei solo per far vergogna a Piano e ai politici che gli dettero il permesso di fare questa orribile cosaccia.
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2. ...provo a giustificarlo! Scritto da
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, il 17-05-2010 16:51 al di la che mi piacerebbe saperne di più di questa casa (piante, sez. ecc), provo a giustificare R.P. dicendo che, occupandomi di questo tipo di Architettura, posso sostenere che in psichiatria il concetto di poter dilatare o contrarre gli spazi è vitale per il malato asseconda della fase in cui si trova la malattia. Per chgi volesse confrontarsi su questo tema...
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