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Frammenti di Marista: Italia violenta PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
venerdì 17 aprile 2009


Frammenti di notizie  prese al volo   dal web. Frammenti di  storie,  di orrori , a volte di sogni e speranze   che emozionano, addolorano, fanno pensare. Poi la sera  quando tutto tace, sei stanca, amareggiata , e nemmeno sai più perchè.

 






Posillipo:

 due coniugi sono stati uccisi a bastonate.  Sprangati e massacrati da tre giovani forse sui 20 anni o giù di lì. Stanche proteste dal popolo dei blog, ma si tratta solo di un po' di colore,  in realtà ci stiamo  abituando anche a queste violenze,  non c'è tempo per indignarsi davvero. La violenza si contagia ( Clausewitz), si espande, è  evidente ormai.

 In realtà dovremmo tendere a contagiare la bontà, il senso del buono o del bello, ma  odio e violenza ci circondano , e  in troppi si dedicano al contrario, al di là del dovere di cronaca si dedicano  alla sadica e  sistematica  ricerca del brutto, sporco e cattivo,  inseriscono ovunque una punta di veleno e  sono pervicacemente volti a distruggere , sembra quasi che persino i delinquenti , quelli che  opprimono la cittadinanza, vengano visti con occhio mite poichè  contribuiscono  egregiamente alla rovina di una civiltà che  evidentemente si odia.

E si va avanti così per inerzia,  con rassegnata consapevolezza del marcio che avanza , ed ancora una volta dei balordi  sono entrati armati in una casa abitata da anziani indifesi, sicuri della impunità e probabilmente hanno vigliaccamente  ucciso sapendo di uccidere, senza pietà e  senza esitazione.

 

 

Cinisello Balsamo :

tre malviventi entrano in una gioielleria, uno di questi chiede gioielli e soldi, il titolare ( 56 anni), resiste,  il ladro lo assale ,  lottano finchè il malvivente colpisce il gioielliere con la scacciacani ,  procurandogli una profonda   ferita  al capo che abbisognerà di 18 punti, e riducendogli il viso  in una maschera di sangue e lividi,  il proprietario a questo punto reagisce e spara  riducendo il ladro in fin di vita.

Un esempio  drammatico di giustizia fai da te, anche lei figlia del buonismo di Stato: i criminali si sentono impuniti, i cittadini si sentono insicuri, ne risultano episodi come questo, un delinquente morto, un padre di famiglia, un uomo mite, ridotto ad assassino, chi sa quali sono i convincimenti intimi del Giudice che lo dovrà giudicare,  da quelli, dalla discrezionalità del giudice oltre che dalle leggi, dipende il destino di  una vittima divenuta carnefice, in buona sostanza dalla fortuna, ogni uomo,  ha  i propri convincimenti ed ogni Giudice è anzi tutto un uomo che in quanto giudice esercita il potere di discrezionalità, e qui il discorso sarebbe lungo e non sta a me, ne prendo atto, come  dovrà fare l'orefice, ma in ogni caso,  se lo convinciamo a scrivere un libro giallo, magari se la cava con poco, in nome della cultura, così gira il mondo.

 


Roma, pierino al parcheggio

una banale lite per un parcheggio,  i due contendenti sono scesi dalle rispettive auto per continuare la lite, uno dei due ha tirato fuori un coltello e ha colpito a morte l'altro . L'accoltellatore si è costituito più tardi, e oggi apprendo che come uno scolaretto poco maturo ha detto che non voleva uccidere, insomma : " Non l'ha fatto apposta" , un pierino.. niente di più

E qui cadono le braccia, a questo punto di immatura mancanza di senso di responsabilità siamo arrivati, sta di fatto che  da decenni  non si contavano tanti accoltellamenti, qualcosa vorrà pur dire se siamo tornati indietro di secoli ai duelli di coltello per futili motivi; accade anche nelle famiglie ormai: si accoltellano e si ammazzano fra fratelli, padri e figli. Stanno cadendo i freni inibitori.
E' un fatto,   siamo finalmente liberi , via le  oppressive regole di un tempo, le abbiamo abbattute, non ridimensionate,    ricordate? "Vietato vietare", ed eccoci qui  , ridotti a bertucce  chiassose, rissose. Quanto vale la vita di Abele a questo punto? Poco niente.

 

La strana Italia delle schiavitù


Ce ne dimentichiamo, ma in Italia ormai è di casa la schiavitù. Sentite questa ultima da Cerignola: "Un casolare fatiscente, trasformato in lager, in cui erano rinchiusi 42 cittadini romeni senza acqua nè servizi di prima necessità, è stato scoperto all'alba da agenti del commissariato di polizia di Cerignola. Il casolare si trova nella località 'Borgo Tressantì.  Italiani i carcerieri, come era per la donna ridotta in schiavitù  a Catania, con la complicità di una immigrata.  Intanto indagini sono in corso per accertare se i romeni siano clandestini e quando e perché siano giunti in Italia .

Quanti sono gli schiavi e le schiave inseriti  in Italia? Manovalanza coatta per la malavita, dite che anche questi " ci servono" ?


Noi siamo buoni, perché noi "dobbiamo" tener la porta aperta a prescindere,  a chi apriamo la  porta  non conta, conta che noi  ci lasciamo invadere in silenzio, punto , evidentemente a qualcuno così piace,  a chi non so, alla malavita  è certo che va  bene così.

Sappiamo che autentici trafficanti di carne umana depositano indisturbati sulle nostre coste la loro merce, sappiamo che  spesso i trafficanti di carne umana hanno corrispondenti nel Bel paese, sappiamo che ne deriva schiavitù  per donne ed uomini, ma siamo buoni ed accogliamo.

 

Ma davvero siamo buoni? Lo siamo di sicuro con gli schiavisti, con i ladri, gli stupratori e gli assassini,  costoro per lo più sono impuniti, trovano quasi sempre una anima comprensiva  che li solleva da molte responsabilità, anche perché   se appena appena esitiamo preoccupati dell'aumentare dei crimini contro i soggetti deboli,  nel Paese e fuori del paese troviamo qualcuno che  solerte  è pronto  a bacchettarci e bollarci come razzisti, si vede che dobbiamo prendere esempio dagli spagnoli e sparare su chi non desideriamo entri in casa, loro possono impunemente arrivare alla barbarie di sparare  a  sugli immigrati, ed è ampiamente documentato, ci deve essere un perché che ancora  mi sfugge.

 

Italia razzista? No Spagna illuminata che spara sugli immigrati ed alza  recinzioni, i conti non tornano come sempre  con certe forze che anche quando sparano o peggio, sempre candide sono, potenza del rosso!

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