Erano chiamati bestiarii quei gladiatori destinati nell'arena a scontrarsi con le belve, uno spettacolo disgustoso per la nostra moderna civiltà,credo sarete tutti d'accordo su questo punto.
Eppure la nostra moderna civiltà si pasce, almeno in Italia, di spettacoli gladiatorii ormai da molto e nella totale indifferenza della coscienza comune e persino di quella dei così detti benpensanti ( categoria astratta , informe e concettualmente fluida quanto il mercurio).
Da queste considerazioni l'idea di mostrarvi un poco alla volta i nostri moderni gladiatori, almeno quelli di cui si ha notizia e traccia sul web e sui media; tenterò comunque di allargare il tiro, perchè le persone distrutte nell'Arena della malagiustizia, della giustizia negata, della giustizia sciatta , sono moltissime. Cominciamo da un caso che tutti ricorderanno, legato alla caccia frenetica che si dette ad uno strano criminale : Unabomber.
Queste moderne vittime sacrificali sono spesso vittime due volte:
vittime di giustizia aggettivata e dequalificata e vittime delle belve
mediatiche alle quali sono state volontaramente date in pasto con
supremo cinismo, avendone la vita distrutta, onde fare contento il
popolino guardone e il popolo feroce dei giustizialiasti.
Ricordate? Quando finalmente credettero di aver individuato il
responsabile, prima di avera davvero svolto una seria attività di
indagine, diedero in pasto alla stampa ed ai media un Ingegnere,
risultato poi totalmente innocente, che ne uscì con la vita distrutta.
Il popolino ha avuto nutrimento dallo spettacolo mediatico, distrazione
dai problemi irrisolti e dalle truffe varie degli speculatori sempre
impuniti, e in un modo o nell'altro, molti hanno guadagnato da quel
sacrificio. Poi belve e sciacalli lo hanno abbandonato distrutto
nell'arena e si sono volti verso altre vittime.
Questa è la faccia della nostra moderna civiltà, non fatevi illusioni,
non atteggiatevia a moralisti, non atteggiatevi a benpensanti, non
atteggiatevi soprattutto a "intellettuali", l'intelletto è morto o per
lo meno sopito: ormai noi qui viviamo nella barbarie e nel sonno della ragione.
Di seguito: parla Elvo Zornitta
Zornitta: "Sono distrutto, ho ancora gli incubi"
Non ho ancora raggiunto la tranquillità e la serenità che avevo prima che mi succedesse tutto questo. Faccio ancora uso di sonniferi perché gli incubi sono ricorrenti. Sono sfinito al punto da aver bisogno di pace, di non pensare sempre alle cose negative della vita".
Lo ha confessato in un'intervista a Radio R101, Elvo Zornitta, l'ingegnere di Azzano Decimo per anni unico indagato, poi scagionato definitivamente, nell'inchiesta su Unabomber, responsabile di decine di attentati tra Veneto e Friuli negli ultimi 14 anni.
Lunedì prossimo si terrà l'udienza per il rinvio a giudizio di Ezio Zernar, il poliziotto accusato di aver fornito la principale prova d'accusa a carico di Zornitta manomettendo un lamierino trovato in un ordigno.
"Non ho ancora deciso se andrò in aula - ha detto Zornitta - probabilmente seguirò il processo tramite i miei avvocati perché non voglio più sentir parlare di questa storia. Al momento abbiamo chiesto solo un riconoscimento dei danni. Una presa di posizione per affermare che sono stato ferito nella mia persona e quindi ho diritto a un risarcimento".
"La mia situazione - ha concluso l'ingegnere di Azzano Decimo ai microfoni di Radio R101 - rimane drammatica in tutti i sensi. Ho trovato un lavoro, ma non certo pari alla mia esperienza e alle referenze che posso fornire. Mi solleva il fatto che non penso più di essere trascinato via dalle forze dell'ordine in piena notte. E' il minimo che una persona può pretendere".
Fonte Il Quotidiano Nazionale
Il capo del Lic, il Laboratorio Indagini Criminali di Venezia, Ezio
Zernar, manomise per frustrazione l’ormai celeberrimo lamierino, ex
prova principe del caso Unabomber, che avrebbe dovuto portare a
chiudere il cerchio nei confronti dell’ingegnere di Azzano Decimo, Elvo
Zornitta (la cui inchiesta invece è stata archiviata).
Sono state depositate oggi le motivazioni della condanna di Zernar a
due anni di carcere (avvenuta lo scorso 4 luglio): il poliziotto
avrebbe proceduto alla rifilatura della prova usando un paio di forbici
da elettricista sequestrate a Zornitta (le famose Valex
dall’impugantura rossa) in una delle tante perquisizioni a cui
l’ingegenere fu sottoposto dalle forze dell’ordine durante l’inchiesta.
Secondo il giudice Zernar sarebbe stato letteralmente frustrato dal
non riuscire a incastrare Unabomber e di aver voluto quindi cosi
giungere alla risoluzione del caso a tutti i costi. Adesso Zernar è
stato condannato inoltre a pagare 300mila euro di risarcimento ma
l’avvocato Emanuele Fragasso Junior ha annunciato che farà ricorso.
6 ottobre 2009 | 00:20
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
1. grazie Scritto da
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
, il 26-07-2008 14:24 Ciao convolvolo, grazie per l'apprezzamento, e un buon sabato anche a te marista
|
2. Moderni gladiatori Scritto da
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
, il 26-07-2008 13:16 bella iniziativa, la tua, Marista, di ricordare queste persone vittime e della ingiustizia e della morbositĆ della gente. Vite rovinate, distrutte, perchĆ© offerte in pasto al popolo che , di certo, non si tira indietro. Un abbraccio cara e buon sabato!
|
Powered by AkoSuite 2007 |