Leggo
e resto senza parole
Eccola la nostra Italietta, è tutta in
quel titolo di un giornale pure prestigioso, che in qualche modo
influenza , fa cultura , o dovrebbe, piuttosto che essere semplice
specchio della incultura dominante, esser strumento di progresso. Esprime in modo sttile, ma evidente il discrimine antico e sempre presente nella nostra società, purtroppo accettato da troppe femminucce , femmine e femministe.
Così presenta la squadra di Governo:
-Tre donne in dicasteri cruciali (Giustizia, Lavoro e Interno),
con Berlusconi erano sei. E poi sette professori, cinque «dottori»
generici, un avvocato e un professore-avvocato. Spiccano anche un
banchiere (allo Sviluppo), un ambasciatore (agli Esteri), un
ammiraglio (alla Difesa), un prefetto ((all'Interno) e un giurista
esperto di sanità. Nessun politico. -
Chi
scriveva, cosa ha per la testa, che la "donna" sia un essere
a parte? Degli uomini si riporta la professione, il titolo, la
posizione nella società, le donne invece sembra che valgano in
quanto numero, femmine messe lì a fare "quota rosa". Mi
vergogno profondamente anche di questo ritardo culturale che ci
assimila a popoli che da questo ritardo si apprestano ad uscire, ai
quali si chiede di progredire. Ma quello che mi brucia davvero è
che la evidenza di quest a arretratezza venga da un quotidiano che
per tradizione nell'immaginario comune non merita questa involuzione
inqualificabile.
Già
immagino cosa si ribatterà: ma Berlusconi, altro che questo! E io
rispondo: ipocriti, avete storto il naso alle battutacce del premier
che esprimevano in realtà un sentire assai diffuso nel Paese tra i
più ipocriti del mondo. Erano nella loro volgarità indubbia ed
evidente, tanto da sembrare voluta, meno DANNOSE le battutacce del
Premier, provocazioni ostentate che suscitavano salutarie
reazioni, mentre certo sottile e nascosto, non so se voluto,
retropensiero ha l'effetto della goccia cinese nel costume e nella
percezione degli Italiani , fermi edimpiccati al muffume del tempo che
fu, che poi si è tradotto per esempio in sentenze da manicomio
contro le donne, e non poche volte.
Un
gap che va superato, ma non certo con le stupidissime ed offensive
quote rosa, le donne non sono una specie a parte, toglietevelo dalla
testa infine.
Allora
vediamole queste donne citate come "quote rosa" se
"spiccano" e perchè spiccano
Giustizia
"Paola
Severino nuovo ministro
della Giustizia. Per la prima volta nella storia della Repubblica una
donna Guardasigilli. Napoletana, avvocato penalista e consulente di
società, banche e associazioni di categoria, è stata membro di
commissioni ministeriali per la riforma della legislazione penale e
processuale, ed è vice
Rettore della Luiss. "
Welfare
Elsa
Fornero ,
professore Ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di
Economia, Università di Torino e vicepresidente del Consiglio di
sorveglianza di Intesa SanPaolo. È
Coordinatore Scientifico del CeRP (Center for Research on Pensions
and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto), Vice Presidente della
Compagnia di San Paolo, membro del Collegio Docenti del Dottorato in
Scienze Economiche dell’Università di Torino e del dottorato in
Social Protection Policy presso la Maastricht Graduate School of
Governance (Università di Maastricht), in cui è anche docente. È,
anche, componente del Nucleo di valutazione della Spesa
Previdenziale, costituito presso il Ministero del Welfare.
Interno
Anna
Maria Cancellieri
Prefetto Per
la seconda volta dal 1861 ad oggi una donna si siede sulla poltrona
di ministro dell’Interno. La prima era stata Rosa Russo Iervolino.
Nata a Roma nel 1943, laureata in Scienze politiche, giornalista
pubblicista, Cancellieri inizia nel 1972 la sua carriera direttiva al
ministero dell’Interno. Negli anni ha assunto numerosi incarichi
fino alle pensione raggiunta nel 2009 come Prefetto.
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |