Purtroppo di questi tempi, le persone contano poco, se è necessario le si butta, le si sacrifica. Nell'epoca dei manager, della tecnica, del profitto, del fare presto
e subito, ma spendendo il meno possibile di tempo e di danaro, non
c'è posto per le persone che spesso hanno esigenze irrazionali, non
facilmente catalogabili, alle quali quindi l'algida precisione
impersonale della tecnica mal s'adegua.
Ora mentre scrivo, gia' immagino
insorgere i resti sbrindellati delle truppe degli assatanati fans
del primato bancario – tecnocratico dal quale sembrano, contro ogni
evidenza, attendersi meraviglie: “Come si permette costei di
affermare simili eresie quando nella società dei tecnocrati, dei
manager, della speculazione, del globale, ci si sta facendo in
quattro per il bene dell'individuo, per liberarlo, per permettergli
di soddisfare qualsiasi ghiribizzo, fino al più strampalato, come
spogliarsi e fare l'amore senza remore, ovunque uno ne senta
l'urgenza, liberi finalmente dagli antichi ed inutili lacci del buon
gusto, del pudore, del rispetto per le altrui sensibilità.
Questa
libertà di pulsioni, come quella di pestare tasti per ore sui social
n, o di manifestare, accettando però signorilmente di lasciarsi
pestare a sangue, ridotti a poveri pezzi di carne sacrificati
sull'altare di una finta legalità , con un metodo che possiamo
fare risalire al vecchio principio, noto ed applicato fin dai tempi
dei boss storici: mazzoliamone qualcuno, che si sappia e che
scorra il sangue, così agli altri gli passa la voglia, spendi poco
e mangi bene.
E tu, o donna poco saggia, osi criticare, quello
che altro non è se non il trionfo dell'individuo? Sei libera di
protestare e noi di spaccarti o farti spaccare la testa. Senza
dimenticare che oggi un uomo se vuole, con una aggiustatina qua ed
una là, può diventare mammo, e nei paesi “davvero civili”
può addirittura spegnere la luce sul suo essere quando vuole,
pensa, glielo vanno ad offrire graziosamente a casa, caso mai non ci
avesse pensato da solo, che è ora di togliere il disturbo! Molte
sono le evidenze del fatto che l'uomo oggi è padrone di sé stesso,
della sua vita e della sua sessualità, di essere padre o madre, a
scelta, o tutte e due grazie ai progressi della scienza che nel Nord Europa si che va alla grande, specie quella bancaria, loro hanno avuto Calvino, noi no. Quindi, donna incontentabile, che
vuoi di più? Che è questa nuova scemenza dei fichi e delle bucce?”
Non lo so bene nemmeno io, m'è venuta
quando ho letto che molti tedeschi vogliono buttare via la Grecia
dall'Europa. Oddio il primo impulso è stato di pensare “beati
loro! (i Greci). Poi ti fai due considerazioni, e capisci che
comunque sarebbe dura assai, anzi sarà dura, sia che restino in
questa oscena ammucchiata, sia che se ne vadano, e così sarà per
gli incauti che tempo addietro diedero retta al gatto e la volpe e
si lasciarono trascinare nell'orto dei miracoli, rivelatosi qualcosa
di inquietante che somiglia ad una scannatoio – Europa. Cerco di
spiegarlo a modo mio, ma debbo prendere in prestito alcune delle lucide argomentazioni di
Bagnai e sarò breve.
Cosa frega gli Stati Piigs ? Il
debito estero. Così è stato per tutti, anche per la Grecia. Gli
Stati del sud Europa hanno avuto una bella dose di soldi dall'estero.
Vi siete mai chiesti perchè gli Stati più forti furono tanto
generosi da insistere per “aiutarci “ ? evidente che avevano un
qualche interesse, perchè se è normale che degli Stati in
difficoltà chiedano aiuti a Stati più floridi, meno normale è che
siano gli Stati floridi ad offrire, in un modo o nell'altro, tramite
le loro banche a chi è in difficoltà di inondarlo di liquidi.
Da questo dobbiamo partire, nessuno ce
lo ha mai spiegato che succede quando uno Stato forte inonda di
liquidità uno Stato debole. Il cittadino, sempre e comunque preso
per il naso, viene indotto ad immaginare che, essendo stati noi
cicale dissennate, le formiche buone, mosse a pietà , hanno
svuotato le loro ricche dispense per permetterci di fare le cicale
ancora un po'.
Invece no, sorpresa! Nessuna carità,
pietà e sciocchezze del genere, siamo nel tempo del profitto ad
ogni costo, se ti do un lupino, tu me ne devi rendere 100, mi devi
fare ridere, se no divento cattivo! Allora togliamo un velo di
ipocrisia e vediamo cosa troviamo: un fatto semplice, comprensibile
e normale, avverte Bagnai: gli Stati forti dovevano investire, vi ricordate che in
passato ci si lamentava che i capitali esteri non venissero nel
nostro Paese? Colpa della malavita, si diceva, della burokrazia,
degli stipendi troppo alti ( la bugia più grossa, erano comunque i
più bassi ), nessuno ci ha mai detto la verità.
Prendiamo l'Europa: avevamo un gruppo
di Paesi forti, solidi , nel Nord Europa, ed un sud europa meno
solido, con delle difficoltà, fin qui ci siamo. I Paesi solidi
vogliono investire, hanno anche loro i bei problemucci, concorrenza e
bla.. bla.. la Cina, oddio la Cina! Ci sono quei sempliciotti del
Sud, ma, fessi fessi, quei Paesi meno forti, potranno usare la
facoltà della svalutazione per alleggerire il peso del debito.
Bisogna rimediare.
Allora li corteggiano un po', li
convincono ad adottare un tasso di cambio fisso. Le ricordate le
promesse: anche i piccoli avranno possibilità di crescere, ci
aiuteremo, famo un bel volemmose bene e via ingannando. Il lavorio
di gatti e volpi convinse i pinocchi che felici abboccarono o vollero
abboccare ( si dovrà appurarlo).. sul testo originale vedrete che
stiamo parlando di cosette che partono dal 79. parte subito un
bell' aggancio valutario che da i suoi bei frutti: un sacco di
italiani rovinati dalla rapina dei mutui in Ecu criminalmente
consigliati da molte nostre Banche ( ma questo è un altro capitolo
della saga e gli Italiani allora ancora credevano alla favola bella
dell'amico bancario, della banca che sa e che vince comunque sempre)
Come bambini, finchè non si fanno molto male, non danno retta, solo
che dopo può esser troppo tardi.
Il Paese a valuta forte guadagna un
sacco, lo capisce un giovane al primo anno d'economia, i Paesi in
difficoltà pagano tassi più alti, investire colà conviene, certo
esiste il rischio, ma è ripagato da tassi più che alti. Inoltre il
piig, essendo arretrato, offre mille opportunità di investimento:
ponti, case, strade ecc.. Quindi grazie all'aggancio valutario, il
rischio della svalutazione cade: “Allora i capitali arrivano
perché il paese periferico è diventato credibile ed è una cosa che
inizialmente è bella, ha degli effetti positivi sulle economie
periferiche, perché questi capitali va anche detto chi li prende in
prestito. Li prende in prestito il settore privato del paese
periferico. Settore privato significa famiglie e imprese, per fare
cose che sono anche produttive e quindi c'è anche della vera
crescita nel paese periferico inizialmente. Ma naturalmente questa
crescita stimola l'inflazione, sale la febbre nel paese della
periferia e con questo stimolo all'inflazione il paese periferico che
cresce comincia ad andare in deficit di bilancio.”
Ed arriva l'inflazione, salgono i prezzi : “I
paesi che sono più indietro hanno bisogno di più capitale per
crescere, offrono rendimenti migliori e quindi si indebitano, tutto
va bene, anzi è una cosa positiva perché in qualche modo ci
conferma che i mercati stanno funzionando, stanno mandando il
capitale dove c'è bisogno.”.....ad un certo punto il paese
periferico accumula una tale quantità di debiti che comincia ad
indebitarsi per pagare interessi all'estero. Questo è un segnale
molto chiaro, lo vedi dal saldo dei redditi della bilancia dei
pagamenti. Quando il saldo dei redditi comincia a diventare
negativo e pesantemente negativo, vuol dire che stai dando più
interessi all'estero di quanto l'estero ne dia a te. I mercati se ne
accorgono e a quel punto basta un niente...... Però ad un certo
punto i mercati decidono che hanno dato troppo e smettono di dare. ..
“
E'
arrivato il momento di pagare i debiti, lo Stato quindi va in
surplus ed era quello che stava accadendo con l'innominabile, con
Berlusconi, perchè è il momento del rigore, della austerità, la
ricetta che ha rovinato un sacco di Stati. Ma noi piccoli Stati,
parte di questo rischio prevedibilissimo e risaputo dagli economisti
e quindi anche da quelli che hanno bussato alla nostra porta, quando
ne avevano comodità, lo abbiamo giustamente pagato con tassi alti a
volte, ma spesso usurari, a quanto pare.
Batti
e ribatti, i capitali quindi sul più bello non arrivano più,
allora ci si arrangia, si lascia che i capitali esteri spingano
acquisto di beni esteri, questo fa il gioco dei Paesi forti che hanno
necessità di esportare.. e noi comperiamo, dal latte, ai formaggi,
ed altri ammennicoli dagli Stati forti, che non ci regalano niente,
ma il nostro mercato interno langue, poi magari gli Stati forti
alzano la posta, lo hanno fatto con la Grecia e non solo, e si
debbono comperare anche le vecchie armi , Niente di nuovo, niente
di non previsto naturalmente. Ma alla fine della festa gli Stati
deboli vengono indeboliti al massimo, senza remore e senza tenere in
nessuna considerazione gli alti tassi e gli altri accordi di
contorno che hanno arricchito gli Stati forti che se ne
strainfischiano della Unione Europea, dei rapporti di buon vicinato,
della etica ed esercitando grazie alla loro forza un rigore a
senso unico, pretendono di continuare a straguadagnare , e quindi
impongono tagli allo Stato sociale, criticano a mercati aperti i
Piig, mettendoli ancor di più in difficoltà , chi sa forse per
spingerli a “pagare” in ogni caso, della macelleria sociale che
ne deriva, se ne infischiano, così va il mondo, appunto: si
mangiano i fichi quando se ne ha voglia, e poi si buttano le bucce,
le persone sono ormai entità senza rilevanza in un mondo non più
a misura d'uomo, ma a misura di speculazione, dove si finanziarizzano
e si riducono a cose i popoli. Un mondo senza futuro perchè senza
anima.
Intanto in Grecia, tenuta spietatamente soto pressione, si riempiono gli orfanotrofi, molti bambini vengono abbandonati pur di farli mangiare regolarmente, ma concedergli più tempo, no quello non si può, li si deve quindi demonizzare disprezzare,i greci, deridere, umiliare..ma le sacre Banche che cominciarono il fine gioco.. quelle le dobbiamo aiutare tutti, anche le vittime, vagamente nazifascista, o no? I condannati si scavavano la fossa prima di essere accoppati.
Atene, (TMNews) - Eccole le piccole vittime del collasso dell'economia
in Grecia: i bambini abbandonati. E non per mancanza d'amore ma per
problemi di sopravvivenza. Gli orfanotrofi ellenici non sono mai stati
così affollati, come testimonia il responsabile di una struttura di
accoglienza di Atene. "Dal 1982, quando ho iniziato a lavorare qui, non
ho mai visto tante famiglie rivolgersi a noi per affidarci i loro figli
". La recessione ha messo sul lastrico le famiglie. E se prima gli
orfanotrofi erano popolati dai figli di alcolisti o tossicodipendenti
oggi a chiedere aiuto sono semplicemente persone che non riescono più a
garantire il cibo ai propri figli. Come è accaduto a questa ragazza
madre, disoccupata e costretta ad abbandonare i suoi tre piccoli. "E'
una scelta difficile e tragica per una madre - ha detto - quando ti
rendi conto che non puoi garantirgli un futuro è meglio fare un passo
del genere piuttosto che tenerli con te senza poter offrire loro da
mangiare". Su di chi sia la colpa di una situazione del genere questa
donna non ha dubbi: "La colpa è di chi ha governato. Hanno pensato a
solo a loro stessi. E la gente povera come noi dovrebbe essere sotto la
loro responsabilità"
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