Scritto per http://www.reset-italia.net/
Credo che per completezza di un argomento già tanto discusso su
Reset, possa giovare ricordare alcuni fatti recentemente accaduti nella
Spagna di Zapatero, soprattutto per ricordare il silenzio assordante di
quanti ora strillacchiano e strologano di poveri immigrati abbandonati
e maltrattati in Italia, dimenticando o sottovalutando quanto i nostri
governi spendono dalla fiscalità generale per l’immigrazione.
Ai tanti estimatori della civile Spagna di Zapatero, offro queste foto
sui vergognosi Centri di Accoglienza spagnoli fornite a chi le voleva
vedere da El Pais.
A proposito ricordo che sia l’Europa nevrile e severa sempre pronta
a chiedere prove di democrazia a chi non ne ha bisogno, e quelli che
oggi temono per i destini degli immigrati che approdano in Italia…che
dicevano allora? Tacevano vergognosamente, mostrando tutta la loro
indecente malafede. Come è che quei feriti non interessavano, quegli
immigrati non erano degni di una reazione? O forse .. cane non mangia
cane?
E comunque Zero assoluto.. che dobbiamo pensare? Niente di bello, è
evidente la pretestuosità di certe proteste e la vergognosa
strumentalizzazione politica delle disgrazie altrui e chi sa a questo
punto se tanto interesse “umano” non sia invece un interesse,
interessante e… sonante, che unisce in un unico abbraccio certi preti
oculati della Caritas e certe organizzazioni.. troppo spesso malviste
dagli stessi immigrati che le subiscono come un .. peso, e appena
possono se ne lamentano in gran segreto :hanno paura, bella cosa!
Comunque, guardiamoci qualche foto spagnola e Zapatera per tutti
quelli che piangevano perchè loro in Italy “non avevano Zapatero”; anzi
già che ci siamo alle povere vittime del Berlusca suggerirei di
emigrare in quel di Spagna.
Pericolosetto? Forse, ma vuoi mettere, togliersi dalla sgrinfie non
democratiche di Berlusconi, vale ben qualche pallottola di gomma nel
sedere e qualche costola rotta!!
caccia notturna nel centro immigrati
resti della caccia notturna sul filo spinato
uno dei tanti feriti e di seguito la testimonianza degli immigrati
amorevolmete accolti dalla Spagna del grande Zapatero, quella alla
quale alcuni ci invitavano ad ispirarci… sarà, ma davvero qualcuno
dovrebbe schiarirsi le idee, o provare un po’ di Zapaterismo.
I feriti raccontano della brutalità con cui gli agenti della
Guardia Civil sono intervenuti lanciando bombe lacrimogene, pallottole
di gomme e sparando in aria.
“C’era sangue dappertutto, la gente gridava, è stato orribile. Sono
felice di essere ancora vivo”, “Pensavo solo a correre, senza guardare
indietro. Ho sentito spari, molti spari”, raccontano.
Già so che molti parleranno di Bolzaneto, mentre non si parlò per
esempio dei feriti a Napoli e delle cariche della polizia sotto altro
Governo. Ma so che Bolzaneto non è stato un gioco, e che è un discorso
a parte, ma sarebbe bene restare per una volta in tema di immigrati
senza scantonare, e magari evitare di risalire ai tempi delle guerre
Puniche, fossero anche quelle colpa del nano di Arcore.
La polemica. «È grave che la sinistra apprenda che
c’è un’emergenza dell’immigrazione da un provvedimento di Maroni già
preso da Prodi e da Berlusconi. Se lo apprendono adesso, più che
tornare all’opposizione dovevano tornare a scuola per imparare a
leggere», ha dichiarato il ministro per l’attuazione del programma e
segretario della Dca, Gianfranco Rotondi, ed io e molti concordiamo, ma
non essendo Rotondi degno di nota: non è neanche un ex terrorista , non
viene da un centro sociale, non ha mai compiuto atti eroici come
girotondi, saltelli, insulti , o almeno gettato liquami per terra come
suprema ed esilarante protesta.. quindi è un signor nessuno, non conta
niente e io ne sono profondamente consapevole.
Detto questo che ne penso del dovere di accoglienza? L’ho gia
espresso nella domanda, credo che abbiamo il dovere della accoglienza,
ma so che il dovere della accoglienza si coniuga col dovere di
assicurare un trattamento umanamente sostenibile ai disperati che
vengono e che questo comporta la necessità inderogabile di fare si che
chi viene conservi la dignità di essere umano, ma non a parole
recitando poesiole e canzoncine ad hoc, o ballando con loro che fa
tanto radical chic , bensì assicurandogli di potersi rifare una vita,
assicurando di non farne uno schiavo o una schiava, o peggio lasciando
che i loro figli vengano venduti negli angoli delle strade ad un tot
l’ora, o che peggio, sconosciuti allo Stato, anonima carne da macello,
possano scomparire, come avviene, nel circuito della incetta di organi.
Oppure anche facendo per esempio sì che quelli di loro che hanno un
titolo di studio, lo abbiano riconosciuto e che non debbano andare a
fare lavori al di sotto delle loro capacità..ma certi interessi, non
vogliono.. trullalero trullalà , direbbe il Mago, ma chi è così
cattivo? Mi piacerebbe saperlo, più che intuirlo.
Sarebbe bello che si facesse meno poesia e si fosse meno
profondamente cattivi nel lasciarli buttati a dipendere dalla nostra
costosa carità pelosa.. e so quel che dico perchè ne conosco molti di
questi poveri predestinati a “servire” agli interessi di gente senza
scrupoli che poi ci racconta che costoro “sono necessari”, e ci credo,
ma bisogna vedere a chi e perchè sono necessari.
So bene che l’immigrazione è un fatto inevitabile e mi è stato
preannunciato fin dai miei insegnanti al ginnasio, quando la scuola
insegnava a ragionare anche sui fenomeni sociali, senza pretendere di
imbambolare le nostre menti. Ammetto sono stata fortunata, ero in una
piccolissima classe sperimentale, avevamo professori particolari e
particolarmente preparati, ma questa è una altra storia, comunque
sapevamo che sarebbe arrivato questo momento , i nostri coetanei lo
seppero poco dopo comunque, e sapevamo tutti che le forze economiche
avrebbero guidato a proprio vantaggio ed a nostro svantaggio di
cittadini, il fenomeno, e così è stato e così è.
Credo che dovremo fare di necessità virtù, ma questo non vuol dire
che dobbiamo rinunciare ad esser padroni in casa nostra, visto che
quella casa abbiamo contribuito a costruirla. Questo non vuol dire che
dobbiamo buttare nel cesso le nostre tradizione perchè questo desidera
un manipolo di quattro matti di italiani invasati, o che ci dobbiamo
fare brutalizzare da quelli di loro che migrano verso la delinquenza,
amgari spinti da un dissennato buonismo che li getta in pasto alla
malavita, ma che fa? Colore e folklore, che bello!!
C’è un patto sociale che va rispettato, il cittadino legittima il
potere in tutte le sue espressioni ad agire in sua vece, anche per
questo ha il dovere di pagare tasse e gabelle, per pagare chi nelle
istituzioni opera, e ricevere in cambio servizi , tra i quali: pulizia,
ordine , sicurezza, giustizia, salute… Questo patto va rispettato DA
TUTTI. Ne consegue che un moderno Stato deve essere capace di
amministrare i beni che dai cittadini gli vengono affidati, in modo da
pensare anzitutto ai cittadini con i quali il patto è stato idealmente
sottofirmato, poi governerà l’afflusso degli immigrati , armonizzandolo
alle “possibilità economiche ” del paese, ed alle necessità di ordine
pubblico, alle capacità sanitarie … Tenere migliaia di infelici poveri,
abbandonati, con lo spirito della “gattara”, è secondo me per niente
meritevole e “civile”, meglio più morale, più onesto accudirne, portare
alla autosufficenza, al lavoro, alla autostima, quelli che si può, e
mandare gli altri dove magari è possibile trovino di meglio che un
ponte o uno spacciatore o il solito impunito pappa.
Ma chi sa perchè le anime belle, non si occupano delle conseguenze
della accoglienza dissennata: si limitano a chiedere più fondi.. tanti
fondi.. soldi soldi, e quanti soldi nel Lazio sono andati, scivolati…
ma porca miseria, la gente perbene quei soldi se li lavora, se li suda
e guarda un po’ che gli vengano sottratti, rosicchiati, sfilati di
saccoccia per poi vedersi intorno una messe di poveri sia Italiani che
stranieri, mentre vede sospette fortune sorgere tra certi addeti ai
lavori, permettete che gli rode?
Ed allora che le anime belle che poi sono spesso benestanti, aprano
la loro sacra saccoccia se proprio vogliono, i cari Industrialoni ed i
loro sodali pasciuti e sorridenti, i pretoni della Caritas, pensano che
siano necessari tantissimi immigrati? Pensano sia meglio per i loro
affarucci che noi Italiani non si faccia più figli e preferiscono che
la nostra civiltà sparisca del tutto? Che si lo paghino con i loro
soldi sto fesso schiribizzo! Ma diciamoglielo in faccia infine a sti
parassiti italici che hanno rotto e di brutto!
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