Ci riproveranno, come se in passato i
tecnici non avessero combinato più disastri che altro, ci
riproveranno, ed ha ragione Bossi, dobbiamo opporci con tutte le
forze alla follia di un ennesimo governicchio di tecnici, li abbiamo
già visti all'opera: con mentalità ragioneristica, da una parte
hanno affossato ogni possibilità di sia pure minimo sviluppo,
al'altare del bilancio da fare quadrare, mentre nel contempo
aumentavano gli sprechi e le regalie a pioggia per i loro
supporter.
Questi sono i metodi un po' ipocriti ed
un po' vigliacchi che tanto piacciono agli ex compagnucci, che
hanno approfittato sempre dei tecnici loro vicinissimi per votare
leggi a favore degli amici capitalisti coldenarodeglialtri ,
che son poi sempre gli stessi dei salotti "buoni" ( mai capito buoni
in che senso), razza che prospera alla grande nel Bel Paese ,
sacrificando e parassitando in maniera vergognosa le famiglie.
LA PASSIONE INSANA PER I GOVERNI
TECNICI
si spiega con l'esigenza di imporre
leggi che non piacerebbero alla popolazione e delle quali non ci si
vuole assumere la responsabilità, insomma una vigliaccata, altro
termine non so trovare.
Un simile governo non è solo promessa
di leggi impopolari, ma è anche certezza di leggi che favoriranno i
poteri forti.
Se infatti riandiamo indietro nel
tempo, troveremo che le leggi che hanno dato potere e soldi alle Banche,
togliendoli al popolo, sono state pensate ed attuate da tecnici di
area sinistra. Così anche gran parte delle le leggi che hanno, alla
fine della storia , spostato la fiscalità sulle spalle delle famiglie.
Ora immaginate se un governo tecnico
in questo momento si farà scrupolo di ritardare anche di 1 giorno
la privatizzazione dell'acqua. Se ora abbiamo delle regioni ove a
quanto pare tariffe di acqua, gas ed Enel sono a misura di
cittadino, giurateci che con un qualsiasi governo tecnico tutto il
territorio nazionale sarà assimilato in due battute al peggio, cioè
al profondo Lazio, il regno della burocrazia intoccabile e
impunita.
Ci è rimasto solo un fantasma di
democrazia, una larva, bene anche quella questi vampiri vogliono
toglierci!
Ed intanto sognano: Rutelli,
accattivante sirena , cerca di ammaliare Fini che sembra
dispostissimo a farsi ammaliare. Di Pietro cerca di rassicurare gli
italianucci spaventati a morte dopo le precedenti esperienze di
Governi tecnici apoggiati dalla sinistra, e ci fa sapere che dirà
di si solo governucci a tempo, così tanto per aggiustare le cose
come a lor signori garba e fa comodo.
La sinistra è debolissima, deve
ricorrere ai tecnocrati ancor più della destra e ne inzepperà come sempre il proprio
governo se dovesse esser costretta alle elezioni e dovesse
vincerle.
Destra o sinistra comunque una classse
politica debole cercherà il ricorso ai tecnici, come le molteplici
autority poco- facenti e molto costose stanno ad evidenziare, e
questo avviene perchè si teme la perdita del consenso, e si fa fare
il lavoro sporco per così dire al di fuoro del partito, tecnico o
funzionario amministratore.
In questo modo, di fatto, alla faccia
della democrazia, si ottiene che il bene dei pochi prende il
sopravvento su quello dei molti che non vengono nemmeno interpellati
per le decision di rilevanza per tutta la cittadinanza, con la scusa
che appunto i tecnocrati , gli amministratori, i burocrati, "sanno
cosa è meglio" e che il loro esser apparentemente non
espressione dei partiti, è garanzia di affidabilità.
Una delle tante favole che ci
ammanniscono , perchè si scopre presto che , oltre ad esser legati sotto
sotto ad un qualche partito, sono pure diretta emanazione delle lobby
di potere, che poi son sempre le stesse: potere economico con Banche
ed Assicurazioni unite in stretto abbraccio e in palese conflitto di
interessi di cui non frega niente a nessuno, Industria decotta, come
felicemente la definisce GLG, Sindacati , senza dimenticare il
potere universitario satellite imprescindibile di questo gruppo
conservatore per sua stessa natura.
Non vi sfuggirà che di conservatori
stiamo parlando: son tutti baciati dalla fortuna che temono di
perdere il potere, ogni più piccolo passo in avanti della società
viene studiato, pensato, e scartato, sia mai perdessero una
briciola di privilegi accordando un po' di ossigeno a noi. La torta
è piccola, cincischiano mentendo.
Che mentono è evidente da quanti
soldi non solo arraffano, ma buttano a a mare senza dolore nè
rimorso. Ma tenere il popolo nella penuria, fa parte del gioco
purtroppo.
Questa è tutta gente mossa dal
privato interesse, e finchè li avremo sul groppone ci parassiteranno
anche l'anima, d'altra parte è proprio grazie a l'indebolimento della
politica che si sta permettendo con massima leggerezza ai privati di prendersi posto e
funzioni che non gli spettano.
Davvero non si comprende come si possa
credere che una azienda privata farà il bene comune piuttosto che
quello dei suoi azionisti, è cosa che ci dovrebbero spiegare, lo
capisce anche un bambino che non sta nè in cielo nè in terra. Sanno di mentire.
Come possiamo arrivare a credere che una impresa di capitali rinunci
a massimizzare il guadagno per tenere presente il bene della
popolazione? Non avverrà mai e lo vediamo nei fatti di un paese
ridotto al lumicino da scelte dissennate che di politico non hanno
nulla, ma che sono state connotate dalla volotà di inginocchiarsi ai
mercati, e mi spiace, c'erano dei tecnici a guidare queste scelte ed
i loro nomi sono noti: Amato, Ciampi, Monti,Visco, Prodi, tutti
personaggi sinistri ( nel senso di area di sinistra )
Direi che è proprio arrivato il
momento di farla finita!
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1. ti farò delle foto del mio paese Scritto da
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, il 01-08-2010 14:21 Ciao Franco, un bellissimo intervento il tuo, che se anche non condivido al 100%, contiene credo una altissima percentuale di verità, un intervento che metterò in chiaro come post ed al quale spero di risponderti con un post, "illustrato", proprio sulla situazione della gran parte della Italia e sulla cappa di sfiducia e sciatteria che ci sta soffocando, ma non c'è difesa, forse il federalismo, ma vedremo quanti anni ci vorranno perchè tiocchi le coscienze morte degli italiani Zombi
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2. Mancano i Fabbri di Paese. Scritto da
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, il 01-08-2010 13:37 Salve Marista. Penso che invece di soffrire di un male d’integrità personale dei singoli politici, il bel Paese sia infetto un male strutturale che ha colpito un po’ tutti. Sto parlando dell’insofferenza degli italiani a seguire regole, a rispettare i dogmi di comportamento sociale e ad essere indifferenti verso i problemi altrui, se non direttamente coinvolti o toccati. Regole: Prova a chiederti quanti italiani pratichino la raccolta differenziata dei rifiuti casalinghi? Sto parlando di un comportamento civile e di rispetto verso se stessi gli altri e la Nazione che in Italia scarseggia e non poco. Nel bel Paese vigono troppo i detti: dopo di me il Diluvio, oppure, il tanto decantato, basta che se magni. Nel bel Paese queste non sono frasi vuote, ma sembrano essere una forma alquanto spregevole di Vita nazionale e mondana, un’Ars Vivendi da strozzini e usurai, solo che così facendo, gli italiani diventati italianucci, e da li in poi, non sono altro che gli strozzini e gli usurai di se stessi, tanto: basa che se magni, e dopo di me il diluvio. Nel comportamento dei tanti, (leggendo i vari interventi sui Blog dei Giornali) mi sembra di scorgere, un non so che di guelfo e di ghibellino, sicuramente d’arrogante e tracotante paura, camuffata da intelligente sapere. Tempi fa tu affermavi di non essere credente, allo stesso tempo, però assicuravi anche non volevi rinunciare al crocefisso. Io invece credo in un Dio, ci deve essere, sarei veramente deluso se non ci fosse, come faccio a prenderlo a calci appena lo vedrò, se non esiste? Sono pertanto credente, ma ciò nonostante vorrei abolire il Padreterno per almeno Mille Anni. Lo farei per Legge e di brutto, eliminerei tutti gli Dei dell’Olimpo, e manderei tutti i loro servi sulla Terra, a zappare i Campi e a lavorare in Cave di pietra, dalla Mattina alla Sera. C’è quasi aria d’inquisizione nel bel Paese, una qualche cosa di losco e di pauroso, ben descritto nel romanzo d’Umberto Eco, dove parla d’inquisizioni. L’atmosfera di allora cosi come descritta nel Libro si rispecchia a mio avviso nell’attuale situazione politico/sociale italiana. C’è aria d’inquisizioni in Italia, e mi sa tanto che la Gente, anche se ostenta sicurezza e padronanza di se stessa, in fondo ha paura. La stessa paura e timore della Gente descritta nel Libro d’Umberto Eco, la vedo nella Gente del bel Paese. Il servilismo degli italianucci che infestano L’Italia nasce a mio avviso proprio da tutto questo. I Tedeschi si liberarono da questo giogo con la Riforma avviata da Martin Lutero, che spezzò le catene con la Curia romana. Gli italiani invece, sembrano ancora schiavi, non della Fede, ma di quello che la Curia ne fece, e dei Politici che la Curia stessa creò. Bada bene che gli stranieri in questo “status quò” di cose, specialmente gli svizzerotti, ci sguazzano dentro come le larve nel grasso. Potendolo fare, abolirei per un poco il Padreterno, e vorrei chiudere tutte le Chiese, i Duomi e le Cattedrali del Mondo, assieme a tutti gli altri luoghi di culto. Ne farei dei Musei, dei punti di studio e di ripensamento, ma non più dei luoghi di culto. Così dicendo ti voglio solo far capire che a mio modo di vedere, più che un problema strutturale, nel bel Paese viga un problema mentale. Un Governo di commercialisti specializzati nell’evasione fiscale, o di Periti Agrari, o di promotori d’eventi, oppure operatori turistici, sarebbe alla pari di quello odierno, quelli di prima e di quelli che vengono. Un sistema Federale invece cambierebbe molte cose, forzerebbe non solo i cittadini dei singoli Stati membri della Federazione ad assumersi le loro responsabilità di fronte alla Nazione, bensì li spronerebbe anche a far le cose meglio e a liberarsi dei loro aguzzini, sai politici, sia religiosi. Ciao Franco.
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