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Gramellini e la bufala dello Schettino prevalente PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
martedì 17 gennaio 2012


Concordia i Vigili del fuocoVigili del fuoco

Raramente apprezzo gli interventi di Gramellini, quello di oggi in particolare  mi ha fatto saltare la mosca al naso.

Questo giornalista nasconde sempre del veleno sottile contro la gente comune, nei suoi scritti ravviso quel viziaccio di convincere il lettore, in quanto Italiano , di non esser meglio del marcio che emerge, di essere anzi in un certo senso corresponsabile.

Non è così, avvalorare certi luoghi comuni serve solo a coprire i responsabili della classe dirigente, sempre sostanzialemente impuniti, sempre pronti a prendere senza dare, prodighi solo verso quelli che alla perpetuazione del sistema concorrono in qualche modo, e sempre pronti a cooptare i loro simili , in una eterna pepetuazione di truffe e malgoverno che rendono ormai superflua e sporca la lotta politica: siamo con tutta evidenza  in presenza ad una marmellata indistinguibile e maleodorante.

E' davvero troppo che si arrivi a sottendere che Schettino , il Comandante della Concordia, sia in qualche modo il rappresentante di un neo che è un po' in tutti gli Italiani.


passeggeri del Concordia  soccorsi dalle forze dell'ordinePasseggeri soccorsi dalle forze dell'ordine

Non è accettabile che si cerchi di colpevolizzare gli Italiani, quasi a volere che "calino la testa", più di quanto sono da tempo, troppo tempo, costretti, da gente senza valore e senza onore, ma furba e ben appoggiata.

" Il peggio di noi" dice , come se fossimo tutti partecipi di quel peggio, e NO, carlo lei, quel peggio sta infliggendo sacrifici e povertà a chi peggio non è, quel peggio , onorato e riverito, fornito di ogni ben di Dio, sta approfittando, in quanto incignato nella PA e nella Politica sua  eterna sodale ( tutta ), della ignoranza indotta, voluta e mantenuta a suon di costosa disinformazione, di povere gente che tira a lavorare per due lire anche 12 e più ore al giorno.

Chi peggio non è viene costretto spesso a rimediare alle porcate, alle manchevolezze di una classe dirigente coesa nel malaffare, che si permette di rendere legittimo quello che legale non è, arrivando a fare derubare il popolo che gli ha incautamente ed ingenuamente affidato il compito di curare il bene comune.

Lo strano caso del Concordia rispecchia il nostro Paese, molto meglio e più di quanto Lei Gramellini sia arrivato a comprendere, perchè vede, malgrado lo Schettino che secondo lei è prevalente in Italia, qualcuno ha in breve tempo portato in salvo i passeggeri, salvato vite, contenuto la tragedia, allora?

La morale è che il Comandante, come i nostri politicanti tutti,  è risultato alla fine non necessario, inutile , perchè a bordo c'erano Italiani che in sè non avevano niente dello Schettino, sostanza di cui sono invece ricchi quei personaggi da poco, quella classe dei dirigenti irresponsabili, mai toccabili, nemmeno dalla Stampa che gira alla larga con mille circonlocuzioni ed artifici dall'accusarli e lo fa spesso con sprezzo del ridicolo e del bene comune.

Schettino, la Carnival, sono come la nostra orrenda inutile, dannosa,  classe dirigente, quella che sta rovinando il Paese, che sta impoverendo la economia reale della quale non ha conoscenza, racchiusa nei suoi privilegi, nelle camarille, negli affari. La stampa in genere, e per foza di cose, ne è pedina, le Banche e certe industrie che hanno in pancia interessi bancari , son i pupari, al pari delle mafie che certo non si spaventano delle finte leggi per combatterli, carote per bocche ingenue e facili da contentare, come il limite a 1000 euro dei contanti, o come vorrebbero i Prodi ed i Visco, a 100 euro, pure imbecillità che coprono una corruzione di fondo, perchè vede, è corruzione favorire spa bancarie, ditte private che ci stanno ammazzando con i loro tentacoli, fingendo di non vedere, non sapere, non capire .

Lo Schettino che è in me, dice Gramellini, sottintendendo che SCHETTINO è prevalente in tutti noi. No, GRAMELLINI, non ci provi, parli per se' davvero  e per la classe dirigente che dirige e prende e che la Stampa non può attaccare  a fondo  come  dovrebbe.

Chiariamo: su quella nave c'erano Vigili del Fuoco, cittadini comuni, pescatori, passeggeri e personale che si sono adoperati, ed hanno salvato bambini, anziani, uomini e donne, e certo NON avevano in sè alcuno Schettino caro Gramellini, non ci provi nemmeno ad adombrarlo.

Se davvero c'è uno Schettino, è prevalente nella CLASSE DIRIGENTE SUPER PAGATA, connessa a lobby e Banche e mafie, intrisa di stupidità, arroganza ed incompetenza in tutti i suoi livelli, caro lei, quella classe dirigente che IO, una sora PEPPA qualunque , posso denunciare dall'alto del mio continuo immiserirmi, dopo una vita di lavoro e tasse, dopo che la mia famiglia , come altre in questo paese di ladri illustri ed intoccabili, ha lavorato, prodotto e dato anche più del giusto probabilmente, ma Lei, indipendentemente dai suoi meriti e da quanto ha dato, lei per la sua funzione non può, lei può solo mitemente autoaccusarsi cercando di annacquare e dividere le responsabilità delle ignominie del Paese fra tutti, la comprendo, ma non lo accetto, per questo denuncio io dove e quando posso, Lei  quindi parli per sè: ci avete rotto le balle voi giornalisti con questa pretesa di parlare per noi Italiani, senza sapere che vuol dire davvero essere Italiani ed indifesi. Bisogna capire quando è il momento di dire  e fare "basta".

 

 

L'articolo di Gramellini: La prevalenza dello Schettino

 

C’erano voluti due mesi per ritornare all’onor del mondo. Due mesi di loden e manovre, di noia e ricevute fiscali. Due mesi per nascondere i politici di lungo corso sotto il tappeto o in un resort delle Maldive. Due mesi per far dimenticare il peggio di noi: la faciloneria, la presunzione, la fuga dalle responsabilità. E invece con un solo colpo di timone il comandante Schettino ha mandato a picco, assieme alla sua nave, l’immagine internazionale che l’Italia si stava ricostruendo a fatica. Siamo di nuovo lo zimbello degli altri, il luogo comune servito caldo nei telegiornali americani, il pretesto per un litigio fra due politici francesi (francesi!), uno dei quali ieri accusava l’altro di essere «come quei comandanti che sfiorano troppo la costa e mandano la loro barca contro gli scogli».

Mi auguro che non tutto quello che si dice di Schettino sia vero: anche i capri espiatori hanno diritto a uno sconto. Ma se fosse vero solo la metà, saremmo comunque in presenza di un tipo italiano che non possiamo far finta di non conoscere. Più pieno che sicuro di sé. Senza consapevolezza dei doveri connessi al proprio ruolo. Uno che compie delle sciocchezze per il puro gusto della bravata e poi cerca di nasconderle ripetendo come un mantra «tutto bene, nessun problema» persino quando la nave sta affondando, tranne essere magari il primo a scappare, lasciando a mollo coloro che si erano fidati di lui. Mi guardo attorno, e un po’ anche allo specchio, e ogni tanto lo vedo. Parafrasando Giorgio Gaber, non mi preoccupa lo Schettino in sé, mi preoccupa lo Schettino in me.

Massimo Gramellini per la Stampa


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  Commenti (3)
1. Il Mare non perdona.
Scritto da Franco Parpaiola website, il 20-01-2012 01:36
Salve Marista. 
Salve Marista. 
Tutto quello che dicono i giornalisti in merito a questa tragedia non mi va di commentarlo, mi ripugna anche leggere quello che scrivono, non ho parole per descrivere la loro demagogia, tanto meno sono in grado di spiegarti quello che penso del Comandante della Costa Concordia e del suo Stato Maggiore di Bordo. 
Lo considero senza spina dorsale, provo ribrezzo per il suo comportamento, ma non mi va ancora di giudicarlo dal lato professionale. 
Sicuramente tu e i nostri lettori avete visto alla tv la Nave sorella della Costa Concordia, la Costa Speranza, transitare ieri notte sulla stessa Rotta. 
Sicuramente vi sarete anche ricordati delle parole di quell’amministratore Delegato della Società di Navigazione dove nella conferenza stampa assicurava i giornalisti e gli ascoltatori che la Costa Armatori (Carnival Line) era all’oscuro di tutto. 
Le Società di Navigazione, tutte, fanno queste cretinate, sono i Passeggeri VIP, coloro che hanno affittato o addirittura acquistato un appartamento su quelle Navi che lo richiedono.  
È più facile rilevare un Comandante che si rifiuta di fare manovre azzardate per il diletto di quattro disgraziati pieni zeppi di soldi che perdere clienti simili, non ti pare? 
Difatti come sicuramente hai visto ieri sera, la Costa Speranza ha fatto la stessa Rotta. 
La Guardia Costiera tace perche ha loro è stato imposto di tacere e la Capitaneria ha il Consorzio del porto e il Sindaco sul collo che le impongono di non applicare le vigenti Leggi e disposizioni inerenti alla navigazione altrimenti l’armatore potrebbe scegliersi un altro porto da cui operare, 
Sulla mia Bacheca in proposito, ho già scritto una mezza enciclopedia. 
Pertanto non me la prendo con il personale Operativo della Marina Militare, ci mancherebbe, è il personale Amministrativo che mi fa ribrezzo. 
Come tanta altra Gente di Mare attendo i comunicati ufficiale dalla scatola nera, e da parte mia certe informazioni che non tarderò a farvi conoscere non appena le avrò ricevute. 
Una parte dei Documenti Ufficiali della Costa Concordia riguardanti le condizioni della nave che tra l’altro erano ottime, li ho già messi da me su facebook in Bacheca. 
Nemmeno la cosiddetta marea nera mi preoccupa sai, la nafta pesante contiene tanta di quella paraffina che alla temperatura attuale e solida come lo strutto di maiale. 
Dovranno riscaldarla a minimo 40° altrimenti rimane troppo densa e le pompe di trasferimento non l’afferrano. 
Und poi sai alle aragoste e ai fritti di mare piace la paraffina perché contiene tante proteine e zucchero, und vedendosi piovere addosso come una manna dal cielo, pardon, dalla superficie, tutta quella roba, si moltiplicherebbero come conigli. 
Tutto questo non mi spaventa, quello che mi dà da pensare invece è quella Burrasca che prima da Ovest, poi girando a destra verrà da nordovest e dal Nord con Venti sui 25 metri/secondo. 
Sembra che nessuno ci abbia ancora pensato ma io temo che se quel rottame si staccasse dalla scogliera e in un unico veloce movimento si inabissasse come un mattone, l’onda che produce sarebbe un piccolo Tsunami che spazzerebbe via il porto dell’Isola distruggendo mietendo decine di vittime tra la popolazione.  
Questa è la mia unica preoccupazione e spero veramente di sbagliarmi. 
Questa sarebbe una delle poche volte in Vita mia, dove vorrei veramente avuto voler avere torto. 
Ciao. 
PS. 
E pensare che se quel cretino di “Master Mariner and Commandere” avesse atteso altri 5 (cinque) secondi prima di iniziare a manovra, la Nave avrebbe percorso altri 40 metri (calcola 15 miglia orarie) e nella virata la prua non avrebbe toccato la roccia. 
Avrebbe dovuto saperlo che per virare in allontanamento in prossimità di un ostacolo, sommerso mo no che sia bisogna sempre tenere una distanza di una lunghezza e mezzo della Nave, altrimenti la prua, tocca inesorabilmente l’ostacolo. 
Ciao.
2. i giornalisti non ci sono più
Scritto da marista, il 18-01-2012 19:27
Alvaro, mi chiedevo che fine aveste fatto, ti ritrovo combattivo , ed è un picere, qui sono tutti molto avviliti. Passerà.  
 
Giornalisti, mi sa che se ce ne sono, non li fanno scrivere, o scrivono in ideali angoletti ben in ombra. Nei giornali del potere, ci sono solo cortigiani ed i padroni ci vogliono umiliati e avviliti per farci mamgiare la sbobba che si vuole mangiamo. Ma dobbiamo ritrovare la forza di proclamarci Italiani, senza pretesa di esser altro che quello che siamo , gente che alla fine dei giochi, tra luci ed ombre inevitabili, non siamo secondi a nessuno. Io penso che abbiamo pagato anche troppo l'esser stato un popolo vinto, ora basta, dovremmo cominciare a toglier non la polvere da casa, ma le termiti alla gramellini, alla Prodi, alla bersani, non so se riesco a spiegarmi
3. Brava!
Scritto da Alvaro. \n Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ' target='_blank'>website, il 18-01-2012 18:08
1,10,100,1.000 Marista. Brava,carissima Maria Stella, bravissima,e' ora che la gente per bene le suoni a tutta quella banda di giornalisti che si credono Dio in terra e invece sono solo loro ad essere terra, terra da calpestare, senza se e senza ma, da tutte le persone per bene che ci sono in Italia. Leggere i loro scritti, ascoltarli pontificare in televisione fa' venire il voltastomaco, la nausea, per la loro superiorita'culturale, etica, morale, vantata, ma tutta da dimostrare. Se il sig. gramellini si sente uno schettino problemi suoi, se invece dice che in tutti gli italiani si nasconde uno schettino lo dimostri. E non con la sua sola penna, chiunque puo' scrivere qualunque cosa, lo dimostri con i numeri, numeri che dimostrino la differenza fra gli italiani e gli altri abitanti del pianeta. Per esempio, quanti comandanti italiani hanno abbandonato una nave e quanti altri lo hanno fatto invece di altre nazioni, e' facile accusare, infangare, deridere, con una penna, facile ma non giusto. Stamane,cara Maria Stella, in un'altro blog ho contestato un'altro giornalista a proposito di nazionalisno, di orgoglio patriottico e di patriottismo,e allora mi domando e ti domando:" ma questi ci sono o ci fanno? Ma chi si credono di essere diventati?" Alvaro. 
P.S. A proposito di mare e di capitani, vorrei rammentare a uno dei nuovi vati, come chiaramente ritengono di essere, Gramellini quello che seppero fare gli italiani e i loro piccoli "maiali" durante la seconda guerra mondiale.Vorrei domandargli se ricorda che fine fecero le grandi navi da guerra inglesi Valiant e Queen Elizabeth e per quale motivo. Se non lo ricorda o preferisce non ricordarlo, visto che lui si ritiene uno schettino qualsiasi, gli rinfresco la memoria; sono affondate per colpa di due piccoli "maiali" al comando dei quali c'erano non dei schettino qualsiasi ma due italiani.

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