Foto Ansa
Si ragazzi, non scherzo, Hillary
Clinton oggi a Roma nel suo intervento al quartier generale della
Fao, ha lanciato al mondo un appello contro la fame che mi sento di
definire epocale sotto molti punti di vista. Anzitutto perchè ogni
anno abbiamo mediamente due o tre consigli, riunioni, congressi,
pranzi, cene, in sede Fao contro la Fame, e di cotanta attenzione
sono certa che gli affamati del mondo si sentono grandemente
onorati, come noi dal canto nostro ci sentiamo galvanizzati,
interessati, ringalluzziti, dalle infinite possibilità esistenti
di sceverare, approfondire, esporre un argomento, dicendo per anni
sempre le stesse cose, ma con sfumature diverse che son poi quelle
che fanno la differenza anno dopo anno e che "segnano" le
epoche.
Sono bravi questi politici:
argomentano senza argomentare, mostrando il giusto grado di
comprensione, sdegno, buoni propositi e tanta, tanta voglia di fare.
Oddio, gli affamati aumentano , ma nel
frattempo cose meravigliose sono avvenute dalle parti della Fao e dei
suoi supporter. Ve ne riporto una brevissima carrellata, per
rinverdire la memoria, senza andare troppo indietro.Nel 2008 così i
grandi decisero che la Fame andava combattuta, almeno così siamo
stati informati: era il Giugno 2008 quando e si fece
nientepopodimeno che una Conferenza ad Alto livello della Fao sulla
Sicurezza Alimentare. La stampa sollecita si affannò a spiegare che
si era decisa una collaborazione senza precedenti fra quanti dovevano
occuparsi dello sviluppo agricolo dell'Africa, spinti anche da lla
necessità di incrementare le opportunità per i piccoli agricoltori.
Cosa si fece per realizzare l'ambizioso progetto?
La Conferenza ad alto Livello
produsse nientemeno che un bel "memorandum di intesa l’Alleanza
per una Rivoluzione Verde in Africa (AGRA), e le tre agenzie ONU di
Roma, la FAO, l’IFAD ed il PAM.
Con grande acume si stabilì che , come
chiarì un certoAlexander Mueller - i cambiamenti climatici restano
un argomento profondamente legato all'andamento dei prezzi". Una
situazione che - secondo gli esperti, colpisce in particolare, i
Paesi del sud del mondo come quelli dell'Africa, che risultano essere
"i più vulnerabili", si stabilì anche che la crescita di
richiesta di biofluel non era particolarmente influente per umento
dei prezzi, e che la responsabilità maggiore andava addebitata ai
mutamenti climatici. Della borsa del cibo e della speculazione,
manco a dirlo, non se ne parlò, ma le varie Agenzie di stampa
cinguettarono con entusiasmo:
" L’accordo di oggi segna
un’importante trasformazione nel modo in cui le maggiori agenzie
mondiali lavorano con i piccoli agricoltori, per aiutarli a
risolvere i problemi della fame e del cibo"
Insomma ci si lasciava così, con una
bella foto e tanti silenzi, mentre
stando a quello che blaterava la maggior parte della stampa ,
all'orizzonte si profilava la risoluzione dei problemi della fame e
del cibo grazie all' accordo raggiunto tra le maggiori agenzie
mondiali.
Kofi Annan (AGRA), Josette Sheeran (PAM), Jacques Diouf (FAO), e Kanayo Nwanze (IFAD) durante la firma dell'accordo.
Ma il destino è cinico e baro, e come
è come non è, nel 2009, la fame nel mondo è cresciuta nonostante
l'impegno faticoso di tanti personaggi di così alta levatura, ed è
per questo che si sente nel 2010 l'urgenza di fare di più per la
Fame nel mondo. Niente di meglio che proclamare la Giornata
mondiale dell’alimentazione 2010, una idea altamente innovativa che
rimarca la attenzione dei grandi del mondo sul problema della Fame,
quello strano fenomeno a loro totalmente sconosciuto, questo è vero,
ma del quale con grande senso di responsabilità si preoccuppano da
sempre. I grandi del mondo sono buoni, come ognuno sa, pensano agli
interessi , al bene dei popoli, per questo volano di qua e di là in
aereo, schiattando di fatica fra convegni e pranzi, banchetti e
proclami. Quindi nel 2010 tanto impegno produce per bocca del
Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf. una petizione , (ancora
un ohibò), che rimarca l’indignazione morale su questa fame tanto
difficile da eliminare, e nasce il progetto “1billionhungry”
che tramite i social media esorta tutti noi a firmare la petizione
contro la fame sul sito Internet www.1billionhungry.org.
Le agenzie di stampa, felici di tanto
attivismo nelle alte sfere, nel 2010 cinguettavano questa
dichiarazione, forse di Diouf, che evidentemente di per se stessa si
riteneva avrebbe risolto il problema della fame nel mondo, meglio di
una formula magica:
-
In questa Giornata mondiale
dell’alimentazione 2010, in un momento in cui non ci sono mai
state così tante persone che soffrono la fame al mondo, riflettiamo
sul futuro. Con la forza di volontà, il coraggio e la
determinazione – e con molti attori che collaboreranno e si
aiuteranno a vicenda – è possibile produrre più cibo, in modo
più sostenibile, e farlo arrivare nelle bocche di coloro che ne
hanno più bisogno..-
Forza di volontà, coraggio e
determinazione, per produrre più cibo, quindi, cosa nei fatti
intendono fare, non si verrà a sapere, ma nel frattempo si
rinnova e si amplia la Commissione
sulla sicurezza alimentare mondiale (CFS) .
Giusto, si saranno detti: Commissione
nuova, vita nuova, e quindi la fame sarebbe volata via da seè di
sicuro!
Ognuno vede come simili iniziative
possono riuscire a riempire i cuori di speranza ed anche i granai di
cibo sicuro! Ma su questo punto dei granai colmi, ci torneremo alla
fine.
Oggi 6 Giugno 2011 a Roma H. Clinton
riassume la penosa questione della Fame nel mondo, che non vuole
sparire, ma che comunque una sua funzione ce la ha, sfama una sacco
di allegri funzionari delle " Maggiori Agenzie Mondiali":
da qualche parte bisogna pur cominciare a sfamare il mondo! Dice
Hillary con decisione : " La carenza di cibo e l'aumento
vorticoso dei prezzi alimentari sono gravi fattori di
destabilizzazione. Per questo "dobbiamo agire subito, con
efficacia e cooperazione, per contenere l'impatto negativo
dell'aumento dei prezzi e proteggere i popoli e le comunità".
Un terzo Ohibo', ci sta proprio bene, è comunque una gran bella
frase.
.. Sostiene H.Clinton che un'azione
immediata è necessaria per evitare che si ripetano le "gravi"
crisi del 2007 e 2008 che scatenarono rivolte e violenze in decine di
paesi in via di sviluppo. Gli ultimi dati non sono incoraggianti, ha
osservato il segretario di Stato Usa: secondo i dati diffusi ieri
dalla Banca Mondiale, 44 milioni di persone sono scese sotto la
soglia di povertà soltanto dal giugno scorso, proprio a causa
dell'aumento dei prezzi alimentari. Davanti a questa situazione
servono misure urgenti per abbassare i costi e aumentare la
produzione agricola, ha osservato la responsabile della diplomazia
statunitense. Il mondo, ha detto ancora Clinton, non può portare
avanti politiche basate soltanto sugli "aiuti di emergenza per
metterci una pezza": servono azioni "sul medio e lungo
periodo". Fonte TMNews
Ed ancora: "Sono necessarie misure
urgenti, ha detto la Clinton, per contenere i costi e incrementare la
produzione agricola, perché i prezzi degli alimenti continuano a
crescere. Le conseguenze del non agire altrimenti sarebbero gravi e
il mondo non può permettersi di sfruttare il "cerotto"
degli aiuti alimentari per evitare la carestia. L'Onu stima che 44
milioni di persone siano state spinte sotto la soglia della povertà
dal giugno scorso a causa dell'aumento dei prezzi alimentari.
"Per raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo migliorare il
coordinamento con le altre organizzazioni. Abbiamo imparato che
se lavoriamo insieme possiamo ottenere risultati", ha
concluso. Bello! Sublime!
Allora parebbe dalle dichiarazioni della Clinton e non solo, che
si stia pensando di aumentare la produzione agricola. Questo però
lascia interdetti: davvero tutte queste persone della Fao e dei
meravigliosi organismi che le ruotano intorno ignorano quella strana
circostanza per cui, se nel 2008 la produzione del cibo è
sensibilmente aumentata, in contemporanea sono aumentati i morti per
fame? Eppure per informarsi correttamente non ci vuole molto e mi
sembra strano che la Clinton e compagnia ballante intorno alla Fao
ed all'Onu ignorino la vergogna della Borsa di Chicago, della
speculazione sul cibo che ne fa aumentare i prezzi , grazie anche al
razionamento delle materie prime da parte di ben note lobby del cibo
e del petrolio, grazie alle quali si realizza il crimine di fare
morire di fame milioni di poveri mentre i magazzini sono pieni.
Sta di fatto che da Giugno 2010 ad oggi
i prezzi del grano e del mais sono raddoppiati. Ma quanto grano e
mais sono nei magazzini? H. Clinton non ce lo dice, ma ritiene
ragionevole spingere gli agricoltori a produrre di più. Come
potranno produrre di più non mi sembra che ci venga rivelato.
In Europa, se non ho preso un abbaglio,
mi risulta che, almeno a parole, siamo stati più concreti, abbiamo
individuato , e non solo nei blog, l'effetto negativo della
produzione dei biocombustibili, dell'utilizzo dei cereali come
mangimi, e della speculazione sul cibo, ci siamo preoccupati della
gestione delle risorse idriche nei paesi poveri e stiamo valutando i
danni che ha comportato l'aver costretto i popoli poveri monoculture
per l'export a tutto svantaggio delle produzioni locali. Ma esiste un
altro crimine che si sta commettendo da troppo tempo contro queste
popolazioni: il “land-grabbing”, vale a dire l'acquisto di ampie
estensioni di terra da parte delle solite multinazionali,
addirittura senza il consenso dei proprietari, veri e propri soprusi
contro poveri che nemmeno vengono ammessi a partecipare di una parte
dei raccolti, scommeto che molti di voi non ne hanno mi nemmeno
sentito parlare, se lo facessero in uno dei nostri Paesi, almeno per
ora, come verrebbero definiti? Bene, imparate gente, contro i poveri
si può tutto, anche questo , togliergli la terra, in un modo o in un
altro, si approfitta di economie semplici che poco si ffidno alla
documentazione, ed il gioco è facile.
Ora onestamente, se io sospetto che la
canzoncina che sempre più spesso sento cantare a proposito della
fame del mondo povero e che mi parla di necessità maggiore
produttività, , è solo propedeutica ad ottenere un ancor più
forte immissione di OGM nel mondo povero, faccio peccato?
Le multinazionli non vogliono
arrendersi, nella loro follia , da nessuno osteggiata, date le grandi
cifre in ballo, premono per un ulteriore auemnto nei paesi poveri
delle coltivazioni transgeniche, col loro carico velenoso di
pesticidi, con la perdita irreparabile della diversità biologica, e
col risultato di rendere le popolazioni indigene vittime di usura,
perdite dei terreni, fame , grazie all'alto costo delle sementi e
dei pesticidi appositi forniti dalle multinazionali. La
coltivazione degli Ogm aumenta e con essa la desertificazione, la
fame, la sparizione delle specie vegetali, accompagnata spesso dalla
deforestazione selvaggia operata per recuperare vastssime zone di
terra , destinte a diventare in breve deserto. Di tutte queste cose , della necessità di sanare questi autentici CRIMINI CONTRO L' UMANITA' mi sembra proprio che
non si faccia nemmeno un accenno nei fumosi e piatti proclami di
questi signori.
Per approfondire potrebbe interessarti leggere:
I legami incestuosi fra le ONG, gli STATI e LE MULTINAZIONALI
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1. il ritorno Scritto da
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, il 13-05-2011 07:50 Carissima, tornerò presto non è una minaccia però! E' una promessa... Ricomincerò dalle.... rose a pois .... solo a me possono capitare certe cose! Baci.
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2. Volontarmary Scritto da
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, il 12-05-2011 12:56 La verità non si censura mai, cara vulcanica Mariella, e poi se penso a quanto ero arrabbiata io quando ho confezionato questo post! Quante frasi pepate mi son sfuggite dalla tastiera ed le ho dovute cancellare! Ci manchi volontarmary.
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3. la fame di Hillary Scritto da
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, il 12-05-2011 07:32 PURA ARIA FRITTA! Mi riferisco a congressi e merende fatte apposta per discuterne, e se ne discuto anche io sto rigirando la frittata di aria fritta. FARE! Ecco cosa devono imparare i signori politici e i porporati (che c'entrano?) C'entrano, c'entrano! C'entrano tutti quelli che parlano della fame altrui mentre si sollazzano a gamberoni e quant'altro. Mi sto arrabbiando. (Marista censurami) Ciao Volontarmary
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