Burosauro Rex mostro vorace di cui esistono due specie particolarmente "dotate" : Italica ed Europea
Faceva caldo stanotte, ed ho fatto un sogno orribile: un
fiume di euro che scorreva lento ed inesorabile verso un mare agitato, sulla
riva stavano immobili a guardarlo uomini
donne e vecchi , sconsolati e male in arnese, ed io tra loro situata vicino
alla foce del fiume vedevo il mare
fagocitare con le sue onde, risucchiare
con le sue correnti sotterranee il frutto del nostro lavoro e quello del lavoro
dei miei genitori e dei miei nonni prima. Su tutto nel sogno aleggiava una
atmosfera di cupa tristezza, dal mare emergeva un orribile mostro: il Burosauro Rex.
Ammetterete che non è stato un bel sogno, e ci rimuginavo su
irritata, dicendomi che già la realtà non è un granchè, e se ci si mettono
anche i sogni, andiamo male. Poi la lettura delle news, e la illuminazione: avevo avuto un sogno
premonitore in un certo senso: mi sono trovati spiattellati i costi della
Europa, o meglio diciamola come è : della Burocrazia europea che si aggiunge
alla nostra Burocrazia, in un dissennato spreco senza fine che sta evidentemente creando nel Paese e in Europa
tutta una dicotomia: da una parte i privilegiati stipendiati che spingono i poveracci a produrre di più e spendere per
sé stessi di meno, per poter meglio godere lro di prebende e privilegi,
dall'altra i moderni servi della gleba, NOI che siamo solo in quanto
votiamo e quindi per pochi giorni, poi
veniamo rigettati nel calderone di coloro che producono ricchezza e che non
saranno mai abbastanza "produttivi" per godere di quella ricchezza, visto che
se non mi sono rincretinita del tutto, la produttività è data anche dal costo
del lavoro, comprese tasse e contributi, che vengono aumentati ad ogni sospiro
di vento, perché altrimenti l'elefante burosauro, non si muove. Questo orrore
si ripete in europa e noi in aggiunta alle tante gabelle, alle tante tariffe da
strozzini, abbiamo che in famiglia diamo per l'Europa ben 109 euro a testa (
forse che non mii fido che non sia molto
di più a conti fatti), 109 per quattro fa: 432 euro in un anno con i quali
forse mi potrei permettere di comperarmi qualche libro, o altri potrebbero fare delle spese di vestiario, o che so una pizza
ogni tanto, invece li diamo per sostenere il burosauro europeo: una imbecillità
senza fine, nessuno me lo toglie dalla testa.
Riporto qualche conto da adnokronos:
"Complessivamente, il nostro Paese destina 16 miliardi a
Bruxelles e ne riceve 10. La Ue
può contare su un bilancio che, quest'anno, vale 136 miliardi di euro e la
principale voce di spesa non è più l'agricoltura che riceve 'solo' il 41% della
torta complessiva ma sono gli investimenti per la competitività e la crescita
sostenibile, cui vanno quasi 60 miliardi.( Mi sembra di capire che le fonti
rinnovabili sono il nuovo business... di chi le industrie? Quanti privati e
quanti "politici"?)
Il 6% delle risorse, pari a 8 miliardi di euro, serve per il
funzionamento dell'azienda Europa.
Il meccanismo più
costoso è quello della
Commissione Ue, che 'brucia' 3,6 miliardi e che con
25
mila dipendenti è anche l'istituzione più affollata. Qui la parte più
consistente delle risorse è destinata al personale.
Al secondo posto si piazza il Parlamento(1,53 miliardi) mentre il
Consiglio
dell'Unione europea costa 602,9 milioni; anche in questo caso la parte più
consistente è destinata al
pagamento dei dipendenti.
La Corte
di Giustizia
registra costi per 314,6 milioni di euro.
Nelle sedi
comunitarie si sente, in particolare, il peso dell'invecchiamento. La terza
voce di spesa è quella legata alle pensioni dei dipendenti, che ammonta a 1,3
miliardi di euro. Più di quanto è necessario per far funzionare Consiglio Ue e
Corte di Giustizia.
Tra le sorprese, la spesa pari all'1% del bilancio per
coprire il servizio di interpretariato e traduzioni, che costa 1,1 miliardi di
euro."
Allegri Italiani : per noi, fine pena... MAI! Noi siamo come
il poveraccio che trascina il ri-scio e continueremo fino alla morte, ma in cambio gli Europei ci aizzano appena possibile a sbertucciare il nostro premier, reo di
aver espresso incautamente e senza ipocrisie dubbi su tutto il business
Europa, a suo tempo .