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I Samaritani con atto "supererogatorio" regaleranno i propri organi per pura solidarietà PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
giovedì 27 maggio 2010

Stando a quello che si legge sui giornali e che lascia perplessi,  esistono  persone che donerebbero alla cieca un organo,  ( sarebbero già tre), subendo una operazione  che in ogni caso porterebbe ad una amputazione fisica  e con la  prospettiva di un futuro  di salute  meno rosea, visto che per esempio di reni ce ne sono stati  forniti in dotazione due per un qualche motivo  e toglierne uno costituisce  se non un handicap, comunque un rischio  eventuale.

Ora una simile decisione  si  comprende bene  se presa   per soccorrere una persona cara,  riesce poi difficile immaginare possa essere il frutto di  una determinazione a freddo ,diciamo.

Pure il Ministro  Fazio ci fa sapere che d'ora in poi sarà possibile donare un rene per puro gesto di generosità a degli sconosciuti ,questa la comunicazione  che ne dà alla Stampa il Ministro:

 


Il ricevente potrà cercarselo da sè il donatore, purchè non si conoscano mai, e già questo sa di fantasy comunque


Adnkronos:

 

"

 "Il meccanismo attraverso cui potra' avvenire questa pratica, detta di 'cross over' - ha precisato Fazio - prevede che il ricevente si procuri un donatore samaritano e se esso non e' compatibile, sempre nel totale anonimato, avra' diritto a ricevere un organo da un altro donatore. L'organo del primo donatore samaritano potra' a quel punto andare a un altro ricevente. Quindi c'e' una doppia donazione". Il parere del Css si pone "in sintonia con il precedente, elaborato dal Comitato nazionale di bioetica", ha aggiunto Fazio.

Tra le raccomandazioni del Css, quella di "svolgere un'attenta valutazione psichiatrica e psicologica del donatore e del suo nucleo familiare" (punto 2) e il fatto che (punto 1) "per i primi 10 casi la donazione 'samaritana' deve rientrare in un programma nazionale la cui gestione e' affidata al Centro nazionale trapianti", Cnt, "che riferira' annualmente al Css".

 E tra le raccomandazioni : "il rispetto dell'anonimato del donatore e del ricevente deve essere assicurato come previsto dalla legge, anche tenuto conto di quanto espresso dal Cnb", conclude il Consiglio superiore di sanita'."

 

Bene diciamolo, non è affatto chiaro, eppure ci assicurano che eticamente è tutto OK, che il  Cnb, comitato nazionale di bioetica  ha detto sì alla donazione samaritana, basta  che venga rispettato l'anonimato e istituito un registro dei potenziali ed effettivi donatori. La «donazione samaritana - scrive il Comitato - è legittima dato che si tratta di un atto supererogatorio,  ( che significa   dire che l'atto super erogatorio è legittimo?) eticamente apprezzabile per il movente solidaristico che lo ispira, e che non implica rischi maggiori, dal punto di vista medico, per il donatore vivente di quelli che sono presenti nell'ambito di qualsiasi genere di espianto d'organo ex vivo». Dopo il Cnb, oggi è arrivato anche il parere positivo del Consiglio superiore di sanità con alcune raccomandazioni, come quella della «valutazione psicologica e psichiatrica del donatore, il rispetto della privacy e l'assenza di contatti tra donatore e ricevente».

 
Ora  certo mi  sfugge qualcosa, ma   accattivanti ci fanno sapere che questa  meraviglia di solidarietà, sarebbe ben sviluppata in America e questo dovrebbe convincerci della bontà della idea, chi sa perchè.

Se è per questo notizie di Stampa la davano anni fa come uso in Cina ed in India, magari  l'uso  era presentato meno forbitamente, senza  Css e Cnb che tiravano fuori l'atto "super erogatorio"  ma si scriveva  sic et simpliciter  di una grande  vendita di organi causa miseria nera.

Ma certo io sono un'anima prava ed incolta e non ho capito il senso subliminale dell'atto super erogatorio.

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  Commenti (2)
1. donazione organi fumosa
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 28-05-2010 22:44
Ciao Franco, su questa decisione gira in pratica questa "velina " sui giornali: 
 
«Per i primi 10 casi la donazione samaritana deve rientrare in un programma nazionale», la cui gestione è affidata al Centro Nazionale Trapianti, che riferirà annualmente al Consiglio Superiore di Sanità (Css). Secondo le linee guida il donatore «samaritano» va inserito prioritariamente nel programma di trapianti con modalità cross-over e, qualora non fosse possibile, occorre tenere conto della provenienza regionale del donatore. Il trapianto cross-over è quello che può essere viene attuato quando vi sono almeno due coppie, ciascuna delle quali è composta da un paziente in attesa di trapianto di rene e da una persona a lui consanguinea o affettivamente vicina disposta alla donazione, ma biologicamente incompatibile. Se si constata che vi è compatibilità biologica tra il donatore della prima coppia e il ricevente della seconda e viceversa, e se vi è il consenso dei quattro soggetti, è possibile effettuare una donazione «incrociata» tra le coppie. 
 
VALUTAZIONI PRECAUZIONALI - Va inoltre svolta un'attenta valutazione psichiatrica e psicologica non solo del donatore ma anche del suo nucleo familiare. Non solo: l'accertamento della sua idoneità deve essere accertata da una «parte terza» estranea all'organizzazione medica che effettuerà l'espianto-trapianto». Infine, secondo le direttive, va eseguita una completa e accurata valutazione clinica strumentale delle condizioni fisiche del donatore samaritano da parte del Centro trapianti che organizza il prelievo, analogamente a quanto previsto nel caso della donazione cross over.  
 
Mi viene il dubbio che si faccia volutamente confusione tra donazione tra viventi, che prima era difficile ottenere , e donazione da estranei. Mi pare di capire che da noi a volte nemmeno tra parenti era possibile la donazione, una mia amica che voleva donare il rene alla sorella, la hanno fatta aspettare anni e non mi ha saputo spiegare perchè. Ora siamo addirittura ad una donazione eticamente pericolosa: si immagina che chi ha soldi troverà oil donatore samaritano. Oppure il tutto serve più semplicemente solo per aggirare gli ostacoli di bilancio e creare una altra Autority terza pagatissima che dovrà controllare due o tre trapianti l'anno, pubblicherà due o tre studi e ci costerà milioni di euro, non sarebbe la prima. 
Siamo davvero al lumicino 
Guarda che la mail mi funziona  
buon fine settimana 
marista
2. Un indecente Mercato Nero legalizato
Scritto da Franco Parpaiola website, il 28-05-2010 12:04
Salve Marista. 
Ti giuro che non capisco più un accidenti, come si fa a voler istituire un Mercato di reni da regalare, e chi paga per l’operazione, condotta da chi, dove, con quali garanzie? 
Fazio come tanti altri politici e fuori dalla realtà, questo tipo di donazioni si fanno in Famiglia, magari se incompatibili di trapianto, tramite il cnt si cercano altre Famiglie dove si contempla un dono renale tra famigliari e si scambiano i donatori se compatibili, ma questa del regalo nel sacco a mio avviso non è altro che la vergognosa istituzione e legalizzazione del o proficuo Mercato nero dei Reni, degno di menti da criminalità organizzata, non di politici democraticamente eletti, in uno Stato democratico. 
Alla povera Gente in India e nel Bangladesh che vuole/voleva vendere un Reno veniva loro dato un premio di donazione di qualche centinaio di dollari, il prelievo degli organi e del Sangue dei condannati a Morte in Cina e in Russia sembra sia ormai di ordinaria amministrazione, specialmente in Cina. 
Questa trovata del Governo italiano però è una vera e propria porcata, sei sicura che non sia una scherzo?  
I costi di due operazioni chi li sostiene, l’USL? 
Un mercato del genere non può esistere, esseri Umani responsabili fanno questo sacrificio per amore verso uno famigliare, un consanguineo, per la Moglie, la suocera, (magari quella no) ma cosi per amor del prossimo? 
Già il senso di responsabilità verso i propri famigliari deve indurre un buon samaritano a cercare di mantenersi in buona salute. 
Il suo dovere primario e verso la propria Famiglia, come diavolo si fa a chiedere ad una persona di menomarsi fisicamente, magari di non essere più fisicamente in grado di provvedere al sostentamento della propria famiglia?  
Mi sembra difficile pensare che negli SU ci sia un Mercato del genere. 
 
Si può essere caritatevoli e altruisti, ma in questo caso l’esempio di San Martini non vale, una Poesia Inglese della quale ricordo vagamente la ultima strofa dice pressappoco cosi: posso dividere tante cose con gli altri, ma l’ultimo pezzo di Pane che mi rimane, quello è per mio figlio. 
 
SE il Governo Berlusconi permette una porcata criminale simile allora i politici italiani sono fuori dalla realtà, oppure degli sfacciati arroganti italianucci (i veri italiani per me sono i pendolari e le comari di Voghera di tutta la Repubblica) degni solo del Rogo o della Forca! 
 
Per quel che può valere in Tasca ad una persona di settant’anni passati come me, il documento di donatore di Organi lo porto con me da quarant’anni, magari i reni sai, quelli andrebbero bene a chiunque (dopo) allenati come sono….anche il cuore non è male, 145 di pressione per 90. 
Ciao. 
Franco 
PS.  
Sembra che topkill non funzioni, nel pomeriggio ci vogliono riprovare, per il momento da come la vedo io, e più grande la quantità che spandono che quella che entra nel pozzo e anche quella immessa, viene catapultata fuori dalla pressione del medium uscente.

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