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I Tombini di Roma, con Rutelli, con Veltroni e con Alemanno PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
venerdì 12 dicembre 2008
Era il 28 dicembre 2007 e Repubblica denunciava la situazione assurda dei tombini di Roma e tra l'altro riportava questa lamentazione di Stefano, non meglio specificato internauta  del quale invece mi sarebbe piaciuto che correttamente repubblica avesse pubblicato l'indirizzo web, visto che lo cita: " «Le foglie secche ricoprono tutto e dei camion dell´Ama neppure l´ombra. Basterà attendere un po´ di pioggia per ammirare l´immagine lacustre di Roma tra fogne sature, tombini otturati e fanghiglia ovunque» è l´amaro commento dell´internauta Stefano in un blog tutto dedicato alle situazioni di degrado della Capitale.


















Oggi è il 12 dicenbre 2008, è passato un anno, è cambiato il sindaco e pare che davvero le piogge cadute siano fuori dalla norma per quantità ed intensità, comunque lo stesso Alemanno afferma che anche i tombini intasati hanno concorso agli allagamenti ( leggi: ma l'AMA che fa?, se lo chiedono in molti e da tempo)
Ma ovviamente Rutelli, con sprezzo del ridicolo ed in barba alla correttezza  di cronaca, che si può benissimo ripescare dal passato glorioso dello sfascio di rutelliana memoria seguito dall'incubo di veltroniana memoria, coglie indomito la palla al balzo:

Polemiche sulla gestione di Roma dopo l'emergenza maltempo che ha travolto la capitale.  «La giunta Alemanno - ha detto Francesco Rutelli - è alla catastrofe. Sono incapaci di amministrare una grande Capitale. Non è mai accaduto che una città civile finisse in ginocchio in questo modo, mentre il Sindaco si gingilla con enunciazioni, frasi generiche, marce indietro e nessuna capacità organizzativa».

Onestamente ho la fortuna di non essere a Roma: piange il cuore vederla ridotta una "mappina" dopo la cura rutelli/ veltroni ,  e non so come possa funzionare Alemanno, anche se intuisco che difficilmente possa fare peggio di chi lo ha preceduto e che farebbe molto meglio a tacere, per cominciare, quelli erano i loro tombini... che tacciano!!

La rete è meravigliosa: conserva tutto, comprese le rutellate e le veltronate, domani saranno le alemannate.. attenti  ragazzi!!


Ricordo bene che Rutelli anche in virtù dell'Anno santo si diede molto da fare e che mai arrivò all'abbandono terzomondista veltroniano, ma ricordo anche bene che vi erano sacchi e sacchi  di mondezza abbandonati per le strade del centro persino e topi  e scarafaggi a go- go anche con Rutelli. Poi Veltroni portò a compimento l'opera con un abbandono totale della città, e l'Ama libera e felice lanciata nei  mejo appalti nel terzo mondo.. lasciamo perdere che ci vorrebbe un libro per raccontare.

Insomma, prima di parlare, verificate ragazzi: qualcosa è cambiato, la rete non è il giornale, che si butta, in rete tutto resta e tutto vi sarà ricordato al momento opportuno,".. è il progresso.. bellezza!!"


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