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I preservativi a scuola, davvero un "passo importante"?
Scritto da Marista Urru
venerdì 19 giugno 2009
Nicola Zingaretti Presidente del
Consiglio Provinciale del Lazio ha
introdotto una novità su cui si discuterà a mio avviso inutilmente:
ha sostenuto una mozione che introdurrebbe negli istituti che lo vorranno l'installazione di distributori automatici di anti-concezionali.
L'idea è parsa meravigliosa ai giovani del PD che la hanno sostenuta con un
migliaio di firme, d'accordo anche il
vice ministro della salute Fazio, alcuni esponenti del PDL, soddisfatte le associazioni degli omosessuali
, divisa la unione studenti , quelli del centro
sinistra parlano di "passo importante"
gli altri di "specchietto per le
allodole". In medio stat virtus, forse vede bene
Saretta Marotta rappresentante degli studenti di azione cattolica:
: «Il provvedimento può essere di aiuto per evitare
che molti ragazzi, per l'imbarazzo di andare in farmacia non si muniscono di
preservativo, ma così non si risolve il problema».
Ma quanti saranno di questi tempi i
giovani timidi? Presumo molto pochi, ma
intanto si chiede la gratuità degli anticoncezionali a scuola ( perché mai
visto quanto spendono per le non - esigenze
i nostri giovani?), la abitudine a ricevere gratis non muore a sinistra, è nel
dna sin dai banchi di scuola a quanto
pare.
Una cosa a me sembra certa: Nicola
Zingaretti è riuscito a "proporre qualcosa di sinistra", cosa difficile dopo
anni all'imbraga, anni di "lotta politica contro", intesa semplicemente come
serie di improperi al solito Berlusconi e che si è rivelata troppo poco
per superare l'effetto dei passati
errori ed orrori dei due anni di governo Prodi e dei precedenti sciagurati governi lampo
finto tecnici, tutti di sinistra impronta.
E in questo senso l'idea non è male ed
oltretutto io immagino ( a pensare male si fa peccato, ma ci si piglia sempre )
che aprirà a breve alle fulgide Coop il
ricco mercato delle merendine, bevande e
preservativi nelle scuole e sappiamo che "pecunia non olet", ed in questa capacità di pervasività
commerciale la nostra sinistra non è seconda a nessuno, agisce pronta e ben
mimetizzata da decenni indisturbata e felice.
Che cambia per i ragazzi?
Niente di niente, la lotta all'AIDS è mascariata
ormai, a torto o a ragione, dai mille interessi affiorati a più riprese da parte dei soliti noti, multinazionali in
testa ( ed anche l'amore per le ricche multinazionali è un vezzo coltivato dai nostri
politici di sinistra), i giovani scelgono i propri comportamenti in modo
abbastanza poco influenzato da adulti
che non stimano, la scuola che plagia gli ha già insegnato a chiedere preservativo gratis per tutti e 6 rosso per
tutti.
Vuol dire che già sappiamo per quali fulgide lotte questo inverno
saranno spinti a scioperare; si va be', ma poi che cambia? Niente, zero, nisba.. come
sempre, ma qualcuno guadagnerà di più e chi sa che qualche Preside usi il tutto per
fare quadrare i conti , e non scordiamo :" la coop ti da di più", vuoi mettere che affari con bibite e merendine a scuola e magari il preservativo pure che fa progresso , e il conflitto di interessi?
Ma quello va e viene .. in questo caso va insieme al vecchio bidello che arrotondava con le pizzette ed i cornetti, ma ora glielo togliamo questo piccolo guadagno, in cambio è sindacalizzato, non sposta una sedia se non gli compete e si offende se lo chiami bidello, è il progresso bellezza, solo che la mia scuola era pulita, la palestra profumata, il mio bidello un simpaticone, la mia bidella era un tipino materno che scovava certe merendine da sogno a poche lire, ci parlavi , ti raccontava, si comunicava ed eravamo davvero tutti sulla stessa barca , ma ora sarebbe pericoloso se si arrivasse a capire su che cavolo di barca stiamo tutti, meglio le macchinette di mamma coop ed i preservativi della multinazionale bancaria, il tutto lavato dal conflitto di interessi che c'è, grande come una casa, basta volerlo vedere.
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