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Il debito pubblico e la democrazia rubata, il quadro ormai è quasi completo PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
giovedì 13 maggio 2010


Puzzle
Le Banche aumentano gli appelli a ridurre il debito pubblico? Fuffa al cubo e loro lo sanno bene , visto che son soprattutto loro a produrre il debito pubblico

Diminuire il debito pubblico, non è possibile sic stanti bus rebus.

Si potrebbero diminuire gli sprechi  , ma sappiamo che essi sono necessari al votificio di TUTTI gli schieramenti, quindi su questo fronte avremo soprattutto  parole e buone intenzioni. Ma  se anche si volesse agire in questa direzione e ci si riuscisse,   è stato calcolato che le spese dello Stato e  i minori incassi fiscali contribuiscono per 1/10 dell'importo del debito pubblico, insufficiente a fare  alcunchè

 






Si potrebbero alzare ulteriormente  le tasse, ma da noi  sono già  le più alte in assoluto e  sospetto che siano anche le più ingiuste per distribuzione di "peso".
 Qualcosa  in questa direzione si  dovrebbe fare: una migliore distribuzione del peso,  fare pagare le tasse a tutti. . e qui cade l'asino,  ne riparleremo . Certo armonizzare le tasse si deve fare,  comunque qualsiasi cosa si farà ,  non servirà a ridurre il debito pubblico.

 Già li vedo tutti  i nostri politici a valutare se potrà bastare  il solito governicchio  tecnico che ha il gran vantaggio di essere ufficialmente scisso dalla politica, in questo modo   i due schieramenti politici di riferimento,  sono salvi , al popolo bue sembrerà che la "colpa" degli orrori fiscali tipo quelli del dottor sottile, vada  ascritta a dei "tecnici"  abilmente presentati come dottori che danno una medicina amara mentre trepidanti i politicuzzi fingono affanno e umana comprensione, mentre  in realtà sperano solo di poter  mantenere in piedi   sprechi, privilegi per sé e parenti.

 E'  la solita finzione scenica già sperimentata:   si spennano di più e meglio , fino a derubarli,  i meno  forti e i meno protetti ( ottimo sistema che usava anche la vecchia mafia: mandava i picciotti dai piccoli bottegai, 100 bottegai rendevano meglio del  signorotto dal quale si andava solo  non appena si veniva a sapere che era debole  ed isolato nel suo ambiente , quindi lo si poteva defraudare dei suoi beni, sic et simpliciter). Lo faranno giurateci che lo faranno di nuovo, ma  purtroppo per loro*, non servirà a niente.

Il fatto è che , escluse le balorde alchimie della nostra pseudo politica, ci vorrebbe un  salto di qualità per diminuire  il debito pubblico, che , ricordiamolo, si produce    in quanto lo Stato spendendo il danaro per stipendi, pensioni,  investimenti..  ed incassando da tasse, tributi, vendite e simili, meno di quanto spende,  produce il disavanzo. Questo avviene per tutti gli Stati i quali tutti per esplicare le loro attività si vedono costretti ad  emettere obbligazioni statali  .

E così anno dopo anno il debito pubblico è aumentato, visto che  per pagare interessi sui titoli e per rimborsarli è giocoforza imporre nuove tasse e contrarre nuovi debiti in una spirale infinita . Oggi che  ci pensa  la BCE di Trichet, non cambia nulla rispetto a prima,  sempre di un organismo privato si tratta.

 Assistiamo  da tempo  nel bel Paese  al  gran ballo della individuazione delle colpe, un ballo in maschera che nasconde un colpevole principe:  le Banche che ci privano di  risorse tanto da costringergi da moltissimo tempo  a pagare in sostanza molte più tasse di  quanto sarebbe giusto e che da noi sono maggiorate rispetto ad altri Paesi i quali oltre tutto, meno soffocati dalla malavita, che da noi è ormai infiltrata saldamente nei gangli vitali del Bel Paese, ottengono dallo Stato prestazioni migliori e meglio distribuite, sia sul territorio che verso i cittadini stessi, ma ormai la festa finisce anche per loro.


Quindi se davvero il nostro debito pubblico non può diminuire , nemmeno se ci trasformiamo tutti in fakiri, visto che si è fatta la follia di  privare i cittadini della proprietà della Banca Centrale, regalando quindi gli utili del batter moneta  alle Banche private, questi signori ed i politici con loro,  ci stanno evidentemente riempiendo di fuffa e disinformazione nel grande ballo in maschera che ad ogni giro ci appioppa nuove tasse, ci toglie un po' di liberta in più, ci toglie un po' di welfare e di lavoro , fino a portarci in breve a livello dell' ex terzo mondo, sempre fatto salvo lo zoccolo duro della razza padrona  che ci ha svenduto + lo zoccolo duro della malavita spesso a quella saldamente abbracciata.


Ma se le  banche sanno che  noi non potremo diminuirlo questo benedette debito pubblico, visto il sistema in cui ci hanno ingabbiato, perché  ci  nascondono  con tanata cura la verità ed insistono?

 
Ci arrivo:

 
Il nostro Stato è così organizzato: emette titoli a copertura della moneta che, ormai è ben chiaro a tutti,   la Banca  Centrale emette a costo zero ( visto che la copertura aurea non c'è più)  cedendola allo Stato ed alle banche commerciali .

Il nostro Stato, lo    abbiamo visto e so che mi ripeto, ma è il punto cruciale, purtroppo non emette , e potrebbe farlo, lui stesso moneta, e questa idiozia  vale per tutta l'euro zona.

 Lo fa  invece  la Svizzera , i cui cittadini più fortunati di noi,  possono pagare meno tasse e ricevere parecchi vantaggi dal loro Stato, visto che possono  contare su quel guadagno, non indifferente , che noi abbiamo gentilmente regalato ai banchieri privati  .

Quindi  prima  pagavamo  alla Banca d'Italia che con meravigliosa finzione viene considerata Istituto Pubblico al momento della emissione della moneta,  mentre   privatamente si cuccava i guadagni che dalla emissione provenivano,  il tutto in regime fiscale di grande favore e agendo in modo da rispondere   alla logica di fare gli interessi dei propri soci innanzi tutto, come è giusto per ogni impresa. Ora ci pensa Trichet con la BCE, forse mi ripeto, ma serve a tenere il filo.

 
Quindi il gioco è questo, ed è meglio ripeterlo:  lo Stato chiede  la disponibilità di una somma, in cambio deve emettere titoli di Stato, se chiede 100, emetterà titoli di Stato per un valore di almeno il 117% della somma emessa,  Le banche vendono i titoli  e guadagnano immediatamente  avendo ricevuto quel bel 17%  in pagamento, e quando i titoli andranno in scadenza, lo Stato dovrà, avendo incassato 100, rimborsare  117 + gli interessi maturati anno per anno, si arriva  almeno  a 130 a cui aggiungere il costo delle spese e commissioni alle banche, non si sa bene quanto costa alla fine la festa,  siamo nell'ordine di miliardi e non pochi, paghiamo noi.

 Intanto le Banche si sono guadagnati un bel po' di quattrini facendo ZERO,  solo con la titolarità della emissione della moneta loro ceduta, mentre lo  Stato dovrà indebitarsi ulteriormente. 

Uno strozzinaggio bello e buono che comporta, e questo ormai deve essere chiaro, che non se ne esce e che  quando ci raccontano che alzando le tasse e diminuendo  gli sprechi si diminuisce il debito pubblico, ci raccontano, sapendo di mentire, una menzogna, perché è stato dimostrato da  seri e comprovati studi che   diminuire gli sprechi e le spese dello Stato e agendo ancor di più sulla evasione fiscale, si  avrebbe una diminuzione del debito pubblico, nella più rosea delle previsioni, di 1/10 del totale, come già detto.

Potremmo limitare il deficit Statale solo se lo Stato emettesse lui moneta,  calcolando che  se aumenta la già altissima pressione fiscale, nonostante il sommerso che ci aiuta, i consumi si abbasseranno ulteriormente, abbassando ancor di più il famoso PIL  e se uno Stato deve  evitare spese per lo sviluppo onde non appesantire il debito pubblico, come ci invitano a fare,  ecco che la domanda interna si ferma,  cresce la moria delle ditte, la disoccupazione, il precariato.

Ma questa, lo sappiamo bene , non è cosa che riguardi i padroni dello Stato: i Banchieri  non debbono rispondere  ai cittadini, né alle coscienze, né a nessuno altri che al proprio interesse.

E quale è l'interesse dei commercianti di danaro altrui, soggetti privi di  efficaci controlli, che si arrogano il diritto di auto controllarsi,  , che possono allegramente pretendere di  chiedere al popolo sacrifici e sangue?

Interesse di costoro non è certo quello che il debito pubblico diminuisca,  lo capirebbe anche un bambino, né che i politici abbiano quei soldi che  gli permetterebbero di operare bene rafforzando la propria  posizione nel paese, la loro popolarità, i politici vanno bene deboli , ricattabili e sotto scacco.

Mentre   le Banche, aziende private che non debbono esser legittimate da nessuno,   hanno interesse a che il debito pubblico degli Stati aumenti, perché in esso  è il loro guadagno,  e non si faranno alcuno scrupolo a pretendere che le tasse aumentino , il welfare diminuisca e che si privatizzino servizi e beni.

E siamo arrivati al nodo, al cuore della questione delle questioni, alla ciccia per così dire:  le privatizzazioni cuore della questione

Beni e servizi dello Stato  si vuole che passino ad aziende spa che nei loro cda hanno rappresentanti delle banche, che  controllano i  consigli di amministrazione, o detengono  importanti quote di azioni delle aziende   di servizi  e non solo. Quello è il loro interesse commerciale, non altro.

Quindi, per ora mi fermo, credo che sia comunque evidente  che mai riusciremo a diminuire il debito pubblico.

 
Leggere quest'oggi che Trichet chiede ai Governi dell'Eurozona di  sbrigarsi a risanare i conti pubblici, mentre quasi contemporaneamente ci fa sapere accattivante che compererà i titoli di Stato degli Stati sovrani, ma che ovviamente dovrà "sterilizzarre" gli effetti di questi, e se è vero che ciò significa  che Trichet intende   evitare ogni minimo incremento di inflazione, quindi  intende da una parte dare liquidità e dall'altra  sterilizzarla, proprio in un momento in cui siamo in deflazione,  io sospetto fortemente che  non si voglia affatto salvare i paesi  della area euro,  ma penso che vi sia  soltanto ogni interesse ad accelerare sulle "riforme" intendendo per riforme la ricetta mortale già esposta: più tasse, meno welfare e privatizzazioni, ma soprattutto  credo che  aumentare  le tasse potrebbe essere solo un modo per mettere in difficoltà gli Stati che, costretti nei parametri folli imposti, cercheranno di  affrettarsi con le privatizzazioni e le svendite del patrimonio statale.

E' evidente che in questo modo sarebbero presto raggiunti gli scopi di quello straccio di grande industria, chiamiamola così, residuata che tutta dipende strettamente  dalle banche  le quali entrerebbero anche nelle nuove spa  e , non dimentichiamolo , questa è la attesa anche della malavita che non sarà nemmeno lei mai abbastanza sazia delle porzioni di Paese che si congloba.

Un abbraccio  osceno tra politica, potere economico e banche, in cui il tassello più debole è la politica, i politici  nazionali saranno buttati in mare quanto  prima, così si fa in certi ambienti: ti usano e poi appena non servi, ti buttano. I politici verranno buttati per primi a mare.

 
Ormai pare a me che ben poco resta da capire che non sia strettamente tecnico, quanto ho esposto mi sembra uno  tratteggiamento abbastanza   visibile di quello che sta  accadendoci ora: per ora ci stanno rubando lo Stato, la democrazia, il futuro dei nostri figli.. se per voi è poco...

 

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  Commenti (1)
1. Globalizzazione: Assassina di democrazia
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 14-05-2010 02:31
Salve Marista 
Oltre allo strozzinaggio e all’usura bancaria, che da quando moneta è moneta e l’homo sapiens è sapiens, ha sempre tenuto banco ed è stata come lo sono tutt’ora la loro principale fonte di guadagno di tutte le Banche del Mondo, proviamo per un momento a guardare il problema dal lato sociale e non sempre da quello del pil, del debito pubblico, e dei soldi che scarseggiano nelle tasche di tutti. 
Ora prendo e butto a Mare , i bilderberg, gli illuminati, i pignattai, gli strozzini e usuari vari e mi guardo solamente, indipendentemente dalla sua Bandiera e nazionalità del equipaggio la Nave che non và. 
Va da sé che, dato il mio mestiere, sia più che naturale, che mi domandi perche la Barca non vada più avanti? 
Una Nave a remi a bisogno di rematori. 
Una nave a vela ha bisogno di Vento. 
Una Nave a Motore a bisogno di combustibile. 
Quando mancano queste componenti per ogni tipo di Barca, cioè i rematori, il Vento o il combustibile, la Barca si ferma e diventa subito preda delle onde, delle correnti e (senza vele) del vento, che sta più che sicura, che prima o poi, la manderanno da qualche parte, a fracassarsi sugli scogli o per ben che vada, ad arenarsi su di una spiaggia. 
Questo fatto è dovuto per la naturale forza degli elementi e del Mare, difatti per sfuggire e non diventare preda di una forza, hai bisogno di una forza superiore, esattamente tanta quanta ne necessita un Razzo per sfuggire alla forza di attrazione terrestre, non ti pare? 
La forza di una Barca viene creata dai rematori, o la si prende dal Vento o si ricava dal combustibile, quella economica di un Nazione, dal Lavoro. 
Ho sempre sostenuto e lo sostengo tutt’ora e finche qualcuno non mi proverà il contrario che il Dollaro e considerato ancora il Porto sicuro per i Capitali d’arrembaggio erranti, “Save Haven”, e che l’industria americana è la più moderna e all’avanguardia del Mondo. 
Hai mai visto un qualsiasi ramo del Industria americana esportare tecnologie avanzate e posti di lavoro in altri Paesi? 
Io no. 
Ho visto però Industrie americane si insediarsi in Europa, (Automobilistica) ma li vidi pure usare le tecniche e le tecnologie del luogo valutandone la capacità, studiandone la logica e farsela, con le dovute eventuali modifiche, propria. 
Vidi e vedo in continuazione che gli americani investono a 360° ingenti somme in ricerche scientifiche, vedo i migliori r ricercatori europei, i pochi che ancora ci sono rimasti, emigrare negli Stati Uniti, vedo un ceto medio darsela a gambe levate via dall’ ‘Europa, ma non ne vedo ritornare, se non per motivi famigliari, oppure, e questo a volte succede davvero, per incompatibilità di carattere. 
Tutto questo lo vedo e lo vediamo, quello che però come dissi sopra non vedremo mai e un Industria americana esportare posti di lavoro come le fanno le industrie europee. 
Ora non credo ci vogliano tanti discorsi sulla funzione del Lavoro in una Società, basta paragonarlo alla metafora, si fa per dire, della Barca alla quale accennavo sopra per capire che senza lavoro una Nazione non va da nessuna parte, e rimane in balia degli strozzini e usuari che abbondano in ogni angolo della Terra.  
Guardando poi al sistema Bancario e mettendomi nelle scarpe di un Direttore di Banca che prima di potermi accordare un credito deve valutarne la sicurezza, le possibilità di riuscita del mio progetto, artigianale o industriale che sia, devo riconoscere che mi viene difficile pensare che a lungo termine si possa parlare di sicurezza di rimborso, non con questo tipo di globalizzazione. 
 
Pertanto, pur quanto diverse Banche, anche quelle affiliate al clan dei Rothschild abbiano giocato falso, e altre ancora tra le quali, il fiore all’ svizzero, la UBS e quella all’occhiello tedesco, La Deutsche Bank sono sotto inchiesta per truffa, dove in Germania, da domani credo, pure lo svizzero Josef Ackermann direttore della DB lo sarà, non credo sia giusto dar solamente la colpa di tutti i guai finanziari alle Banche, nonostante i debiti che ogni Stato si trascina appresso, ora ho l’impressione che tutti stiano tagliando la testa al Toro sbagliato. 
Difatti nessuno, parla della mancanza di Lavoro dovuto alla massiccia esportazione degli stessi in mezzo ai boschi dell’ est europeo ad esempio. 
Sarebbe stato più opportuno tenerseli in Casa . mantenere così costanti le entrate dello Stato e dei vari Enti e Fondi pensionistici e sanitari, tenere la produzione come fanno gli americana la dove si fanno le ricerche e non esportando pure tecnologie regalandole a che già oggi ci fa concorrenza con le nostre stese capacità industriali come lo stanno facendo i cinesi. 
Nessuno parla di questo, nessuno se la sente di attaccare il male di tutti i nostri mali: La Globalizzazione. 
I Politici da una parte si trovano con le mani legate dalle leggi del Mercato libero, e non possono intervenire, quelli sono praticamente non solo impotenti, ma a volte diversi di loro che siedono nei consigli amministrativi di diverse Aziende, sono addirittura i promulgatori di tali sfaceli e scempi Nazionali. 
I sindacati a loro volta non protestano per l’esportazione di posti di lavoro, ma solo per la loro perdita, senza nominarne direttamente le cause, anzi a volte mi sembra che anch’essi siano in combutta con un Industria che vuole levare le tende al più presto dopo aver arraffato tutti gli incentivi statali che poteva ottenere. 
E le Banche? Dove lo troviamo un Direttore di Banca che sia disposto ad elargire un credito di una cinquantina di migliaia di Euro ad un artigiano o piccolo industriale meccanico italiano, che pensa di comperarsi un nuovo Tornio o una nuova Fresa o semplicemente rimodernare le sue officine con migliori macchine attrezzi perché produce a temine, bulloni per la Fiat ad esempio? 
Senz’altro però il credito lo darebbe ad un artigiano o piccolo industriale polacco o rumeno, se questi nelle loro rispettive Terre facessero gli stessi bulloni per la stessa Fiat. 
Pertanto anche se dovessi rimanere l’unico essere umano ad avocare questo, io sarò sempre del parere che la Madre di tutti i nostri guai finanziari ed economici europei e la globalizzazione, e che lo strozzinaggio e l’usura perpetrato dagli avvoltoi dell’ Umanità non sono altro che metastasi collaterali dello stesso tumore: La Globalizzazione. 
Veramente mi e difficile capire come mai tutti ora parlino del FMI come se quasi fosse un associazione a delinquere, che come alcuni dicono è in mano ai “mafiosi” dell’ONU, ma nessuno si azzarda a dir una parola contro la Globalizzazione. 
 
Pertanto dico che la globalizzazione non solo ci ha ridotti in miseria ma non ci ha rubato la democrazia, bensì quasi uccisa. 
Forse i politici se ne sono accorti e stanno correndo ai ripari cementando un Europa nata male ma ora senza ritorno, sperando che dopo il fuoco di paglia industriale del est europeo, Russia non inclusa, la saturazione di mercato non ci porti ad un inflazione spaventosa. 
Tieni ben caro quell’orto Marista, potrebbe diventare più prezioso di quanto ci si possa immaginare. 
Ciao 
Franco

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