Una cerimonia che emoziona sempre quella della accensione del fuoco
della fiaccola olimpica, e non certo soltanto per la suggestione dello
spettacolo, ma per il suo significato di cui si è parlato e che
accennerò brevemente perché a questo punto delle Olimpiadi comincia a
prender corpo la importanza del significato di quel simbolo, e le
ragioni di fondo di quanti notavano che una Olimpiade che nasceva
“zoppa”, avrebbe proseguito “zoppa” nella noncuranza del significato
dei Giochi, argomento che si è voluto a torto o ragione accantonare.
Lo si è accantonato , tanto per precisare, quando si è sostanzialmente sorvolato sui fatti sanguinosi del Tibet.
Ricordate il viaggio affannoso della fiamma, grottesco ed inusuale
nell’affanno per la sicurezza dei tedofori che poi per la prima volta
nella storia erano poliziotti e non campioni? Uno spettacolo infelice,
che si sarebbe potuto evitare semplicemente evitando il ricorso alla
forza contro quattro monaci male in arnese che ha poi suscitato la
reazione che si è vista ed i morti che non si sono visti, ma c’erano
eccome.
Ricordate quale era l’usanza consolidata, almeno fino ad ora?
” Il giorno dell’inaugurazione dei Giochi la fiamma fa il suo
ingresso allo stadio: è un momento solenne, il clou della cerimonia di
apertura; si accende il braciere olimpico che arderà per tutta la
durata delle gare. L’ultimo tedoforo dei tanti che hanno compiuto il
lungo viaggio ha il compito di accendere il braciere mentre
contemporaneamente vengono liberate delle colombe, simbolo di pace.
Infine tutti i portabandiera dei vari paesi si riuniscono attorno ad un
podio dove un rappresentante degli atleti e uno dei giudici di gara
pronunciano il giuramento olimpico, per cui si impegnano tutti a
gareggiare e giudicare secondo lo spirito e le regole dei Giochi”
Infatti, ma lo “spirito dei Giochi”, dove era, se già era stato
tradito dal momento del primo passo della fiaccola? Non c’era, e il re
cinese comincia a perdere le vesti lungo il cammino se Petrucci può
amaramente fare le considerazioni che poi riporterò.
Lo spirito dei giochi di Olimpia , lo si è accantonato e lo si
accantona ancora, se davvero in un clima di giochi inseriti in una
cornice in cui lo spettacolo è fine a se stesso e non espressione di
una anima, di una consapevolezza dei principi, lasciamo in silenzio che
gli atleti dei vari paesi probabilmente, vengano in qualche modo messi
sottilmente “ a disagio”, falsando secondo il giudizio di molti, i
risultati. I giochi dovrebbero in una sana e “sportiva” competizione ,
“unire” i Paesi.
Questo è il significato della cerimonia di apertura e del
giuramento: “Infine tutti i portabandiera dei vari paesi si riuniscono
attorno ad un podio dove un rappresentante degli atleti e uno dei
giudici di gara pronunciano il giuramento olimpico, per cui si impegnano tutti a gareggiare e giudicare secondo lo spirito e le regole dei Giochi”.
Per questo la tradfizionale tregua di Pace, che non è stata rispettata
per prima dalla Cina, legittimando poi in qualche modo la guerra in
Georgia. La legge del “domino” è imbattibile ed i cinesi dovrebbero
saperlo.
Gli atleti non dovrebbero esser discriminati da Paese a Paese, i
Giochi si dovrebbero svolgere in una fratellanza effettiva, dove il
simbolo promuove la sostanza, ma questo forse davvero non è stato
rispettato.
Stiamo tutti vedendo un po’ sbigottiti, mille piccole discrepanze , finchè oggi Petrucci, ha parlato.
Sarà da vedere se si tratta solo di un po’ di amarezza o se oltre il
fumo c’è l’arrosto, ma di certo questa Olimpiade è nata zoppa e zoppica.
e Petrucci infatti lamenta che “ la Cina uccide i Giochi, ha tolto
medaglie a tutti”, ripeto vedremo se dietro al fumo della amarezza, c’è
l’arrosto della Olimpiade tradita
Da Repubblica oggi:
PECHINO - “La Cina sta uccidendo le Olimpiadi”. Lo ha dichiarato
oggi Gianni Petrucci, presidente del Coni, a Casa Italia, Pechino.
Interrogato sul bilancio degli azzurri, su un medagliere inferiore al
ruolino di marcia previsto e deficitario anche nel confronto con Atene
2004, ha voluto ribadire. “Io l’avevo detto da tempo: la Cina avrebbe
‘tolto’ a tutti”.
“La Francia - prosegue Petrucci - è nettamente dietro a noi nelle
medaglie d’oro, la Spagna a sua volta è dietro, è sempre stata dietro.
La Cina, come toglie a noi toglie agli altri. Gli Stati Uniti, allora
cosa dovrebbero fare, dovrebbero fare harakiri, eppure sono un paese
straordinario, il fatto è che la Cina sta uccidendo le Olimpiadi”. …..
(19 agosto 2008)
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