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Il malessere italiano secondo il New York Times PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
giovedì 13 dicembre 2007
Il malessere italiano
Tutti amano l’Italia perché è un paese antico ma ancora pieno di fascino, che mangia e beve bene senza essere per questo grasso o ubriaco. Ma anche perché in un’Europa dove ogni aspetto dell’esistenza e' regolato dalle leggi, in Italia ancora si discute, con arguzia e intelligenza, su come vada interpretato un semaforo rosso. In questa giorni,tuttavia, l’Italia non sembra avere molta stima di sé. La parola che gli italiani usano per descrivere le loro preoccupazioni è “malessere”: una paura collettiva che riguarda la vita economica, politica e sociale del paese.
The New York Times, Stati Uniti
Cosa ci dice questo breve scritto ?

Delle nostre paure, poco che non sappiamo. Ci dice invece molto del pericolo che stiamo correndo : ci stanno spegnendo,stanno uccidendo ogni inventiva, ogni gioia, ogni voglia di intraprendere hanno distrutto lo spirito di un popolo.Non  da oggi, è molto tempo che ci si industriano, ma il colpo di grazia ce lo sta dando il momento attuale.Una stolida burocrazia europea che stabilisce il diametro dei piselli, fin ora era sembrata lontana, da barzelletta, oggi ci troviamo in finanziaria strane regolette  ci si interessa per esempio della Iva sulla vendita di muli e somari , e di sicuro certe esenzioni avranno un significato che ancora non si coglie , ma conoscendo l'italico ingegno che alcuni  possono ancora esercitare liberamente, io che sono malpensante e fantasiosa  immagino una mostruosa incetta di somari e muli da parte di qualcuno che potrà poi venderli, hanno persino pensato di non fare pagare l'iva alla vendita di muli e somari ... morti, strana attenzione. Comunque tutti sti somari, a chi andrebbero? Le scuole sono già colme , comunque, con un po' di pazienza arriveremo a capirlo.Si industriano  intanto a creare nuove occasioni di imporre bolli assurdi, regolette astruse, piccole vessazioni inutili .Ma  oggi a la7, apprendo che si stanziano 7 milioni di euro per la "pedonalizzazione e semaforizzazione" di un tratto di 7Km in Calabria, nel feudo di tale senatore Fuda, si prevede di mettere 1 semaforo ogni venti metri credo , e per un costo enorme che dire? Sono senza vergogna, ma certo Fuda resterà fedele alla compagine, e il governo vivacchierà. Come ci si sente ad esser così governati? Come minimo si prova del malessere.

Un governo ostile ai più. Un governo sordo e burocrate, teso spasmodicamente al mantenimento del proprio potere, alla espansione  delle proprie conventicole;  un governo che ha esordito, gettando immediatamente la maschera bonaria e falsa esibita durante la  recita elettorale, con la infelice frase :“che anche i ricchi piangano!”

E quando noi ci siamo preoccupati conoscendo lor signori, e ci siamo chiesti, ma per questi, quando è che  siamo considerati ricchi e quindi punibili? Bè, ricordatevelo, da affermazioni Tv di molti di loro è saltato fuori che ricco era colui che tirava su a fatica 1200  euro al mese! Poi subito scoprimmo che invece un  politico come   Gentiloni, in quegli stessi giorni per esempio pretese per se ed ugualmente per il suo segretario di dormire in una lussuosa suite da 1200 euro a notte, rifiutando la semplice camera in albergo di lusso”data la sua posizione”   Ben presto vedemmo crescere a  dismisura gli emolumenti per i ricchi, gli stipendi dei super burocrati, vedemmo sistemati in posti di prestigio e ben remunerati, figli, fratelli, mogli, amanti,  ed aumentare le tasse per  contribuenti da 1200 euro al mese elevati al ruolo di ricchi e quindi, sia che fossero dipendenti fissi, che autonomi furono in sostanza puniti,infatti  sono state introdotte ben 69 nuove tasse, e con la finanziaria pure una nuova accisa sulla benzina, ipocritamente targata "pro clima".  Ebbero comunque buona cura di mettere i “nuovi ricchi a 1200 euro al mese” ed i “benestanti” a 800 euro al mese, gli uni contro gli altri, e mentre i tapini si insultavano a vicenda, si  aumentavano  i trasferimenti ai Caf sindacali, (arrivati ormai a 4 miliardi di euro l’anno),  venivano curati sotto banco  gli interessi dei Banchieri e degli Industrialoni. E di bugia in bugia si  depauperava il popolo .

 
Ed eccoci : neanche due anni e siamo peggio che prima, sembrava impossibile, eppure ci sono riusciti, siamo all’amaro e la frutta? In realtà non  l’abbiamo vista, solo  amaro + amaro+amaro è stato il pasto di quei tanti che non fanno parte del “gruppazzo felice”, di quei molti che non hanno goduto dei finanziamenti a pioggia, ma hanno subito le vessazioni ideologiche inflitte per di più da miliardari pagati con i danari del popolo che produce , non sono stati toccati i "grandi evasori", eppure si conoscono. Si sono distribuiti nuovi privilegi, si tace su scandali milionari, come quello delle slots machines, ed altri. Come ci si può sentire ad esser governati così ? Depressi per lo meno, sfiduciati, per lo meno.

Ci hanno raccontato  bugie , ci hanno sbeffeggiato, hanno imposto lo spettacolo  inverecondo di ore ed ore di trasmissioni Tv insulse  incentrate su duetti aventi ad oggetto il rimpallo di colpe e miserie  del tipo, voi avete sperperato 10 miliardi qua, si ma voi ne avete buttati 30 là. Peccato che non abbiano  mai tenuto  in conto che  quelli buttati, sperperati tanto leggermente ,non erano i loro danari, ma sono i nostri danari , perchè  è un fatto indiscutibile :  di beni prodotti da loro c’è poco niente, visto che sono pagati profumatamente per mandare avanti il paese non per affossarlo come stanno facendo senza vergogna e senza rimorso .

 

Che dire? Niente, parole credo che non ne restino più, vedo invano persino quei distrattoni dei  giornalisti avvertire in trasmissione i politici , dirgli che la gente non ce la fa e quelli, con facce meravigliate e stranite, visto che loro ce la fanno benissimo, si buttano a promettere, che domani forse, se... e intanto aumentano le spese per la loro famelica corte.

Si ormai il popolo è poltiglia, rissosa, stanca, demotivata e sfiduciata e osserva amareggiato una minoranza arrogante, sempre più ricca, sempre meno responsabile, distruggere anche l'anima del paese, sino a volerne stravolgere persino l'identità, negarne la cultura, affossare la storia.

Come possiamo sentirci, se non male anzi malissimo?

Infatti a chiusura vi riporto dall'articolo in oggetto :

«I problemi che affliggono gli italiani sono in gran parte non nuovi - osserva il giornale - e questa può essere proprio il problema maggiore. L'Italia ha creato la sua maniera di appartenere all'Europa, lottando come pochi altri paesi hanno fatto, con una politica di divisione, una crescita economica irregolare, il crimine organizzato e un senso tenue dello Stato», rileva il quotidiano americano. Il senso di frustrazione nasce anche dal fatto che i vecchi problemi della società italiana continuano a resistere e in alcuni casi si sono aggravati «mentre il mondo esterno continua a correre più rapidamente».

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