Una sentenza che fa discutere

Legare la propria figlia adolescente a una sedia e pestarla
a sangue non è reato, a patto di agire a fin di bene. In
sostanza, è quanto ha affermato la corte di cassazione
assolvendo i genitori di Fatima R., che avevano voluto
punirla per il suo stile di vita "non conforme alla cultura
islamica". Dopo il caso di Hina Saleem, uccisa l'anno scorso
a Brescia dal padre per motivi simili, l'Italia torna a
interrogarsi sul delicato problema dell'integrazione. E
molti denunciano la tendenza a tollerare comportamenti
inaccettabili in nome del politically correct.

Le Temps, Svizzera [in francese]

A me sembra che comunque non stiamo facendo una bella figura manco in  campo giustizia.

Un paese veramente progredito, avrebbe smesso di interrogarsi a vuoto da un pezzo, e avrebbe costretto chi di dovere a decidere quale univoco indirizzo tenere di fronte ai nuovi problemi che si evidenziano grazie alla forzata convivenza con altre civiltà.

E' un fatto di cultura , tradizioni e valori diametralmente opposti, lontani anni luce. Comunque non resta molto tempo ormai, dobbiamo decidere se vogliamo restare un paese occidentale, o se vogliamo inserirci nell'alveo di altre civiltà. Qualora si optasse per questa seconda soluzione, questa incredibile sentenza, diventerebbe forse concepibile e giustificabile , non so, e non ci voglio manco pensare.

E' tempo che si decida , magari interpellando con un referendum, ( il cui risultato sarebbe auspicabile non venisse tenuto  come al solito in non cale) , chi in questa civiltà cristiana e d occidentale  è nato è cresciuto ed ha le sue radici : gli Italiani.

Qualora i più preferissero  vivere secondo i principi di altre civiltà,   coloro  non fosse d'accordo, e che ancora si sentissero l’anima e il cuore  Italiani,  sarebbe libero di chiedere asilo politico in un paese occidentale.

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