Su Panorama di questa settimana un articolo interessantissimo di Guido Fontanelli che riprende l’argomento più caldo di questo Ferragosto, quello riguardante l’aumento ingiustificato del prezzo del petrolio proprio in questo periodo di vacanze.
Normale che il dito sia stato puntato da subito contro i petrolieri, sempre pronti ad approfittare del volo della mosca per ritoccare i prezzi al rialzo, ma, fa notare l’articolista, come il mercato mondiale del petrolio in realtà sia in ribasso mentre i prezzi indifferenti alla legge della domanda e della offerta, lievitano.
La spiegazione è quella di sempre, la speculazione distorce
la realtà. Nei primi sei mesi dell’anno il consumo del petrolio è diminuito del
2% nel mondo e del 9% in Italia; i consumi di benzina e gasolio sono diminuiti
del 5%, le quotazioni del greggio invece sono raddoppiate.
Il sistema è sempre quello dei Derivati, Futures scambiati
sui mercati, Nymex ed Ice Futures Europe di Londra. In sostanza gli speculatori
scambiano scommesse sull’andamento futuro dei prezzi con scadenze che partono
dal prossimo ottobre fino al dicembre 2017, come sempre scambiano contratti sul
nulla, nel senso che ogni giorno nel mondo si producono 85 milioni di barili,
ma in questi mercati si “scommette” il prezzo di petrolio che non c’è, le
transazioni sul nulla nel Nymex sono per oltre 500 milioni di barili, mentre
nell’Ice sono di 200 milioni di barili al giorno, ed il prezzo lievita
ovviamente: un grande imbroglio.
Due mondi, uno reale di petrolio prodotto e consumato, ed
uno virtuale, di petrolio inesistente. Il prezzo lo fa il mondo virtuale, cioè
le Banche internazionali, sempre là si arriva, al potere di speculatori senza
scrupoli che a quanto pare non si stancheranno mai, se non li fermeremo
seriamente, di danneggiare l’economia reale con i loro trucchetti e giochini.
Questa scommessa sul nulla dovrebbe essere proibita, ma non lo si fa e questo
ci deve fare capire quanto è grave la situazione, in che mani siamo, le solite
che ci hanno condotto allo sfascio, Goldman Sachs, Ubs, Jp Morgan, Barclays.
Abbiamo a quanto pare un mare di petrolio invenduto grazie alla crisi, e
costoro preparano una nuova rovinosa bolla speculativa a proprio esclusivo uso
e consumo.
Andrebbero fermati, ma in realtà nemmeno ci pensano:
ascoltiamo ciangottii stupidi a proposito. Chi potrebbe intervenire si limita a
lavarsi l’anima proponendo mezze misure, pannicelli caldi, che serviranno a
tener buono il popolo bue insieme alla solita serie di articoli ed intervistine
fuorvianti... e tutto continuerà come se niente fosse.
Si studiano in America dei limiti per i futures, quelli che
esistono già per le materie prime agricole, ma si potrebbe fare di più se lo si
volesse abbandonando finalmente l’oscena politica delle finte soluzioni.
Fanno finta di dimenticare che nel 1957, per esempio, in
presenza di una bolla speculativa sui prezzi ortofrutticoli, di fronte alla
crisi degli agricoltori, Gerald Ford, allora senatore, fece vietare emissione
dei futures sulle cipolle (perché poi solo su questo bulbo, non lo so... già
che c’era...). Comunque ancora è proibito scommettere sulle cipolle. A mio modesto
ed incolto avviso, dovrebbe esser proibito scommettere su tutto, e per noi
comuni mortali mi sembra che il gioco d’azzardo sia proibito (a meno che il
biscazziere vincente non sia lo Stato), proibiamo anche a questi squali di usare quella che è la
ricchezza degli Stati, cioè dei popoli, per scommesse e giochetti volti a
rovinare i popoli stessi. Chi sa, forse esagero, ma rovinare l’economia di
intere popolazioni, provocare disoccupazione e guerre, non è che per caso
potrebbe esser considerato un crimine contro l’umanità
Immagine tratta da "Una bolla di petrolio" di Daniele Battaglia
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |