Riporto qui un trafiletto che scrissi tempo fa, ed ora dopo un buon periodo di "governo" delle sinistre, mi rendo conto che il contenuto è ancor più attuale, e i fatti degli ultimi tempi hanno dato valore a quel che scrivevo, era l'inizio se non sbaglio dello scandalo Consorte, Coop, Diesse
Gli episodi incredibili ai quali il mondo politico ci fa’assistere in
questi giorni riportano a galla la “questione morale”. Da destra si pone
l’accento (vedi Antonio Iannaccone su Ragionpolitica.it) sulla “nuova
questione morale” che riguarda i post comunisti, ai quali mancherebbe la onestà
intellettuale di ammettere l’enorme conflitto di interessi politico-
giudiziario-cultural- economico, che le ultime intercettazioni rese in qualche
modo indirettamente conoscibili, hanno contribuito a svelare, ove ve ne fosse
bisogno, visto che se ne parlava da tempo ormai.
Giustamente
Iannaccone pone l’accento su un fenomeno che vale la pena sottolineare: una
notevole differenza esiste tra l’elettorato di destra e quello di sinistra. Si
deve riconoscere la onestà intellettuale......
....
dell’elettorato di destra che mai ha negato la vicinanza del proprio leader
alle vicende delle sue ex aziende, mentre l’elettorato di sinistra sente
la necessità di continuare a tacere, di negare ogni commistione dei propri
leader, ogni conflitto di interessi.
Certo
un simile atteggiamento risulta a prima vista inspiegabile e irrazionale,
mentre in realtà esso discende direttamente da una certa cultura di
sinistra “intellettualmente disonesta” che mira solo ad averla vinta sugli
altri arrivando ad usare ed insegnare ai seguaci anche
tecniche oratorie volutamente truffaldine onde riuscire ad imporre un
punto di vista e con esso i propri interessi o voleri.
La propaganda è vista come una arma di conquista , eccco che si giustifica di tutto anche le sottili tecniche di lavaggio del cervello che alcuni irresponsabili "adepti" surrettizziamente applicano ai nostri figli fin dall'asilo, negate, mai dimostrate, ma esistoni cotanto folli insegnanti, parlo per "esperienza subita" e prontamente stoppata a costo di personali sacrifici di tempo ed impegno discreto e costante.
Ma quanti genitori sono indifesi di fronte questo attacco? E quanto dell'odio verso la Chiesa e l'insegnamento cattolico si deve a questa "attività sommersa?"
Assistiamo
frequentemente a dibattiti, discussioni, discorsi improntati a falsità, che
spesso mirano solo sfacciatamente a creare suggestioni per la propria base.
Un simile atteggiamento comporta anche la impossibilità di entrare in empatia
con l’intelocutore, visto in realtà non come tale, soggetto alla pari con cui “
colloquiare”, scambiandosi idee, sapere , giudizi, ma come oggetto
"altro da se”, quindi da sopraffare con qualunque mezzo, non importa se corretto o no, partendo dall’assunto della propria
perfezione presunta, arrivando a consideralo nulla o al massimo come
individuo da redimere e convincere, anche truffaldinamente, pur di
portarlo dalla propria parte, l’unica giusta per definizione. Quanto di più
illiberale e antidemocratico si possa immaginare.
Il risultato è che mai da sinistra si riconosceranno e si ammetteranno i propri
difetti, e da questo atteggiamento mentale scaturisce un altro grave limite del popolo della
sinistra : l’intolleranza.
Notava
Voltaire che la tolleranza nasce dalla ammissione della nostra stessa
fallibilità. Tutti possono sbagliare, riconoscere i propri errori aiuta a non
più commetterli.
Ma se una persona, un movimento, un partito, sbagliano e poi
negano l’errore, coloro che da fuori osservano sono autorizzati a
ritenere non solo che quell’errore verrà ripetuto, ma che ripeterlo
all’occorrenza è loro ferma intenzione.
Così una persona che usa la dialettica, non per fare valere le proprie
dichiarate ragioni lealmente, ma la usa con un vero e proprio abituale
gioco delle tre carte dialettico, nascondendo le vere intenzioni e fini," per
avvantaggiare se stesso o per puro piacere intellettuale di sopraffare
l’altro", non dà mostra di abilità come alcuni credono, ma dimostra solo
disonestà intellettuale. E questa disonestà di fondo applicata alle relazioni
interpersonali o peggio alla politica, provoca danni: distacco dalla
realtà, rissosità, spocchia, presunzione.
Se
ammettiamo in sostanza che la verità conta poco o niente, il passo verso il
relativismo per cui tutto si può affermare, tutto è vero e niente è vero,
è breve, da questa strada si arriva alla amoralità che non a caso è caratteristica presente nei regimi
comunisti.
Un sostanziale machiavellismo porta certa nostra sinistra a ritenere che il
bene del partito giustifica i mezzi , e certo questo spiega il fastidio,
l’astio verso la Chiesa e verso questo Pontefice in particolare, che del
relativismo si è occupato.
E’ una lotta continua che ignora il bene ed il male e che deve esser portata
avanti per far valere la “presunta superiorità morale delle sinistre”,
arrivando in nome di questa suggestione a giustificare ogni sconfinamento
dalla retta via, ogni eventuale pecca dei leaders.
Per
questo, venendo alla attuale cronaca, anche le regole e le procedure corrette,
dalla Costituzione previste per bilanciare i Poteri dello Stato, qualora siano
di impaccio alla avanzata del “giusto”, possono e debbono esser raggirate e
disattese, senza che questo venga colto come ”illegittimo”.
Il concetto di giusto e sbagliato, bene e male, per chi è di per sé sempre e
comunque, acriticamente e per definizione dalla parte della ragione, sono
inutili, una ridondanza, e possono essere tranquillamente
accantonati se individuati come “dannosi alla causa”. E ripeto, questi nei sono
presenti in tutti i regimi comunisti , e costituiscono secondo me il “peccato
originale” di gran parte della sinistra italiana che appunto conserva intatto il
suo carico di disonestà intellettuale e di amoralità.
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1. Fuori tema Scritto da
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, il 29-08-2007 12:57 Desidero comunicarti tutta la mia stima. La tua adesione alla campagna contro i c.a.p.t.c.h.a. ottici mi conferma quanto tu sia capace di recepire rapidamente istanze fondamentali come queste che sfuggono alla stragrande maggioranza degli internauti. Complimenti e grazie! Per quel poco che vale entrerai nel mio blogroll dei blogger che hanno aderito all'iniziativa! :-) A presto Perla
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