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La grande corsa BANK RUN. La corsa allo sportello arriva anche in Italia nasce STOP BANQUE ITALIA PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
lunedì 22 novembre 2010

Eric Cantona invita a ritirare il 7 dicembre i nostri soldi dai conti correnti, migliaia hanno aderito

ric cantona

Un movimento di rivoluzione economica e di opinione, una spinta ad abbattere un sistema assurdo e truffaldino che sta  soffocando la società occidentale, ci strozza per colpa delle Banche, il sistema ruota intorno ai loro interessi, BASTA!

La grande corsa al ritiro dei risparmi dalle banche parte dalla Francia grazie ad Eric Cantona, un ex campione , un personaggio particolarissimo. Il regista inglese Ken Loach quando ha realizzato il film sulla sua vita“Il mio amico Eric”, ha fatto recitare al simpatico campione, la parte di se stesso, una scelta felice, direi.

Parte dal basso la protesta, certo, i politici nel sistema prosperano, le banche da loro  ottengono  tasse di favore,  ed a  noi le tasse vengono aumentate,  ed il peggio deve ancora arrivare, ne parleremo presto. Comunque se le banche buttano i soldi nostri giocandoli in borsa a zecchinetta,  e lo hanno fatto, siamo noi a pagare. La ribellione serpeggia, fino in Corea,  ma ve lo tengono nascosto.

 

Si chiama «bank run», corsa alla banca, o meglio allo sportello,  e speriamo sia una grande corsa anche in Italia e non solo in Francia, dove è nata grazie all’imput del campionissimo Eric Cantona, star del Manchester United, e da dove si sta propagando per l’Europa fino alla Corea del sud.

Cantona  ha usato un argomento vincente:

«È inutile che tre milioni di persone manifestino per strada sventolando la loro bandierina, non serve a niente. Il sistema è costruito sulle banche. E come si distruggono le banche? Riprendendoci il nostro denaro. Se tre, 10 milioni di persone ritirassero i soldi dal conto, le cose cambierebbero».

Semplice e diretto, come tutte le idee geniali. Bravo Cantona, seguiamolo, facciamo capire alle banche che è finita per loro l’epoca  delle pepite d’oro raccolte a piene mani e senza fatica a spese di un esercito di schiavi che andavano “col cappello in mano “ a chieder come favore di esser in sostanza usurati. In Francia già a migliaia hanno dato l'adesione per il  7 dicembre

Liberiamoci, rompiamo le catene!!!

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Video con l'invito diCantona a ritirare per il 7 dicembre i soldi dai conti correnti


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  Commenti (7)
1. de il cancro
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 26-11-2010 10:59
Gentile Marista, credo che il cinico pragmatismo aiuti a sbucciare dei mille rivestimenti gli involucri ideologici che ci vengono venduti, ma questa ripeto è una mia opinione. Così come mia opinione concorde alla sua è che il correntista, così come il piccolo investitore, in questo ordinamento socioeconomico, abbia il mero utilizzo della vacca da latte. "Le banche si appropriano del nostro denaro e ci pasticciano" direttamente con meccanismi fiscali e di indebitamento pubblico mentre il prelievo allo sportello viene semplicemente sfruttato per far cassa ed implementare la demoltiplicazione frazionaria. Detto questo, su cui credo siamo in linea, mi immagino il sistema economico come un grande e complesso organismo biologico oramai in metastasi. Le cure farmacologiche o le ricette chirurgiche suggerite e/o imposte da mille economisti, politici, banchieri, guru mediatici abbiamo scoperto esser tutte a vantaggio della perpetuazione di tale sistema parassitario e (non amo particolarmente portare questi esempi) quei pochi stati che si sono sganciati dalla rete della finanza internazionale, sono immediatamente stati tacciati come stati canaglia - contrariamente a canaglie quali china o arabia saudita dove le banche centrali sono controllate dagli stessi padroni del vapore di Basilea. Il vero colpo agli usurai è quindi quello di amputare le arterie che li nutrono direttamente al cuore di ugni singolo stato. Chi è disposto a farlo? Lincoln perì provandoci, la battaglia di Kennedy durò poco più di una settimana ed in Europa nessuno, dico nessuno nell'universo mediatico o politico osa avvicinarsi a certe teorie. Pena la diffamazione e la carriera. 
Rispondendo alla sua domanda Marista, lei è più saggia e colta del sottoscritto e credo che senza fermarsi a pensare per un istante potrebbe rispondere anche per me: le rivoluzioni (o i grandi cambiamenti epocali) hanno sempre avuto un grande motore, lo stomaco vuoto. Uno stomaco vuoto non solo crea grandi aspettative nel nuovo messia, nel nuovo Guevara, o MaoTzeDong ma è un grande argomento per pretuncoli e predicatori. Da sempre chi al potere (quello vero, non chi siede al trono) conosce questa legge umana - o fattore umano - e se ne serve. La mia riserva quindi sull'iniziativa di Cantona è proprio questa, da chi parte? 
Concludo precisando che a mia opinione l'uomo non deve aspettare il Christo ma lo deve praticare, io non credo assolutamente che come pecoroni dobbiamo aspettare la "personalità forte ed etica" che ci guidi. Tuttaltro credo che questa idea di rivoluzione, come già eccennato, sia la più pericolosa perchè più manipolabile e mi piace invece pensare a uomini come Henry Ford o R.W. Emerson per citare i più noti, che insieme a migliaia come loro hanno combattuto il male e reso questo pianeta più umano. Cantona, come un Travaglio o un Barnard, non sappiamo in quale ruolo giochi fuori dal campo di soccer. 
 
cordialmente
2. Pragmatismo
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 25-11-2010 18:47
Si, non ho dubbi, associo lei Colzani al termine pragmatismo e nella accezione migliore. E' una dote che nel bel paese hanno in pochi, e non credo di essere tra quei pochi ahimè.  
Ma in questo caso un piccolo appunto mi sento di farlo al suo pragmatismo: vede, lei viene portato dal suo esser pragmatico alla invocazione di un cambiamento alla pessima situazione portato da personalità forti ed etiche capaci di imporre a questa società marcia una rivoluzione di stampo gandiano. O addirittura una rivoluzione del calibro di quella imensa ed eccezionale portata dal Cristo. bello ed impossibile, almeno per ora. 
Siamo una società che sta impoverendo, ma non siamo ai livelli degli indù, nè a quelli del tempo di Cristo, non ancora, e non c'è motivo che si aspetti di arrivarci perchè la tensione di simile dramma sociale ci porti un nuovo Gandhi o un nuovo Cristo che ci tolgano le castagne dal fuoco. Lei stesso dice che come individuo ha potuto per tempo aggiustare le sue cose, e questo va a suo totale ed individuale merito, ma non sposta una virgola sulla situazione vergognosa che è stata llasciata avanzare con stupida e criminale insipienza, non è colpa nostra, certo, ma porterà altra povertà e, come lei nota, colpirà i più deboli. 
Ma il suo pragmatismo le fa ignorare una piccola realtà: il fattore umano. 
E penso ai tanti che senza esser poveissimi, senza esser individualmente sistemati, come lei, hanno grazie alla truffa delle banche di investimento perso vecchie posizioni e si trovano a poter ritirare pochi danari che sommati a tanti pochi danari fanno emergere quello che non si vuole emerga: 
1) il correntista non è l'utile imbecille che si può calpestare e truffare come e quanto si vuole ( a proposito, lei è proprio sicuro che la Sua banca non la stia truffando? Sapesse che scoperte si possono fare!), il correntista ancora può ritirare i suoi danari nonostante tutti i tentativi espletati per impedircelo e comunque per renderlo difficoltoso con lascusa del controllo della malavita, ma lasciamo perdere , terreno minato) 
2) Le banche si appropriano del nostro danaro e ci pasticciano a loro piacimento, a volte vincono, a volte perdono, mai hanno in cassa una giusta riserva... e sempre si rifaranno di quanto dei nostri soldi hanno perso su di noi con l'aiuto di quergli irresponsabili dei politici. Eh si, è buona norma al contadino non fare sapere.. come gli fregano il podere.., ma avolte qualche pazzo glielo spiega e poi, son dolori, ma sempre perchè qualcuno di arrogante e criminale, se li è cercati e voluti 
 
E arriviamo al fattore umano, imagini Colzani di non aver nulla da perdere, immagini di aver capito che le è stato RUBATO molto, immagini di aver capito dove questa gente vuole arrivare.. lei si limiterebbe ad aspettare un nuovo Cristo?
3. l'orto e le ***
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 25-11-2010 10:46
Grazie per la risposta cara Marista, indubbiamente il "non reagire" non porterebbe alcun cambiamento e allora mi chiedo quali forze potrebbero farsi portatrici di una reazione? Molti politici da Obama a Cameron per finire agli ambasciatori della finanza quali Draghi o Strauss kahn si ergono a paladini dei popoli oppressi chiedendo nuove Bretton Woods o, come da lei ricordato, distinzioni tra banche biz e com, ci propongono nuove e più severe regole finanziarie, nuovi controllori e supervisioni, nuove divise e architetture finanziarie centralizzate; in soldoni tante belle parole per mitigare lo stesso meccanismo pauperizzatore (nominibus mollire licet mala suggeriva Marx). 
Dove voglio arrivare si chiede lei giustamente, e premetto che anch'io come lei ho acquistato un area agricola, ho messo da parte sementi e beni durevoli e soprattutto ho trasformato quei bei numeri digitali e virtuali che apparivano sull'lcd dello sportello in solide e duttili realtà; come individuo ho già da tempo pensato di correre ai ripari ma come essere sociale non mi sarebbe concesso. Credo che quella "sberla" verrebbe sentita proprio dai meno abbienti perchè ripeto il bank run è da sempre un operazione finanziaria che trova epicentro nei corridoi della City o WS e mi spiego meglio: se il 10% dei correntisti corresse a prelevare il proprio credito le banche si troverebbero già allora in difetto di cash, che se limitato ad una sola filiale risulterebbe ordinario ma se generalizzato sul territorio porterebbe ad un cash panic, chiusura degli sportelli, crollo della valuta ed un nuovo e geometricamente amplificato bank run. Da ignorante in materia mi viene da pensare che tutti i titoli di proprietà dei risparmiatori in un battito di ciglio divengono aria calda esattamente come accadde 80 anni fa dove ancora abbiamo impresse le tristi immagini di Weimar in cui ci si scaldava attorno ad una stufa a ...Marchi. 
Penso infine ad un grande guerriero che invece di spingere i suoi uomini verso un umiliante e sanguinosa battaglia ha portato pacificamente la sua India verso la libertà. Penso alle parole di Cristo rileggere i versi dell'Antico Testamento e trasformarle da 'occhio per occhio' in 'porgi l'altra guancia'. Forse poco attuali o addirittura non pertinenti al tema trattato, ma forse è proprio questo vuoto spirituale il problema delle società attuali. Sbaglio? 
un cordiale saluto
4. ci resta l'orto ed il gruzzolo sotto il
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 24-11-2010 16:35
Salve Colzani, lei mi chiede chi sarà disposto a perdere tutti i suoi risparmi mettendo in tilt la truffa monetaria? Ci ho pensato, ho parlato, ricevuto mali, (molte di inconsapevoli, e molte di consapevoli) , beh, credo che se non sarà stavolta perchè il tempo è poco, sarà la prossima e probabilmente ci si metteranno di impegno i piccoli , piccolissimi risparmiatori ed i tanti, tantissimi che sono stati già derubati dal sistema e vivono alla mesata con il solo gruzzolo per le "incognite", lo ritireranno volentieri perchè sanno che loro saranno i primi ai quali prenderanno anche le mutande, ove ancora le possedessero. E siccome i meno abbienti sono.. i più, alal fine la somma sarà una cifretta non indifferente e la sberla sarà sentita, e sarà solo la prima spero.  
Non è buona tattica quella di non reagire "perchè se no si viene danneggiati", e soprattutto sarebbe da scemi farlo quando già ti hanno danneggiato e pensano di fare peggio in seguito, l'appetito dei disonesti è inestinguibile, qualche salutare bastonata , la vedo proprio bene. Poi come giustamente dice parpaiola, cercheremo piccole banche da CONTROLLARE passo, passo, gli Italiani dovranno imparare e LO FARANNO, almeno i giovani si, lo faranno e PRETENDEREMO una netta separazione tra Banche d'affari e banche commerciali. Calare la testa e fare finta che serva a qualcosa.. che senso ha? Alla fine anche quelli che credono di aver qualcosa da perdere, e stanno zitti.. perderanno TUTTO.. io l'orto lo sto cominciando ad impiantare, allegramente e serenamente, uno scherzo, ma neanche troppo, se ci resta l'orto ed il gruzzolo sotto il mattone perchè ci hanno rubato tutto, saremo liberi.. avremo mani e mente liberi e non so a chi conviene tutto ciò 
Cordialmente 
Marista
5. Harakiri
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 24-11-2010 15:25
buongiorno Marista 
l'ultima corsa alla banca (allora venne promossa da un agente della casa Rothschild, tale Warburg) vide il grande crash di WS e milioni di risparmiatori perdere tutti i loro risparmi. 
L'iniziativa di Cantona è mirata a svuotare una bolla creata dalle banche centrali ed andrebbe a favore delle banche centrali (il '29 e gli anni che seguirono videro il rafforzamento dei fat cats). 
Una domanda: chi è davvero disposto a perdere tutti i propri risparmi mettendo in tilt la truffa monetaria? dal QE promosso in questi ultimi due anni fatto di numeri virtuali a favore dei bilanci della finanza alla materializzazione dello stesso QE (tipografie a pieno ritmo) c'è di mezzo l'iperinflazione mangia ricchezze. 
Chi perde ancora? 
cordialmente
6. Stpo Banque Italia.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 23-11-2010 09:01
Vero, però mi sembra che sia la príma volta che a questo richiamo c'è un eco mondiale. 
Dato che in Italia vige lo strozzinaggio bancario, questo potrebbe anche essere una buona occasione per molti italiani di cambiare Banca e versare i propri risparmi in una Banca meno strozzina. 
La gestione del mio Konto qui in Germania mi costa 4,5 Euro al mese, le operazioni tra le stesse agenzie bancarie sono gratuite, come lo è il prelievo di soldi nei Bancomat della stessa Banca, non importa dove sul territorio federale. 
Salutönen
7. Scritto da Mirko, il 23-11-2010 00:22
L'iniziativa esiste da prima dell'outing di Cantonà, cerca in rete

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