Sanremo, 9 mag. - (Adnkronos) - Alla fine non ce l'ha fatta
il 47enne sanremese che, caduto mercoledi' sera dalle scale della sua
abitazione, era rimasto in coma per circa 12 ore sul pianerottolo fra
l'indifferenza dei condomini. L'uomo, caduto tra le 23.00 e le 24.00, dopo una
serata passata in un bar con degli amici, era stato ricoverato solo la mattina
alle 11 all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure ma purtroppo, stando a
quanto si apprende dalla polizia del commissariato di Sanremo, e' morto ieri sera.
La cronaca quasi mai è
piacevole da leggere, troppo spesso si
tinge di nero , in
sostanza ci costringe aprire una finestra sulla società in cui viviamo , spesso ci pone nella sua scarna evidenza , di fronte a realtà che vogliamo ignorare
Pure una occhiata
attenta ogni tanto da quelle parti va gettata, ed ecco che l'amarezza ti assale , i dubbi ti mordono la
bocca dello stomaco.
Da poco l'Italia si è fermata, accalorandosi sul dramma di
Eluana, tutti moralizzatori: chi voleva porre fine alle sue sofferenze e ne ha
fatto una bandiera politica, chi la voleva a vita bambola immobile ed assente e
spesso ne ha fatto una bandiera religiosa; poche e presto soffocate le poche voci autenticamente laiche in un mondo che si
professa laico e che nella realtà è
diviso fra due fondamentalismi feroci portatori di idee che spesso ignorano l'uomo, la sua umanità.
Tutti portatori di ragioni, tutti portatori di
valori, ma la realtà denuda e gli uni e gli altri, unendoli nella comune vergogna di cui, scommetteteci, non ci si renderà nemmeno conto.
Quante parole abbiamo speso, quanti toni alti a coprire le
nostre rogne! Pure poi la realtà e la vita insorgono, la cattiva
coscienza esplode in
tutta la sua bruttura, e la moderna cultura della crudeltà e della
indifferenza , vien fuori dai tappetini
a colore, come la mondezza, e dobbiamo
leggere con orrore che un uomo è rimasto agonizzante nelle indifferenza
dei
condomini per 14 ore, e questo fatto non ha innestato nemmeno una presa
di
coscienza, nemmeno una discussione.
Siamo persi dietro fatti
evanescenti serviti come sostanza, siamo
persi dietro lotte di potere servite come lotte di principi e valori,
termini ormai vuoti, armi spuntate i Principi ed i Valoro in mano a guerrieri senza qualità,
quella "società civile" che spesso è solo "società incivile,
aggressiva ed arrogante" e se ne
compiace con stupida inconsapevolezza, società che nuda davanti alla
sua crudele cattiveria ed indifferenza, nemmeno si
rende conto dello spettacolo osceno che offre, oggi è Sanremo, domani
sarà un
altro paese, un altro giorno i cattivi maestri, un altro ancora i figli
di
nessuno buttati " al rocchio" come si diceva un tempo, resi bulli da
genitori e
scuola anaffettivi , che in realtà non sanno nemmeno quali sono i loro
doveri.
Questo è il risultato ,l' indifferenza che si nutre dal
rifuggire le responsabilità, che son sempre dell'altro: la Tv, internet, i film che non ci fanno comodo, le ragioni politiche
che non ci piacciono.. e così via,
deresponsabilizzati ed incattiviti, indifferenti e... portatori di cultura di
morte, in definitiva... inconsapevoli eterni adolescenti assassini
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1. indifferenza uccide Scritto da
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, il 09-05-2009 17:34 Ciao Paolo, benvenuto, già come il cane che si morde la coda, non ci avevo pensato . Io spero sempre che denunciare, indicare, protestare, serva a qualcosa.. un piccolo risveglio, sperare, non può fare male
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2. l'indifferenza uccide Scritto da paolo, il 09-05-2009 14:21 cara marista capisco il tuo sfogo di rammarico e sdegno,condivido, mi sembra dall'analisi che possiamo fare che: si è come il cane che si morde la coda. w. l'italia,
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