Un Post dal passato del mio blog per non dimenticare che spesso ci
lasciamo suggestionare da personaggi a volte in buona fede, ma poco e
male informati, o da personaggi che sanno come fare fruttare la propria
visibilità, come nel caso di Gore, o la propria professione , come nel
caso di certi scienziati o “ambientalisti” dediti più che all’ambiente,
alla cura della personale saccoccia.
Ed è davvero triste constatare quanti si lasciano andare per amor di
tesi o peggio di parte a fare da corifei a simili tromboni
opportunisti, ricordo bene il fiorire di articoli di stampa e di post
nei blog che esaltavano Gore e la “fortuna” di aver simile personaggio.
Se fortuna c’è stata è stata tutta sua : ha avuto un sostanzioso
premio Nobel, sul nulla, a quanto pare. Anche se a pensarci bene, non è
stato l’unico Nobel dato per motivi evanescenti a dir poco. Questo
trafiletto che ripubblico tale e quale, senza cambiar la data, mi ha
portato all’epoca diverse reazioni piccate di blogger e qualche mail di
ingiurie che ho riposto il un angolo e conservate a mia soddisfazione:
certe ingiurie equivalgono a complimenti a mio avviso, ti aiutano a
tirare dritto per la strada intrapresa, ti rafforzi nella tua opinione.
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Più di un milione di biglietti
venduti, 118 artisti, 8 mega-concerti e due miliardi di spettatori in
tutto il mondo.Queste le cifre del super spot di Al Gore, un grande evento "mondiale" riuscitissimo, al di là delle inevitabili e spesso azzeccate critiche; effettivamente che gente stramiliardaria come le star, che a consumi ed inquinamenti stanno messe benino, ci vengano a far la paternale a noi poveracci, può dare sui nervi a più di uno. Qualche perplessità ci viene anche quando dalle pagine di Repubblica apprendiamo che una delle ville di Gore misura appena 10000 metri quadri, e ovviamente solo per scaldarla....
consuma quantità rilevantissime di gas.
Poi si da il caso, come fatto notare da molti, che l'allarme era per la desertificazione, peccato che a giugno ha piovuto tanto che dobbiamo ritenere che l'infausto evento sia rimandato. Resta il grande evento, restano i biglietti venduti col loro "certo involontario businness", restano le grandi star presumibilmente un poco più ricche e resterà lo strascico di prevedibili esaltazioni degli pseudo amanti della natura, quelli che ci avvertivano circa un mese fa delle necessità di non lavarci, di evitare di tirare lo sciacquone e via cretinando.
E resta per me una domanda che si pone sempre più spesso : come può succedere, che meccanismo scatta, per cui alcuni possono creare eventi miliardari, produrre guadagni consistenti o addirittura favolosi, come questo ultimo, e , solo grazie alla scelta della motivazione "scaltra" e politicamente corretta, quel guadagno è sacro e giusto, e il danaro in quel caso non è più lo sterco del diavolo, ma cosa buona, tanto più che va in tasche ritenute "giuste", per imput divino?.
Cosa fa di certe saccocce dei contenitori di danari mondati dalla maledizione di satana ?
Comunque sia, di certo le Star hanno ben capito il meccanismo e lo sfruttano, danno mostra di militare dalla parte giusta e vivono dissolute e felici, dietro vessilli moralistici spesso inventati come la desertificazione, mentre a noi ci toccherà pure subire lo scemenzario simil virtuoso dei simil naturalisti di casa nostra che pretendono che il volgo non consumi, tanto più che viste le possibilità economiche che li contradistinguono, consumano loro : con macchine , aerei, super ville e simili. Se non facessero tanto ridere, ci sarebbe da piangere.
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