Tra il 1946 e il 1963 ben 867 italiani persero la vita lavorando nelle
miniere belghe. L'accoglienza degli uomini che il nostro governo mandava in cambio di sacchi di carbone belga, fu choccante. I nostri migranti partirono percè richiesti, con i loro bei documenti in ordine.. e furono scaricati nella zona merci..lontano dagli altri passeggeri e dopo un viaggio che pare durasse 52 ore..in seguito ebbero alloggi sub umani, vita isolata dal resto del paese, insulti, come quelli del cartello qui fotografato ed ebbero l'onore di esser chiamati "musi neri", subendo anche maltrattamenti dai locali perchè i nostri operai erano notevolmente più produttivi dei belgi.. e lasciatemelo dire qua e la ancora capita questo atteggiamento ostile verso i nostri lavoratori...la motivazione è la stessa...
Ed oggi al di la dello sciocchezzario dei media tutto volto a
sfruttare i nostri morti, ancora una volta, per motivazioni "altre" ,
noi dobbiamo pretendere rispetto per gli italiani morti . Non si
sfrutti anche il loro ricordo per affari.. Sono stati sfruttati
abbastanza. E impariamo a chiedere rispetto anche per noi italiani
vivi... coraggio!
Marcinelle era l'8 agosto 1956, una carneficina in miniera.Il tempo sfuma i ricordi , ma
noi, per quanto è possibile, li rinverdiremo..per non dimenticare e
capire la lezione fino in fondo. E' assurdo come in tanti stiano
tentando tartufescamente di mettere a confronto la migrazione di
lavoratori italiani in Belgio e quella che oggi dobbiamo
affrontare noi dalla Africa. Non esiste raffronto, il discorso è
chiaramente usato a pretesto di affari che non ci riguardano e che
non debono essere mescolati col ricordo dei nostri morti. Due
tragedie diversissime , ed oggi noi ricordiamo la nostra tragedia e
se siamo persone almeno un poco oneste..non la annacqueremo per fare
comodo a nessuno.
Quindi ricordiamola per grandi linee.
Partirono i nostri migranti , partirono per fame e per fame
furono presi con stipendi da fame e abitazioni da fame… e per
fame..morirono e furono anche insultati per fame.. già, i poveri
non li rispetta nessuno, oggi come ieri.
Partirono pieni di speranze.. con tutti i loro documenti, e sicuri
che i loro sacrifici avrebbero risollevato la situazione delle loro
famiglie che ancora soffrivano gli effetti della guerra.. era il
giugno del 46 quando il nostro governo firmò un protocollo con quello
belga che prevedeva che l'italia avrebbe fornito forza lavoro a
basso costo, ricevendo carbone.Il Belgio ne aveva bisogno, era privo di forza lavoro di mano d0pera sufficentemente produttiva.. gli italiani a loro insaputa, sono in gran parte lavoratori produttivi, e si ha cura di non farglielo sapere per sfruttarli meglio.
Uomini contro sacchi di carbone. Partirono senza saperne un
accidenti di questo patto, partirono grati al governo che gli faceva
promesse. Partirono quindi già traditi dal governo che aveva fatto
attaccare migliaia di manifesti rosa esposti nelle zone più povere
del Paese , manifesti ove si promettevano meraviglie: salari alti,
pensioni, tutela sanitaria…. E traditi dal Belgio che li uso' senza
rispetto per l'Uomo, senza nemmeno spiegare loro cosa avrebbero
dovuto fare… fregandosene del fatto che nemmeno conoscevano la
lingua e di quanto questo avrebbe potuto esser pericoloso per
loro..li spedi quindi in tutta fretta, e dopo frettoloso esame medico nei magazzini merci della stazione in cui erano arrivati, solo per valutare chi era abbastanza forte per resistere al lavoro,
in fondo alla terra…..Se poi non ce la facevano , o rifiutavano di
scendere di nuovo, vista la totale inesperienza..si considerava che avessero rotto il contratto..
con tutte le conseguenze… Arrivarono dunque in Belgio, e
trovarono orari di lavoro massacranti, baracche invivibili,
promiscuità, razzismo e ostilità, lavoro a cottimo.. norme di
sicurezza deboli e impianti , dicono, non ben mantenuti..… Traditi
e beffati, come a noi italiani capita spesso..
Oggi noi italiani siamo ancora una volta, mutatis mutandis,
vittime di false promesse dei nostri politicanti: non siamo entrati
nell'eldorado EU promesso da sconsiderati politici, ma ci siamo
trovati in una sala di torture.. appellati porci, umiliati,
strapazzati a vacca da chi non ne aveva alcun diritto .. e ci avevano
promesso il paradiso, e migliaia di noi si son suicidati .. e hanno
perse attività, case, lavoro, vita.. Era tutto desumibile da patti
a noi mai fatti vedere e forse manco letti da politici superficiali,
chi lo sa.
Ma torniamo ai nostri migranti: dovettero anche comperarsi abiti
e strumenti con i loro soldi per lavorare,e, non bastasse quanto su
detto, dopo che i nostri lavoratori furono massacrati , e segnarono
il maggior numero di morti tra gli operai presenti in miniera nel disatro dell'8 Agosto del 1956, furono attaccati
da alcuni Belgi, persino da appartenenti del governo belga, che
dovevano sapere del patto iniquo alle spalle dei poveri di italia,per lo più reduci di guerra, e
questi “gentili signori” appellarono i nostri minatori come
“imbecilli e fannulloni” Poi si parlo di fatalità e..nessuno si
assunse la responsabilità del disastro. E allora oggi non facciamoci
prendere per il naso, non offendiamo la memoria dei nostri morti e non
mescoliamo pere con patate..i nostri, i vostri nonni partirono per
lavoro, furono usati e traditi, basta fare i buonisti a nostro
detrimento..alloggiati in baracche, si pagarono fino all'ultimo
pezzo di crosta di pane.. se non lavoravano non mangiavano, se si
ammalavano, non mi risulta fossero curati gratis. Con questo, non sono tra
quelli che vorrebbero stessa sorte per i migranti di oggi, ma non
accetto e non accettero' mai operazioni opache sulla pelle e contro
il ricordo della nostra gente, … quindi ricordate sempre.. perché
dovete sapere cosa potete aspettarvi dal prossimo e perché arriviate
a capire come certi comportamenti possono essere inaccettabili, verso
chiunque ( questo per molti “padroncini italioti .. evitate di
seguire i pessimi maestri che pullulano in questi tempi..in
italia..neoliberali o neo pirati?) Ricordate, ricordiamo.....
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |