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Misteri misteriosi degli alchimisti : cosa è il rating PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
venerdì 23 aprile 2010

bimbo di fronte al mistero
Misterioso  mondo della finanza ,  si avvale di parole e formule magiche, misterioso e temibile come l'antro degli alchimisti. Ogni giorno quelle parole e formule ci vengono incontro  dai giornali, dai blog, o per bocca di un annoiato impiegato di Banca, come zanzare sulla superficie di uno stagno, a nugoli. Difficile capire  il criterio che  regola quei movimenti convulsi , quello zigzagare di voli.  Vinti,  in genere  rinunciamo.

Ma una inquietante parola vaga di questi tempi insistente  per l'etere: rating. Vediamo un po' se noi come poveri apprendisti stregoni, ce la facciamo a capire  questa breve formuletta magica

Estrapoliamo un po' qua e un po' là, mescoliamo,  e vediamo che esce fuori:







 Se volete   muovervi nel misterioso mondo della finanza è buona norma , prima per esempio di acquistare  delle obbligazioni,  rendersi conto   della   situazione reale della società da cui acquistate. Sembra ragionevole, in fondo è quello che fa la Banca con voi se gli chiedete due lire di fido. Ma un povero cristo,  da dove comincia?  Può saperne di bilanci, analisi ecc, ecc ?

Niente paura, ci sono le agenzie di rating, loro sono specializzate, sanno analizzare la qualità creditizia delle imprese, degli Stati, delle Banche e ne ricavano un indice sintetico  detto "rating", e in questo modo sapremo  quale è il "rischio di credito"

Standard&Poor's e Moody's sono le più grandi agenzie  in assoluto (solo in secondo piano viene Fitch).,  sono soggetti potenti ovviamente e ultimamente hanno dato da scrivere e parlare  parecchio per aver  stilato delle pagelle poco corrispondenti alla realtà ,  causando così delle gran brutte sorprese per piccoli risparmiatori che si sono ritrovati in portafoglio obbligazioni, difficilmente vendibili e, in alcuni casi, emesse da società di dubbia solidità finanziaria.  Uno per tutti il caso Parmalat.

 Il rating  comunque valuta esclusivamente il rischio di credito . Non misura altre tipologie di eventi (rischio tasso, rischio cambio, rischio di pagamento anticipato, ecc.) che vengono, invece, lasciate alle considerazioni del singolo investitore, vi lascio immaginare che succede, che il poveraccio deve "fare a fidasse" dicono a  Roma , e  sappiamo quanti si sono rovinati per questo.

Ne è sorto un gran discutere e ricercare una soluzione per controllare finanza e mercati birichini , paginate e paginate, leggi e leggi ed alla fine l'alchimista di turno non ti ha detto niente o molto poco.

Ma di  Rating, se ne riparla  perché  le cose vanno maluccio ed allora   si deve rimediare,  ottimo  ragazzi, qualcuno si preoccupa, si affanna perché il piccolo risparmiatore mai più debba soffrire, come ci vogliono bene, una cosa commovente.

E mi commuovo  ai primi di Marzo  un raggio di luce?  Sentite da radiocor ( sole 24 ore)

I Ministri delle Finanze vogliono rompere  l'egemonia delle agenzie,  e prosegue " I Governi dell'Eurozona vogliono rompere l'egemonia delle agenzie internazionali di rating, le uniche a tutt'oggi in grado di definire la solvibilita' dei singoli Stati."

Penso  ingenua ed incauta "Finalmente  avremo controllo seri, un punto fermo!", basta  con  agenzie tipo Standard&Poor's e Moody's, ora studieranno un sistema serio , terzo davvero ed imparziale e  apprendo che si pensa di dare alla BCE  le competenze per mettere a punto un proprio sistema di rating sovrani per gli Stati dell'Eurozona , penso alla Grecia e immagino che forse.. chi sa, insomma diciamolo,  capisco poco,  vado avanti  leggo qua e là ed  il mistero si infittisce, perché ci pensano e non lo fanno? Pare si tema  per la indipendenza della Banca centrale Europea.  Mica pizza e fichi, deve essere un  problemone.

Le Banche centrali sono soggetti indipendenti, pensate che la nostra Banca Centrale, la Banca di Italia  perché fosse al massimo grado indipendente dalla politica  è stata ceduta per poco  o nulla alle  più grandi banche commerciali e compagnie d'assicurazione italiane.  Questo significa fare le cose bene e fino in fondo! E infatti potete tutti vedere come stiamo messi bene in questo Paese!

Anche la Banca centrale europea è indipendente visto che  il trattato di Maastricht (TUE), sancisce il principio dell'indipendenza della BCE.

alchimista

Gli alchimisti i maghi della finanza hanno pensato  bene  di non lasciare  la politica monetaria  nelle mani della politica ( che bel bisticcio  di parole) , cosa di meglio che  la politica monetaria completamente sganciata dalla sfera politica. Non vi convince? Pensate agli interessi delle genti e dei popoli?  Vi avevano raccontato che la politica a curare quegli interessi era preposta?  Ma davvero non vi siete accorti di come e quanto vanno bene le cose ora che quegli interessi, i vostri interessi sono scomparsi?

Torniamo alla BCE* :  che significa la sua indipendenza, il principio della sua autodeterminazione? Un potere così grande ha dei contrappesi? E verso la collettività che responsabilità hanno?

I fumo sale dagli alambicchi, mi acceca povera me, ma cerca e ricerca, ecco:

 "Vi deve pur sempre essere una qualche forma di responsabilità, quanto meno nei confronti della collettività nel cui interesse si opera ed una seppur minima attività di controllo, magari di natura politica. ( che bello, allora non siamo nella mani dei  bottegai del danaro, non stiamo annegando in un immenso CONFLITTO DI INTERESSI!!! ndr )

A tal proposito, infatti, è previsto tra l'altro che il Presidente del Consiglio UE ed un membro della Commissione possono partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio direttivo della BCE; ed ancora, è fatto carico alla Banca Centrale Europea di trasmettere al Parlamento europeo ed alla Commissione, oltre che al Consiglio europeo, una relazione annuale sull'attività del SEBC e sulla politica monetaria dell'anno precedente e dell'anno in corso; inoltre, il Presidente della BCE presenta tale relazione al Consiglio ed al Parlamento europeo, che ha il potere di sollecitare su di essa un dibattito generale(15).
D'altro canto, a ben vedere, tutti questi strumenti di controllo, che pur offrono la garanzia di un continuo ed importante confronto interistituzionale, si rivelano nei fatti poco penetranti ed incisivi, attribuendo un ruolo minore ai soggetti istituzionali coinvolti e traducendosi in una verifica democratica dell'opera della BCE piuttosto modesta." ( da Innovazione e Diritto - Università degli studi di Napoli Federico II).

Insomma  l'interesse della collettività   è il solito vaso di fragile coccio tra vasi di ferro. E stiamo morendo ammazzati da un immenso conflitto di interessi, i nostri e quello dei bottegai di danaro.

Cerco dopo questa sconsolante  scoperta un po' di consolazione  e vi porto  da Andrea  Mazzalai su Icebergfinanza   che   a proposito di rating  racconta:

L'altro giorno passando per strada, un bimbo mi ha tirato la giacca e guardandomi dolcemente mi ha chiesto con l'aria innocente: " Ma a cosa servono le agenzie di rating....sai ho letto che...."

FRANCOFORTE, 19 aprile (Reuters) - La Banca centrale europea esorta le banche a non dipendere esclusivamente dalle agenzie di rating per le proprie decisioni di investimento, alla luce della deludente prova di sè data da queste ultime durante la crisi. "Si sconsiglia l'affidamento esclusivo alle agenzie di rating ... perché queste potrebbero arrivare troppo tardi a modificare il rating sull'affidabilità creditizia di una controparte chiave", scrive la Bce in un rapporto sulle lezioni da trarre dalla crisi finanziaria. Reuters

.... ma allora Signore, perchè nessuno fa nulla per fermare questo gioco pericoloso..." ha concluso il bambino con un sorriso malizioso! Ho provato a raccontarli che nella finanza, l'autoambulanza arriva sempre sul luogo dell'incidente quando è già stato concelebrato il funerale, ma sembra che non abbia compreso sino in fondo.

Beata innocenza, la stessa innocenza che ieri ho osservato nelle dichiarazioni di un capo economista di Goldman Sachs su Bloomberg, che condivideva le sue "preoccupazioni" per quanto sta accadendo in Grecia, mentre l'autoambulanza a sirene spiegate, lentamente riduceva il rating della stessa Grecia, solo dopo che l' Eurostat ne constatava l'avanzamento di una evidente metastasi.

Si beata innocenza, come quella che ha accompagnato la gente comune  in questi anni di spensieratezza, ma salutando il bimbo con un sorriso....ho aggiunto: 

" Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti ...quasi come un cappellaio...e per fortuna io lo sono! La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità! .... .

* BCE i lavori

Il Consiglio dei governatori è l'organo decisionale supremo della Banca centrale europea. Esso è composto dai 6 membri del Comitato esecutivo e dai governatori delle 12 banche centrali della zona euro. E' presieduto dal presidente della BCE. Compito fondamentale del Consiglio dei governatori consiste nel definire la politica monetaria della zona euro. In particolare, il Consiglio è abilitato a fissare i tassi di interesse ai quali le banche commerciali possono ottenere moneta (vale a dire liquidità) presso la banca centrale. Il Comitato esecutivo della Banca centrale europea comprende il presidente della BCE, il vice-presidente e altri 4 membri, nominati di comune accordo dai capi di Stato o di governo dei Paesi che costituiscono la zona euro. Il Comitato esecutivo è incaricato di attuare la politica monetaria definita dal Consiglio dei governatori e, in tale contesto, impartisce le istruzioni necessarie alle Banche centrali nazionali. Prepara inoltre le riunioni del Consiglio dei governatori ed è responsabile per la gestione corrente della BCE. Il Consiglio generale infine è il terzo organo decisionale della Banca centrale europea. E' composto dal presidente e dal vice-presidente della BCE, nonché dai governatori delle 25 banche centrali nazionali degli Stati membri dell'Unione europea. Il Consiglio generale contribuisce alle funzioni consultive e di coordinamento della BCE nonché ai preparativi in vista di un'eventuale allargamento della zona euro.

 

 

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