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Mondo globalizzato, mondo disumano : non c'è più posto nemmeno per i bambini
Scritto da Marista Urru
venerdì 22 gennaio 2010
(Canton Ticino) - Una bambina di
11 anni è morta travolta da un'auto mentre attraversava la strada sulle strisce
pedonali appena scesa dallo scuolabus. E' risultato che prima la fermata del bus era
nel centro cittadino ma all'inizio dell'anno era stata spostata in via
sperimentale, nonostante la perplessità di un gruppo di genitori che temevano
la pericolosità di un passaggio pedonale su un tratto di cantonale dove vige il
limite degli 80
chilometri orari. I genitori avevano anche dato vita a
una petizione contro questa scelta. Non sappiamo molto di più, immagino che la
fermata in centro potesse dare fastidio allo scorrere del traffico, chi sa, ma certo
non ci voleva un mago a capire che una fermata di bus scolastico in un tratto
in cui vige il limite ad 80km ora, equivaleva ad una promessa di incidente.
Ci stanno confezionando un gran brutto mondo, un gran brutto
modo di vivere. I bambini sembrano pian piano scomparire. Per loro davvero non
c’è più tempo né posto, esistono in quanto consumatori, questo si, consumano e
rendono sin dai primi vagiti ed ancor prima quando sono solo una promessa di
vita.
Per il resto sono ridotti sempre
più spesso ad una seccatura della quale disfarsi prima che la promessa di vita
si realizzi o alla quale fare fronte con meno attenzioni possibili,
compensando, come si è milioni di volte notato, con spese,giocattoli, telefonini e simili.
Genitori attenti ne ce ne sono ancora , amorosi anche, chi
dice di no, ma è la società nel complesso che non ha tempo e che chiede anche
ai genitori di non perdere tempo.
L’idea
di certo potere che ormai impera eimpone il ritmo è che la vita, la maternità,
le nascite necessarie al sociale, vengano demandate ai moderni schiavi: gli
extracomunitari.
E lì uno snocciolare soddisfatto di dati, di quanti figli
fanno loro con poco o nulla: basta un tetto anche di cartone o di lamiera ed il
futuro contribuente e consumatore è scodellato, già si fanno il conto di quanti
mutui potranno appioppare a vita ai poveri cristi che nascono , almeno in
Italia, già oberati dal debito pubblico ( debito verso le banche privatizzate)
I bambini impicciano e quindi debbono crescere in fretta, in
questo caso in Canton Ticino a bimbi di 10 annie forse menoavevano fatto dei “corsi
“ appositi di educazione stradale, e si erano tolti la paura, allo Statobastava, e una bambina è morta.
Bambini: piccoli esseri abusati, rapiti, venduti, bambini – non bambinida vestire e nutrire, da educare e da fare
crescere in fretta, perché ormai la fanciullezza non garba, meglio i piccoli ometti e le donnine che ben istruiti ed ammaestratidiventino quanto prima acritici e passivi guidatori di auto, consumatori precoci di giochi cretini, utenti di telefonini,
bustine, pasticchine, vestitini, ridotti a poveri robottini , vecchi anzi tempo e sempre più spesso autori di "inspiegabili " suicidi.
Sempre più spesso rattrappiti e silenziosi li
vedo nei super mercatitransitare con
gli occhi tristi e una piega amara da vecchietti sulla bocca come poveri
fantasmi della fanciullezza del tempo che fu, vittime indifese
del mondocrudele ed indifferente della
economia e dei suoi bisogni sfrenati ed imbecilli.
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