Saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e dargli spazio, per noi tutti, per avere un futuro.
Ancora una volta il tecnico mandato
dalla Europa Unita che non c'è, se ne è uscito fuori con una di
quelle affermazioni che un tempo giudicavo offensive per gli
Italiani, trattati come se fossimo una accolita di scemi, ma che
ormai cominciano a farmi ridere, per l'intestardirsi,anche dei
tecnici del suo governo imposto, a sottostimare chi non fa parte del
loro empireo; in questo atteggiamento ottuso credo di intravedere
tutta la loro debolezza, l'arroganza rende stupidi. Sia come sia,
stamane di primo mattino ascolto stranita ed incredula il Verbo
montiano:“l'austerità paga “, scandisce la robotica voce, con
questa storica frase si riferiva alla sua ultima fatica , la legge
di stabilità, presentata al volgo, anche dalla stampa prezzolata,
come la settima meraviglia, fonte di benessere e gioia.
Ma siamo seri: forse qualcuno verrà
pagato, visto che siamo un Paese di fottuti pagatori, ma ancora non
so CHI stavolta verrà pagato. I redditi bassi non mi pare, gli si
toglie un 1 punto di irpef, ma si aumenta di 1 punto l'Iva, cosa che
colpirà i consumi dei redditi bassi, insomma, chi ha i soldi, chi,
tanto per dire ha la fortuna di incassare oltre trentamila euro al
mese.. non sa nemmeno cosa succederà ai piani bassi con l'aumento di
1 punto della IVA. Escluderei che vengano pagati i piani intermedi..
ammesso che vi alloggi per sbaglio ancora qualcuno, che comunque
presto verrà facilmente abbattuto. Quanto alle altre meraviglie,
vedremo nei prossimi giorni meglio di che si tratta.
Facevo queste e consimili
argomentazioni fa me e me mentre mi avviavo dalla Sara, ( è giorno
di mercato,) e la verduraia mi accoglie così: “sora ste' che
palle sto Monti ce sta cavà l'anima! E ce lo pagamo puro!”, glisso
mentre ammiro la saggezza popolana, ne avessero un poco almeno quei
cialtroni dei politici che scodinzolano inconsapevoli con le loro
pancette piene e le teste vuote. Ma da quella parte non possiamo
aspettarci nulla, la realtà è che la politica è stata costretta a
farsi da parte rispetto al mondo feroce di certa finanza, e non da
oggi, è stato deciso da decenni, e certo quando cadde il muro di
Berlino,questi asociali ebbero la certezza che fosse arrivato il momento di
badare direttamente ai propri interessi che ritenevano troppo
penalizzati da regole ed esigenze dei popoli, a quel punto i politici erano
un impiccio di cui liberarsi.. e fu fatto eccome se fu fatto! E sorgevano nuovi problemi, il pericolo per il vecchio
mondo era forte: nel comunismo totalitario aveva trovato un ottimo
appoggio per continuare ad esistere senza mutare, senza ammodernarsi,raccolti intorno al vecchio capitalismo,
mentre frementi e fermi come serpi in attesa , quelli in cima alla
piramide del potere finanziario, aspettavano e forse chi sa,
promuovevano e provocavano nascostamente il cambiamento. Comunque
doveva accadere, ed accadde, il momento era arrivato, i più deboli
e ricattabili erano i politici..caddero e chi resistette, sappiamo
tutti come fu fatto fuori. Tremammo in molti allora, temevamo
l'apocalisse, e ora la viviamo.
Noi popoli Europei abbiamo dovuto dare
al sistema bancario 4.500.000.000.000 , come premio
per averci depredato e truffato in massa e poi aver perduto il
maltolto nella grande roulette delle finanza mondiale. Bene inteso
questi soldi son serviti anche per bonus ed emolumenti ai grandi
banchieri. Sappiamo che non è finita, e perchè dovrebbero? Siamo
di fronte ad un mondo senza coscienza, senza patria, senza credo che
non sia il danaro ottenuto dal danaro, ottenuto senza produrre nulla,
il danaro per il danaro che produca nuovo danaro, a questo mondo che
si è voluto o dovuto deregolamentare, ci hanno asservito i politici
spesso ricattati, spesso ignoranti, più spesso spaventati. Da loro
non possiamo aspettarci nulla, da tempo sono stati messi da parte:
ciangottano, dicono scemenze ogni tre per due, cercano di
testimoniare di esser in vita e di convincerci che ancora contano
qualcosa, ma non contano niente di niente, fanno presenza, un po'
come quelle sagome di cartone lungo le autostrade, servono per
rassicurarci e non farci misurare l'abisso in cui siamo.
Ma come si fa a non misurarlo? E' lì
orrendo avanti a noi, e la storia ci è nota, senza voler andare
troppo lontano, ricordiamo la caduta del muro di Berlino, allora, come su detto, vi
fu la svolta. Cadendo il muro, il vecchio sistema capitalistico,
anche se sgarrupato alla Italiana, basato sull'egoismo miope e su
una solidarietà tutta a parole, ma che comunque dava da vivere a
moltissimi, perde la sua ragion d'essere che stava tutta e solo nella
necessità di opporsi ad un nemico ( che novità), il Comunismo,
caduto il quale sorgeva il pericolo di una evoluzione verso il
socialismo democratico. Era il 1989. La paura la respiravi nell'aria,
per lo meno laddove di certe realtà arrivava almeno una eco. La
bestia si sarebbe scatenata, come placarla? Si temeva l'apocalisse,
che puntuale è arrivata. La bestia , già allora era noto, è la
finanza, quel vecchio gruppo delinquenziale che governa il mondo, al quale accennavo sopra: in attesa avida del momento opportuno per sferrare il colpo finale, un gruppo
avido di potere, che investe e specula sulle disgrazie da loro stessi
provocate, quelli sono peggio di un cancro, psicopatici schiavi
del danaro in sé , non inteso come mezzo, ma come fine a se stesso e
mezzo per produrre altro danaro, per loro natura costoro distruggono
e non creano, feccia del mondo che se ne frega dei beni e del bene,
priva di coscienza ed umanità, produce sempre nuovi prodotti
finanziari, scommesse, truffe, prende, rastrella e non da , gruppo
di potere che si era ringalluzzito già quando, abbattuta finalmente la
Glass Steagal, ha potuto accelerare la sua corsa alla
cannibalizzazione dell'esistente. Se il vecchio capitalismo creava,
produceva, dava lavoro ed era volto ad un futuro di crescita, il
mondo della finanza era ed è distaccato dalla società, non crea
lavoro, non produce, al massimo gestisce la ricchezza perchè essa
possa produrre tramite gli investimenti nuova ricchezza che resta per
lo più come mezzo di potere contro. Immense ricchezze , moneta
virtuale sottratta alla economia reale, sempre più in difficoltà ,
c'è qualcosa di profondamente malsano in questo accumulo
improduttivo e in coloro che vi si abbandonano con convinzione.
Liberalizzati i mercati, cancellati
controlli e regole, si era contrabbandata la favola che questi si
sarebbero autoregolati, ma la amara realtà si è presto evidenziata
e , detto sinceramente, meraviglia che qualcuno ci abbia voluto
credere . Il capitale finanziario per sua natura se ne frega di etica
, di morale, dei popoli , del loro benessere, della produzione di
beni e servizi. Tende alla spoliazione delle risorse, come le
cavallette, dove arriva fa terra bruciata e vola verso altri lidi,
agevolato ora dalle nuove tecniche. Ad evitare eccessi servivano le
regole che si sono volute abbattere con superficiale menefreghismo.
Ora siamo di fronte ad un Moloch ottuso, pericoloso che produce
instabilità, anzi da quella, dalle crisi, dalle guerre, guadagna. La
stabilità per il capitale finanziario è un danno, più disgrazie ci
colpiscono e meglio va per questi psicopatici e davvero si resta
scioccati se si considera che quelle autorità che dovrebbero esser
preoccupate appaiono prone e dedite a questo potere distruttivo che
ha impestato il mondo. La Commissione Europea i cui assurdi
burokrati, in una Europa i cui popoli soffrono, in cui prosperano
suicidi, povertà e si affaccia lo specchio della denutrizione,
strologano di aver più soldi e più POTERE, non fa eccezione:
infettati anche loro dalla psicopatologia del potere? WTO, FMI,
Banca Mondiale, MES e quant'altro, li percepisco come una serie
infinita di gente inutile che si ingegna a trarre il maggior profitto
dal lavoro altrui, imponendo ricette rovinose ai popoli, con
indifferente cattiveria mentre aumenta la fame nel mondo “curato”
da loro, la miseria e le guerre fioriscono ed arricchiscono il
sistema , le malattie prosperano e con esse prospera big farma. Sono
in molti ormai ad auspicare che questo capitalismo dominato dalla
finanza, rivelatosi rovinoso, trovi la sua
fine. Ha prodotto danni globali, come globale è il mondo della
finanza, ma governi e Banche centrali non mutano atteggiamento e
continuano ad impiccare i popoli a ricette rovinose, di una nuova
strada nemmeno l'ombra. Il vuoto della politica persiste.. la
corruzione è stata tanto ben distribuita, il potere tanto ben
elargito che l'esercito del male, di quelli che non vogliono cambiare
ed anzi solleciti si danno da fare a perpetuare l'inferno in terra, è
davvero nutrito . Che fare? Fermare? Bloccare, ma come? Noi gente
comune, cosa possiamo fare? Io la mia risposta la ho trovata e so che
saremo in molti, siamo in molti , forza!
Dice Polo al grande Kublai Kan alla
fine del suo lungo racconto di viaggi all'imperatore che cerca la città perfetta
tra tutte quelle del suo immenso impero in rovina : “l'inferno
dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno , è quello già
qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando
insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a
molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non
vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed
apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in
mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli
spazio. ( da le città invisibili di Italo Calvino)
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