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Marista
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Natale 2010 , nei pacchetti dal web brevi frasi che raccontano la crisi
Scritto da Marista Urru
mercoledì 22 dicembre 2010
La crisi e l'azzardo morale
Il problema è nell'azzardo morale permanente che continua ad
incoraggiare il rischio e l'esaltazione di un manipolo di uomini che ama
identificarsi nella "mano di un dio minore " il loro, quello dell'avidità e del
profitto, senza il quale il mondo dovrebbe estinguersi disintegrandosi in un
olocausto finanziario.
Come ho più volte sottolineato questa crisi finanziaria doveva essere risolta
sin dall'inizio seguendo la soluzione nordica della nazionalizzazione, invece
di continuare a tenere in vita entità finanziarie fallite, veri e propri
parassiti sociali, facendo pagare ai loro azionisti ed obbligazionisti il
prezzo del fallimento del loro investimento. ( Andrea Mazzalai )
L'Europa e la crisi
studiata a tavolino:
Ci viene da chiederci, perché l'Europa si è creata questa
gabbia? Facile, perché questa gabbia, questa
garrota che ci sta strangolando, è necessaria per costruire un modello
economico ottimo per un mondo in cui conta la Finanza, solo la
ricchezza finanziaria, che è ricchezza di pochi basata sul lavoro di molti. (
Federico Lippi )
Ribellarsi alla crisi
Il nostro sforzo è intravedere un segno di
buon augurio per una ribellione ancora tutta da fare. Ci sono trentenni, seri e
motivati, accampati a casa a carico dei propri vecchi con stipendi
intermittenti da fame, umiliati nella propria dignità e costretti a vedere nero
il futuro che gli viene negato perché "il Pil non cresce abbastanza" e il Paese
"non corre" (ma correte voi, posapiano col *** incollato a decine di poltrone
che vi passate fra voi come figurine).( Alessio Mannino il ribelle )
Le Sètte bancarie che
tengono viva la crisi
Sono nove, si riuniscono il terzo mercoledì del mese, controllano tutta la
finanza
Nove banchieri delle più importanti istituzioni finanziarie di Wall Street si
riuniscono il terzo mercoledì di ogni mese nel Distretto finanziario di
Manhattan per assicurarsi il controllo e la floridezza del mercato che più
preoccupa la Casa Bianca:
quello dei derivati. ( Maurizio Molinari lastampa.it 13 dicembre 2010)
Vittime della crisi
Luglio 2010 ancora un suicidio
Un disoccupato di 32 anni un muratore, di Farra di Soligo, in provincia di
Treviso), è stato trovato impiccato ad un albero in un bosco non lontano dalla
sua casa. Forte era stata la sua depressione dopo aver perduto il lavoro,
ancora un morto grazie alla crisi
economica
Crisi è ora di Rivedere
i parametri di Maastricht
Dunque anche Bankitalia ha certificato che gli italiani sono
molto più ricchi di quanto immaginassimo. Anzi, sono tra i Paesi più ricchi al
mondo. Ottima notizia, da meditare e che spalanca le porte a ulteriori
riflessioni.
Come
scrivo oggi, per capire quale sia la realtà economica dell'Italia, non
ci si può limitare sempre ai parametri di Maastricht, come se fossero criteri
divini e che invece infallibili non sono. ( Marcello Foa)
La Grecia e la Crisi
La Chiesa
ortodossa denuncia una carenza di leadership e di senso etico che attraverso la
crisi ha fatto della Grecia un Paese ''sotto occupazione'' che ''esegue gli
ordini dei suoi creditori'' dell'Fmi e dell'Ue e che ''sembra aver perso la
propria indipendenza''.
Il Sinodo ricorda che ''secondo molti economisti'' quella
globale ''e' una crisi artificiale e strumentale che mira al controllo del
mondo da parte di forze non filantropiche''. La chiesa denuncia d'altra parte
un impoverimento morale della societa' che, attirata solo dalla ''facile
ricchezza e dal benessere'', ''ha vissuto irresponsabilmente''. ( Fonte
ansamed)
Il Trattato di
Maastricht e la crisi
...è stato concepito,
non 18 anni addietro, è stato concepito 18 secoli addietro. In questi anni il
mondo si è ribaltato mille volte; perchè non ribaltiamo le loro poltrone ?
Perchè non sospendiamo il trattato e facciamo una revisione generale, pubblica
e trasparente, pensando anche ai nuovi Paesi che sono entrati (ahiloro!) in
questo girone infernale ? Perchè a queste arpìe non tagliamo le unghie fino al
gomito, per fare sì che che non possano fare più danni ? Perchè abbiamo un
Parlamento Europeo (eletto) silenzioso, troppo silenzioso, mafiosamente
silenzioso ? Perchè i nostri parlamentari, eletti da noi, non ci riferiscono
tutto ? Per loro vale il detto: chi tace acconsente ? Bene, anzi, male, noi non
consentiamo, non possiamo, non dobbiamo acconsentire. ( Aladino sul blog di
Marcello Foa )
Luca, un padano e la
crisi
senza Italia, un'altra ricca Padania... ecco cosa mi
piacerebbe vedere tra un pò. Dei 50 miliardi di euri dati a Roma di cui ne
ritorna un tozzo di pane, dei 13000 forestali in Calabria dove regolarmente ad
ogni estate brucia tutto, dei migliaia di falsi invalidi certificati al sud,
della mentalità mafiosa del sud che ha fatto della mafia la prima impresa
italiana per fatturato (hai voglia ad arrestare i superlatitanti, ma comunque
bravo Maroni per costanza ed impegno), dei Ministeri a Roma ove gli impiegati
timbrano e poi fanno gli affari propri, un'evasione fiscale al sud enorme, un
patrimonio culturale svalutato e malgestito (vedi pompei che in mano americana
o francese sarebbe un fonte di utili senza fine), smetto per brevità. E' dal
dopoguerra che ci facciamo prendere in giro. C'è poco da fare, l'Italia è
spaccata in due: il Nord più efficiente e produttivo, modello bavarese, sarebbe
una delle regioni più ricche d'Europa e sarebbe lì sulla tolda a cantarle a
tutti, parrucconi di Bruxelles compresi. Forza, svegliatevi col prossimo voto!
( dal blog di Marcello Foa)
La crisi ed i giovani
arrabbiati
Non si può spedire un'intera generazione nel vuoto
pneumatico pensando che non cerchi di tornare sulla terra, non la si può
comprimere all'infinito nel nulla cosmico senza sapere che prima o poi
esploderà. Questa generazione non ha niente di quello che hanno avuto i loro
padri e che si sono ingegnati a dissipare, il pensiero per primo e la
previdenza sociale per ultima. I loro padri che si sono mangiati il modo intero
e ora li prendono anche in giro andandogli a spiegare che la festa è finita.
Questa generazione non ha parole perché è da quando andava all'asilo che non
trova un cane che la stia a sentire, che le dica qualcosa che valga la pena di
essere ascoltato, buono o cattivo maestro che sia. ( Maurizio Maggiani il
secolo XIX )
La crisi e Papandreou sempre più
solo
Le promesse del premier non funzionano
più
Per garantirsi la quarta rata del prestito Ue-Fmi, la
settimana scorsa Papandreou ha tentato di ottenere un minimo di consenso in
vista della presentazione in parlamento, con procedura d' urgenza, del disegno
di legge che cambia radicalmente i rapporti nel mercato di lavoro (riduzione
degli indennizzi per licenziamento, allargamento delle forme che riguardano la
flessibilità) e taglia per la seconda volta entro l'anno gli stipendi agli
impiegati delle imprese pubbliche (questa volta fino al 26%). Ma nessuna forza
politica di opposizione ha dato il suo consenso, perché ciò «significa
complicità» ha detto il leader conservatore, mentre cresce la rabbia sociale
che ormai si esprime quotidianamente con scioperi e manifestazioni di
protesta.. ( fonte il manifesto)
Marchionne,
la Fiat, la
crisi, la sfacciataggine
Crisi Fiat
crisi di un modello e di un sistema Un gruppo di famiglia
sempre assistito dallo Stato, debole sul piano competitivo,
ma pieno di boria anti-operaia. ( Libero, in passato )
Oggi è peggio, se
possibile, siamo alla sfacciataggine ed
alla vergogna (ndr)
Marchionne il capitano della Fiat che odia disprezza ed ha
livore per il suo equipaggio. Guadagna
sei milioni di euro l'anno sui quali non paga tasse e pretende dai suoi operai
prestazioni da schiavista. Una vergogna per molti imprenditori italiani che
hanno avuto un rapporto di riconoscenza e di amicizia per i propri operai
L'operaio modello di Marchionne deve saper resistere otto ore alla catena di
montaggio facendo un numero programmato di movimento con il busto e con le
braccia. Le mani non debbono mai essere distanti dal pezzo che si deve montare.
Non deve bere prima di prendere servizio per evitare di fare pipi. Molta pipì
non è tollerata, è permessa soltanto per due volte. Nei dieci minuti di pausa
deve raggiungere e poi deve ritornare dal cesso.....
Si prepara un durissimo colpo ai
lavoratori Fiat ed a tutti i lavoratori italiani. Il decreto
Marchionne-Marcegaglia già accettato da Cisl ed UIl e si lavora nell'ombra per
costringere la Fiom
a firmare. La linea Marchionne sostenuta dal PD e non osteggiata dalla CGIL che
lavora in silenzio per la capitolazione
( Pietro Ancona )
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1. La forza del NO! Scritto da
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, il 23-12-2010 22:03 In Principio sono d’accordo con tutti. Tengo però, a ricordare che da quando l’Homo sapiens ha fatto la sua trionfale apparizione nel Paradiso terrestre, dal quale e stato cacciato a calci, si sono cambiate molte cose, una cosa sola non si è cambiata: L’ homo sapiens; forse magari sì, una sola. Ora si chiama homo sapiens, sapiens!
Sorry, ma non è cambiato niente, dall’Italia dell’ Impero Romano e prima all’Italia dei Comuni, delle repubbliche Marinare, dei Medici di Firenze, di Machiavelli, al gioco del Lotto di Casanova, che cosa è cambiato? La nostra capacità di comunicare veloci ed istantanei, di scambiare informazioni e di comparare e scambiarci dati, ecco che cosa è cambiato, e basta. I Don Rodrigo e i Bravi esistono ancora, come esistono i manzoniani.. I Renzo e le Lucia ci sono sempre stai, come quei codardi e opportunisti di Don Abbondio lo sono, non mi ricordo più il Nome della Madre di Lucia, nel romanzo del Manzoni. Quello è un Romanzo senza tempo, che andava bene prima che lo avesse scritto, quando lo stava scrivendo e nei Secoli a venire, sarà sempre attuale. Difatti una cosa sola è cambiata, l’homo sapiens ora si chiama sapiens due volte. Quello che però voglio dire è che ora anche se su fronti e con interessi diversi, abbiamo la capacità di comunicare veloci e come Stoccarda 21 ci insegna, cominciamo a comprendere la grande forza del No pacifico. Usiamola.
Sarà molto difficile usarla in Italia, nel bel Paese ci sono troppi manzoniani.
Gi Studenti invece, ora che la Legge e stata firmata da Napolitano hanno la capacita di costringere il Governo a torto o a ragione a rimangiarsela, protestando pacificamente e boicottando le Università, vedremo.
Buon Natale a tutti. Frohe Weinachten Merry Christmas. Und naturalmente Salutönen.