Noi Italiani, siamo un poco come quei ragazzi
venuti su senza amore, lasciati crescere per strada, abbandonati e poco
apprezzati.
La nostra storia lo conferma, siamo stati per secoli terra di conquista
per troppi, siamo da sempre una macedonia di genti diverse e divise;
terra di confine l’Italia, teatro di decenni di defatigante guerra
fredda, terra di tutti e di nessuno, ed il risultato è qui : siamo
ragazzi abbandonati. Sono stati spesso cattivi con noi e noi siamo cattivi tra
noi, abbiamo un incomprimibile spirito di rivalsa, e lo sfoghiamo quasi
sempre non verso chi ci maltratta, contro quei poteri che troppe volte
ci hanno schiacciato, ma contro quelli di noi che ci appaiono i più
deboli, come avviene regolarmente fra i ragazzacci affamati di amore e
considerazione.
Non ci amiamo e non ci rispettiamo, le nostre
tradizioni, quello che siamo, quello che fummo, tutto abbiamo
seppellito, lasciando distrattattamente che ce ne venga piano piano
sottratto anche il ricordo, e docili ed ansiosi di essere finalmente
almeno un po’ apprezzati, ci buttiamo ad apprezzare , a valorizzare, a
subire, tutto quel che ci viene ammannito da fuori, che certo deve esser
cosa buona e giusta, che certo è meglio di quel che abbiamo, perchè
così ci dicono, così subdolamente ed in mille modi ci fanno credere, e
noi assecondiamo ansiosi di essere à la page, di essere in qualche modo
presenti.
Ragazzi di strada, maltrattati e spesso derisi,
maleducati e un po’ giocosi , distratti ma fantasiosi, furbetti spesso
senza malizia, e sostanzialmente ingenui, quindi facilmente calpestati
da chiunque.
A troppi fa comodo che noi dimentichiamo di esser
Italiani nel bene e nel male, così mentre i Francesi possono sentirsi
tali nel bene e nel male, come gli Spagnoli come i Tedeschi, come
tutti insomma , dato che la perfezione, non è di questo mondo, noi no,
noi dovremmo rinnegare quel che fummo di bene e di male, e quello che
siamo a favore non si sa di chi.
E’ comodo che l’ Italiano sia meno che niente, che
questo paese resti terra di conquista, che noi si sia schiacciati e
vilipesi, il mondo è duro, la lotta è senza risparmio di colpi bassi :
se un Paese resta indietro, eccone un altro che si fa avanti, se gli
interessi economici , agricoli, di salute, di visibilità, di cultura, di
un popolo non vengono curati da chi dovrebbe, ecco che altri si fanno
avanti .
E noi? Per noi afflitti da una classe dirigente che non
sa e non vuole dirigere, che preparano per noi i potenti del mondo? A
noi popolo Italiano di ragazzacci crudeli ed ingenui, disordinati e
geniali, badano egregiamente i nostri potenti, ci pensano loro a
zittirci e farci fare sempre un passo indietro, con una parolina
semplice e nascostamente perfida : solidarietà.
E quei frallocconi di italiani comuni, cattivi fra loro,
usurai fra loro, furbetti , e un pò taccagni, improvvisamente.. si
sentono grandi, e fanno i grandi e generosi.. spesso a sproposito, senza
chiedersi, come, dove e perchè.
Perchè per esempio quei potenti tanto poco comprensivi
con noi , si sciolgono d’amore improvviso per altri popoli fuori, per
altri paesi diversi dal proprio, e, sventati pinocchi ingenui, non
andiamo neanche a considerare “che interessi” i nostri potenti ed
insensibili monarchi hanno in quei paesi... ragazzi sventati siamo, ci
siamo fatti rubare il nostro passato e il futuro dei nostri figli.
Lasciamo che insensatamente continui l’opera di
distruzione del nostro paese, quella opera intensificatasi quando ci
hanno fatto credere che "progresso" era sputare sulle tradizioni, sulla
cultura nazionale, sull’arte Italiana, persino sulla nostra moda, per
favorire sotto sotto gli interessi che i nostri avidi monarchi già
avevano in altri Paesi impiantato e che la stampa evito’ accuratamente
di farvi sapere.
Ci hanno rubato coscienza e consapevolezza per lucrare
impunemente sui nostri figli, gli hanno volutamente fatto credere che
esser liberi voleva dire istupidirsi di canne finanziando nel contempo
la malavita, perchè meglio i nostri giovani, fattisi da parte al vivere
civile, potessero esser intruppati per lotte spesso dubbie, mentre noi
adulti partecipavamo a scioperi rovinosi per il nostro portafoglio,
portando però ottimo nutrimento per interessi "altri " dai nostri, tanto
è vero che “combattivi operai “ italici, dopo innumerevoli lotte,
collettivi, raduni e volantini, hanno ottenuto di essere i meno pagati
d’Europa, e quegli scioperi alla fine servirono solo da collante tra
interessi dei Padroni con quelli dei Sindacati... ed i risultati li
vediamo, morti bianche ed operai poveri, al limite della fame.
Ci siamo fidati di Tribuni che ci hanno tolto tempo,
salute, denari e ci siamo fatti ridurre a utili mucche, stupide e tarde,
buone solo al momento del voto e al momento di metter le mani al
portafogli.
E ora siamo infine arrivati al redde rationem : vediamo
quasi increduli, sfilare in Tv un gruppazzo di ricchissimi felici e
spensierati prosperare con i nostri soldi, mentre noi usurati,
impoveriti, delusi e ingannati, ci chiediamo come possa esser
successo,"quando" è successo, e ci diamo mille risposte inutili,
rincretiniti dai Vespa, dai Santoro, dai Mentana, insomma , da un Circo
mediatico fatto di straricchi giornalisti lontani mille anni da noi che
invece, da quegli inguaribili tifosi quali siamo, sgomitiamo per uno o
per l’altro... poveri ed insensati ragazzacci !
E questo perchè in noi Italiani c’e’ un bel po’ di
PINOCCHIO: siamo sognatori, estemporanei e geniali, fantasiosi e
raccontastorie ,solo che le storie le raccontiamo per primi a noi stessi
, e poi a quelli che per rivalsa, amiamo fregare.
Fantasiosi e un po’ immaturi , provinciali prede di
maghi e fattucchieri, il nostro lavoro, le nostre monete d’oro , ce li
siamo fatti rubare da quattro MALANDRINI, senza valore: due parole, un
po’ di suggestioni, quattro promesse e poichè siamo anche mentalmente un
po’pigri, e scegliamo la strada che ci viene presentata come la più
facile, ... ci siamo lasciati derubare come Pinocchio e ci troviamo a
viver tutti al di sotto di quel che dovremmo in base al nostro lavoro
per molti massacrante, alle tasse che paghiamo, alle nostre capacità,
mentre una parte minoritaria nel paese , furba e.. lesta, si sta
pappando l’Italia alla faccia nostra, pronta a gettare le colpe del
disastro su di noi, viziati bamboccioni a 800 euro al mese , depauperati
da tasse e tariffe da nababbi, accise e cartelle folli.
I nostri potenti , boriosi ed arroganti, ma furbi
matricolati quando si tratta dei loro interessi, stanno da sempre là al
potere, o rintanati e nascosti in posizioni di comodo ben pagate , o
negli antri della malavita , e a quanto parrebbe ormai evidente, poi
tutti insieme in un modo o nell’altro, appassionatamente a d’accordo a
confabulare , a tramare , a prendere.... e non schiodano , sicuri ed
impuniti, inamovibili, litigiosi e distanti.
Noi qui, a lasciarci turlupinare, non amati e non
rispettati, a lasciarci mettere i piedi in testa da chiunque si presenti
nel nostro Paese. E’ normale che ci lasciamo trattare male, che
permettiamo che trattino male le nostre città, che rinunciamo a
pretender rispetto, perchè a noi non ci ha rispettato mai nessuno, e ci
rendiamo quindi succubi fino alla imbecillità, lasciando che chiunque
vuole , sporchi, distrugga e rubi.
Anche i turisti, ci trattano da poveracci, e noi
lasciamo che se ne vadano impunemente in giro in mutande,sporcando ,
sputando, che facciano persino il pediluvio nelle nostre fontane ,
monumenti e testimoni di arte e cultura che loro manco sognano, loro che
un tempo erano i barbari.... che si dicevano orgogliosi se potevano
finalmente dire di sè :"civis romanus sum" , ma noi lasciamo che usino
senza rispetto di ciò che è nostro perchè noi per primi , che non siamo
mai stati rispettati, non sappiamo cosa è il rispetto : ragazzi di
strada siamo, non amati, non apprezzati, presi in giro e sfruttati,
derisi e venduti, incrudeliti ed incattiviti, a questo siamo ridotti
Ora, ormai vinti, ormai pressochè sopraffatti, possiamo
finalmente forse fare compassione a noi stessi, ritrovare la nostra
umanità ed in essa la nostra grandezza .. perchè alla fine i vinti , i
calpestati dovranno arrivare a vedere in sè, a scoprire che sono e
restano, anche se vinti e calpestati, anzi proprio perchè vinti e
calpestati, esseri umani recanti in sè un valore aggiunto, quello infine
della consapevolezza e dell’orgoglio di essere persone e non numeri ,
persone e non "affiliati"
Noi Italiani comuni, che piaccia o no, siamo persone che
lavorano, che vivono in un Paese che hanno contribuito a fare crescere,
persone che hanno fatto sacrifici, combattuto, studiato, scritto,
costruito, inventato, recitato, suonato, cantato, sognato; discendenti
di uomini e donne di genio , di cultura, di scienza, che la cultura la
hanno portata e promossa dove ancora essa era in fieri.
Persone e non schiavi, persone e non sudditi, persone e
non mucche da mungere, persone e non solo utili elettori che forniscano
un “paravento” al Gruppo di Potere, agli "affiliati".
Persone che si debbono infine rispettare ed amare e che
quindi offrano, chiedano e pretendano rispetto in ogni espressione della
vita civile , nelle scuole come negli Ospedali, negli Uffici, come
nell’uso dei Trasporti e delle utenze, rispetto nella stampa estera
finalmente, insomma Italiani non più raggirati, consapevoli dei doveri e
dei diritti, non più sventati Pinocchi abbacinati da Vecchi Gatti e
Spellacchiate Volpi.
E’ possibile, lo voglio sperare, che questo miracolo,
avvenga proprio ora che possiamo misurare con mano quanto ci siamo
lasciati togliere e sopratutto quanto abbiamo lasciato rubare del futuro
dei nostri figli .
Raccogliamo finalmente l’orgoglio di essere Italiani, di
essere NOI, meritiamo di amarci, meritiamo di rispettarci, di essere
amati e riaspettati, Facciamolo per i nostri figli, almeno loro: non
facciamoli calpestare più dai ladri di futuro.
2008 per giro di vite
http://www.girodivite.it/Noi-Italiani-ragazzi-di-strada.html?var_recherche=Marista%20urru