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Nucleare perchè Marista dice NO e riporta qualche notizia poco nota su legambiente e Sorgenia PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
giovedì 14 aprile 2011


nucleare scorieCorreva l'anno 2007 quando Scaroni sospirava al Wec di Roma : "L'abbandono del nucleare è stato un errore" e dopo averci fatto sapere che su l'argomento era d'accordo col buon Bersani aggiunse: "Siamo l'unico Paese che ha pagato direttamente nelle bollette l'abbandono del nucleare. Chi invece ha seguito questa strada, risente meno del rialzo del petrolio". "Oggi il nucleare è l'unico sistema che dominiamo senza emissioni di gas terra, CO2".

Commovente Scaroni, pensava alle nostre tasche ed alla nostra salute, che diavolo volete di più? Forse volete sicurezza, volete esser certi di non fare la fine dei vicini della centrale Tepco in Giappone, volete non fare la fine delle migliaia di morti di cui nessuno sa, nel 1957 a Majak? Forse non vi attira abbastanza la tiritera dei risparmi in bolletta? Bene siamo sulla stessa barca, ma non navighiamo in buone acque, vi avverto.E' necessaria molta attenzione e molta determinazione.





Personalmente non ho nessuna certezza che da noi se si fosse realizzato il nucleare pagheremmo davvero quanto pagano gli altri Paesi, ma una cosa è certa, noi non abbiamo il nucleare, e in compenso in bolletta paghiamo ancora il nucleare che fu fermato e lo smantellamento del nucleare che fu realizzato. Paghiamo, ma abbiamo molti dubbi sullo smantellamento effettivo, paghiamo , ma le scorie non sappiamo se davvero sono state smaltite, e se avete anche voi questi dubbi, che son quelli che mi hanno spinto alla ricerchina, accomodatevi e leggete, faremo insieme un bel viaggio nel mondo ricco e pericoloso delle energie sostenibili.


Una certezza la abbiamo e da questa parte il viaggio : paghiamo e pagheremo, come usa in Italia fino alla fine dei giorni, non si priveranno mai più di questi introiti .


Cosa stiamo pagando ora


Intanto sono venti anni che le nostre centrali, dopo esser state fermate hanno cominciato il processo di decontaminazione, il primo conto è arrivato nel 2007 , e ce lo ha fornito la Sogin, una società pubblica che se ne occupa , per ora stiamo pagando 174,9 milioni di euro l'anno nelle nostre bollette. Non è una gran cosa, rappresenta l' 1% sulla bolletta. D'altra parte il nostro parco centrali non è una gran cosa: 4 centrali per circa 1000 MW . Eppure fa notare Tommaso Sinibaldi , nella nota risposta alla lettera dei nuclearisti a Veronesi:

- se le 4 centrali dismesse funzionassero a pieno ritmo (ipotesi assai ottimistica, non è mai successo) produrrebbero circa 6 mlrd di kWh /anno per un valore di circa 400 milioni di euro. In altri termini i costi annui del decommissioning rappresentano quasi la metà del valore dell’energia che questi impianti producevano (o, meglio, avrebbero potuto produrre): e questo già da 25 anni e per altri 25. Restano poi, beninteso, i costi dello smantellamento finale e del ripristino del sito.

Possiamo infine fare un altro raffronto: oggi costruire i 1000 MW del parco nucleare italiano dimesso, ex novo e secondo le tecnologie più moderne, costerebbe circa 3 miliardi di euro : i costi di decommissioning (non scontati) rappresenterebbero circa tre volte i costi di costruzione.

Sono numeri impressionanti, e altrettanto impressionante è la incertezza che c’è intorno a questi numeri. Io qui mi sono riferito (e grossolanamente) al caso italiano. Ci sono parecchie e valide ragioni (economie di scala, esperienza tecnologica maturata , etc.) per ritenere che in altri paesi con settori nucleari più “robusti” i costi unitari potrebbero essere più bassi. Ma la incertezza delle valutazioni appare sempre alta.- Tutto l'articolo qui:

Giova ricordare chi è Sinibaldi:

Ingegnere ed economista, ha lavorato in una Società di studi e consulenze (Somea), all'Olivetti e per circa vent'anni al Servizio Studi ed alla Direzione Programmazione dell'Eni, nel campo dell'economia bancaria e dell'economia delle fonti di energia



In sostanza l'ingegnere ci conferma il sospetto che il nucleare non è un affare, infatti la bolletta bassa dei francesi, fa notare sempre Sinibaldi, è una illusione, i Francesi stanno in realtà pagando un acconto, perchè presto o in bolletta o come contribuenti dovranno pagare il costosissimo decomissioning delle loro centrali.


Abbandonare il Nucleare sembra quindi saggio, anche perchè gli Italiani che già si sono espressi anni fa contro, non lo vogliono. Non ci fidiamo, vediamo che qui non son capaci di gestire con attenzione, onestà e sicurezza, nemmeno una qualunque opera, abbiamo visto e subito di tutto e di più, davvero aver paura è necessario.


Pure sarà difficile evitare il nucleare, sembra un bel bocconcino. Se non riusciamo ad evitarlo cominceremo da subito con in bolletta un bel salasso per miliardi di euro, si parte da 15, ma ppare che il trend sia un cospicuo aumento in corso d'opera, e questo andrà avanti che portino a compimento o meno le centrali , pagheremo almeno per 15 anni, come è stato per Montalto di Castro, poi un volta terminata, se la terminano, la prima centrale andrà messa a regime, altrimenti dovrà esser smantellata.. oplà, il gioco è fatto! Comunque vada, ci sarà chi guadagnerà e chi spenderà. Noi in ogni caso pagheremo anche per non avere niente.


A che santo votarsi? A Legambiente, direbbe il cuore, visto che si tratta di una associazione ambientalista feroce ed occhiuta nemica delle centrali! Invece no, scopriamo sul sito la pulce di Voltaire , spiattellato bel bello finalmenta da un giornalista: Paolo della Sala, che accade una cosa ben strana, - Legambiente, fa barricate e protesta e fa nascere comitati OVUNQUE si vogliano costruire centrali, di qualsiasi tipo. ... Con una sola eccezione: quando le centrali sono di Sorgenia... in realtà - Sorgenia, uno dei principali fornitori di energia in Italia, è parte dell'impero finanziario di Carlo De Benedetti, tessera numero uno del PD. Fin lì poco da dire. Il problema nasce però quando si va a scavare a fondo, nelle pieghe del silenzio che in Italia avvolge l'informazione, e ci fa credere che il nero sia bianco. Come mai infatti Legambiente non protesta MAI contro le centrali della Sorgenia, ovvero Carlo de Benedetti? Perchè è azionista di questa società. abbiamo quindi una associazione ambientalista, Legambiente, che fa barricate e protesta e fa nascere comitati OVUNQUE si vogliano costruire centrali, di qualsiasi tipo. ... Con una sola eccezione: quando le centrali sono di Sorgenia... Sembra un bel caso di conflitto di interessi ..e

Legambiente, che si oppone strenuamente alle centrali a carbone di Genova e La Spezia, ritiene però misteriosamente ecocompatibili le sue a Savona, Vado, Val Bormida, Modugno. Lodi...-

Capito, voteremo per il No, ma se anche vinceremo, le centrali si faranno, avremo noi del NO contro gente potente, ma potente davvero e visto che da noi i referendum sono un pro forma, facilmente vengono disattesi, mettiamoci l'anima in pace e vediamo che succede quando si tratta di dismettere le scorie. Almeno su quello cerchiamo di tener gli occhi aperti!

Dunque, il problema delle scorie, nel post  Scorie radioattive e castorini le ipocrisie dei potenti , ne scriveva in tempi impensati Franco Parpaiola spiegandoci come avviene nei Paesi seri questa operazione costosa e difficile, eppure anche lì lontano dall'Italia pressapochista e pasticciona, non c'è da stare allegri: - Il periodo di raffreddamento dei contenitori che temporaneamente sono stivati in un Capannone a Gorleben, è appunto di trent’anni, dopo di che, tornati dalla Francia essi verranno sistemati definitivamente almeno per diverse decine di miglia, e alcuni anche per diverse centinaia di miglia d’anni da qualche parte; dato che non sanno ancora di preciso dove andranno stivati, non hanno ancora potuto escogitare un piano di pronto intervento in caso di perdite radioattive.  -

E qui nella Italia pasticciona son dolori, intanto  son trenta anni che noi conserviamo scorie radioattive. E siamo bravi , bravissimi , abbiamo già la nostra capitale atomica: Saluggia, ahimè!

 

Non so perchè, ma questo paesino piemontese, Saluggia  ha il grande onore di stoccare l'80% dei nostri rifiuti radioattivi. Chi sa perchè hanno scelto proprio un sito vicino alla Dora Baltea ed a monte del più grande acquedotto Piemontese... capito perchè non ci possiamo fidare? O meglio, non ci dobbiamo fidare!!

E' vero che si era promesso che il sito sarebbe stato temporaneo, ma in Italia come già detto e risaputo, niente è più eterno del temporaneo, inutile discutere: la munnizza nucleare sta li' da trenta anni e chi sa per quanto ci resterà, pregando dio che vada tutto per il meglio.
Se volete saperne di più : da quando l’Eurex, impianto di processamento dei combustibili nucleari, entrò in funzione proprio a Saluggia, la  Sogin (società gestione impianti nucleari) gestisce il sito.

Che vuol dire e come lo gestisce, lo racconta egregiamente il blog da cui ho preso alcune notizie: 

Si pone insomma alla Sogin il problema di portare in Francia le scorie, ( un costo enorme), riportarle qui e .. stivarle non si sa dove, come appunto si racconta passo passo nell'articolo su accennato di Franco Parpaiola, ma a proposito di scorie liquide che vengono cementificate per sicurezza, ( come dovrebbe fare la Sogin a Saluggia), vi riporto il brano di un altro interessante articolo di questo  sito, sempre a firma di Franco Parpaiola

Centrali Nucleari: un Faro, Majak in russo, ci mostra il futuro e non è bello

 

- Il Mondo del popolo bue non sentì nemmeno parlare di quanto è accaduto il 29 settembre 1957, quando da quelle parti, una cisterna di Cemento contenente diverse centinaia di tonnellate di  materiale radioattivo , scoppiò liberando una nuvola rossastra radioattiva che si alzò, stando ai racconti dei pochi sopravissuti, per quasi un Chilometro e poi, pian piano, ricadde sulla Città e dintorni ammazzando miglia di persone e distruggendo in un paio di giorni tutta la vegetazione e la Fauna dei dintorni.

L’esplosione avvenne appunto per il mal funzionamento nel sistema di raffreddamento della cisterna contenente il materiale radioattivo. - Leggi


Se proprio volete sapere di più, se volete approfondire , sapere, capire come funziona la lobby delle energie sostenibili, bene allora andate QUI ne scoprirete delle belle e tutte documentate, ovviamente.


Seguono i link ad altri  articoli sul nucleare  in questo  sito, ed ora che vi ho dato una infarinata su quel che accade e sugli affarucci che bollono in pentola, vedete un po' se vi va ancora di votare nucleare o non preparare l'animo per intanto a corre come lepri a votare contro al nucleare, e poi.. imparate a non fidarvi di NESSUNO, si fa coome al mercato si guarda mela per mela, perchè appena vi distraete, e  ormai lo sapete, ve lo mettono dove proprio non vorreste!Impriamo ad informarci ed a farci sentire, con forza consci dei nostri diritti alla salute e a non esser ingannati!

 

 

    Nucleare vicino alle Centrali nascono molte meno femmine, ne consegue che...

    Centrali nucleari AIEA aveva avvertito dei pericoli Tokyo ruolo di Compagnie Elettriche e politici

    Parpaiola LfG n 47 Scienziati ed esperti fidarsi di loro e delle future Centrali è saggio?

 




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