Leggo su Repubblica di oggi che gli operai addetti nel'Est alla costruzione delle City car, potrebbero ribellarsi, poichè vedono che quelle macchinette vanno in paesi che Internet e TV gli rivelano esser "ricchi" e gli stipendi, che il giornalista di Repubblica assicura esser dignitosi nei loro paesi ( chi sa se è vero), se vengono a far visita nei paesi più ricchi, li lasciano fuori da tutto.
Ma anche i nostri operai sono fuori da tutto, e i nostri pensionati, e molti giovani, e molti , molti impiegati, e molti, molti piccoli artigiani...bisogna avvertirli!!!
Repubblica per gli stipendi riporta queste cifre : "380 euro al mese per i polacchi che
costruiscono una Fiat 500, 270 per gli slovacchi che assembrano Toyota
Aygò, Peugeot 107, Citroen C1 o la nuova Renault Twingo, appena 166
euro per gli ungheresi che fanno nascere la Opel Agila e la Suzuki
Splash .
Certo, il concetto di "stipendi da fame" è relativo: non è che Fiat,
Opel e tutti gli altri colossi industriali europei sfruttino gli
operai. Questi stipendi, nei rispettivi paesi, sono dignitosi. Anzi: le
cifre che riportiamo in questa inchiesta rappresentano solo la base del
salario (che poi cresce un po' con gli straordinari e con il lavoro
notturno)."........
Hanno ragione gli operai Polacchi, hanno capito un principio giusto, che fatica ad entrare nelle menti plagiate degli Italiani : la uguaglianza si può raggiungere solo elevando dal basso verso l'alto le retribuzioni. E giustamente si sono resi conto della disparità vergognosa che c'è tra costo delle auto prodotte, e ricavo per i padroni, e si ribellano . Da noi non accade, la capacità critica, il senso del giusto e dell'ingiusto, del bene e del male, sono stati offuscati se non proprio cancellati. A chi aveva delle pretese da far valere sono stati sempre mostrati falsi "nemici " da abbattere. Si è fatto in modo che si ritenessero limitate le risorse, e che il micro piatto di lenticchie che ci mostravno fosse il TUTTO da dividere tra noi poveracci, alimentando (in modo che definisco criminale), una lotta tra poveri che ci impegnava e a mo' di gioco delle tre carte, ci impediva di vedere la verità : i soldi ci sono, e molti, solo che vanno dove si vuole che vadano.
Lavoriamo come disgraziati, ci tassano come servi della gleba, ci danno servizi indegni, sperdono tra mille rivoli e lussi e ruberie il frutto del nostro lavoro, ma ci lasciano la giusta dose di briciole da dividere e litigarci, insensibili ai pensionati che racimolano dai cassonetti, agli impiegati che portano i familiari alla mensa della caritas.
Per non pagare il giusto, i padroni intanto si danno da fare a spremer noi, a negarci persino i diritti acquisiti, per inventarsene di nuovi per loro e loro degna prole. Rivoli della nostra ricchezza, da noi prodotta vengono dispersi e chi sa quanti mandati nei paradisi fiscali, mentre noi dobbiamo esser controllati anche se compriamo una caramella, anche da quella prendono il pizzo!!
Allegramente ricchi e felici, loro si : Burocrati, Sindacalisti, Banchieri, Industriali sovvenzionati con i nostri soldi, Guitti, cantanti , presentatori, attori e attricette, calciatori, allenatori, sedicenti intellettuali con la puzza sotto il naso, Cooperanti miliardari e affiliati al businness della povertà, che più ce ne è e meglio è, tutto il grande CIRCO DELLA FELICITA' che questo governo ha contribuito ad ingrassare con i nostri soldi.
Ora se da paesi con classe dominante meno predona, meno capace di plagio e circonvenzione di popolo stanco e avvilito, vengono operai, lavoratori non rincoglioniti dai Sindacati politicanti, e riescono a svegliare questi poveri Italiani, bistrattati, derubati, raggirati : Dio gliene renderà di sicuro merito.
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1. Scritto da
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, il 19-07-2007 13:05 Io non sono d'accordo, a me sembra che quello che prendono gli operai polacchi per il loro paese ? un buon stipendio. Anche noi operai qui ci facciamo poco co lo stipendio, e allora?
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2. Scritto da candida riva, il 17-07-2007 13:03 Sono d'accordo.
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