paolobarnard.info
(alcuni
termini scurrili in questo articolo riflettono la realtà
ambientale)
Usate la testa. Se siete un Chief Assets
Manager a PIMCO, o ancora peggio, a BNP Paribas, cioè uno di quei
super falchi che avevano in mano miliardi di Euro di crediti verso lo
Stato Greco e che oggi se ne trovano un buon 70% scomparso, puff…
una nuvola di borotalco al posto di un tesoro, quanto siete incazzati
da 1 a 100? Diciamo 3.000? A essere ottimisti. Bene. Ora sempre seri:
questi signori sono stati tutto ieri al telefono a dirsi due sole
cose:
1) “E che *** succede se adesso anche il Portogallo, la Spagna,
l’Irlanda e l’Italia dicono ‘Perché la Grecia se la cava con
il mega sconto e noi no? Lo vogliamo anche noi lo sconto’. Ragazzi,
non scherziamo, qui tirano l’universo giù per il cesso se succede
una roba del genere.”
2) “Quegli *** dei greci
c’hanno fottuto il 70% perché c’hanno infilato le CACs* nei
titoli in scadenza, ***. E l’hanno potuto fare perché gli
abbiamo lasciato troppo debito sotto le loro *** leggi di merda.
Che *** ha fatto il Consiglio Europeo il 26 ottobre? Non avevano
trasferito il debito alla giurisdizione legale inglese? Chi ha
controllato quanto ne avevano trasferito? Adesso salta fuori un
misero 10% del ***! Merda! Ma siamo pazzi? Il Consiglio ha lasciato
il 90% del debito di quegli straccioni sotto le loro leggi,
principianti del ***!”
* CACs = Collective Action
Clauses, cioè il Governo che ha emesso il debito e che è pressato
dai creditori può passare una legislazione che ‘appiccica’ ai
titoli in scadenza che devono essere rinegoziati (cioè ripagati con
lo sconto) delle clausole che dicono: se un X% dei creditori accetta
di accontentarsi di intascare il 30% di quanto gli dobbiamo, i
rimanenti creditori sono obbligati ad accettare le perdite anche se
non vogliono. Ma ovviamente se il debito non è più sotto
giurisdizione legale nazionale, questa mossa diviene
impossibile.
Dopo la sfuriata, la priorità dei mercati
dei capitali è di evitare il contagio. Quindi gli uomini delle lobby
finanziarie sono già in frenetica attività dal nostro Monti, e dai
suoi omologhi Rajoy, Kenny e Coelho. E soprattutto devono scongiurare
i CACs in Italia, Spagna, Irlanda e Portogallo. Ma qui sta la mina
vagante, per noi.
Monti è una garanzia, finché c’è lui a
Palazzo Chigi l’Italia potrà rantolare nel sangue ma lo sconto sul
debito alla greca non lo chiederà mai. Ok, qui i mercati sono
tranquilli. Ma potrebbe fare un’altra cosa, micidiale. Potrebbe
negoziare la rinuncia dell’Italia ai CACs, offrendo tutto il nostro
debito in scadenza su un piatto d’argento alla giurisdizione legale
inglese. Questo in cambio di uno sconticino del 20%. Giusto quel
tanto che gli basta per comprare dai mercati quei 2 anni di tregua
(prima della mazzata finale) che gli servono per finire la
devastazione dei nostri diritti, e della nostra economia dei salari e
produttiva. Sì, perché Draghi è alla canna del gas. Il suo
tentativo di fare esattamente la stessa cosa non ha funzionato. Ha
sborsato 1 trilione di Euro nelle riserve delle banche europee per
evitare a tutti costi il default dell’Italia a gennaio, che ci
avrebbe finalmente liberati da questa tortura che è l’Eurozona e
quindi offerto la possibilità (teorica) di fermare la rapina del
bene comune. Ma quella follia monetaria non ha comprato dai mercati
sufficiente tempo. Draghi sa bene che i mercati sanno benissimo che
il problema è strutturale, cioè l’Euro stesso, e fra 5 minuti
torneranno alla carica riportando l’Italia in zona default. Ed ecco
che allora Monti potrebbe fare quella mossa e con quella in effetti
ottenere la tregua (e finire la strage qui).
Voi a casa
leggerete su Repubblica (il peggio del peggio dei baciapile
finanziari) titoli rassicuranti, “Cala lo spread”, “Interessi
sul debito ai minimi dell’anno. Effetto Monti”, “Gli italiani
dicono sì al Professore” ecc. Oh che speranza all’orizzonte…
Bè, guardate bene all’orizzonte, li vedete quei titoli di Stato
che valicano il Brennero e si tingono pian piano di rosso, bianco e
blu? Svestono il tricolore e vestono la UnionJack sulla via del
Tamigi. Ecco, bene, siamo fottuti. Perché il giorno in cui noi
saremo ridotti alla greca, con gli italiani che vendono l'auto per
scaldarsi in casa, noi non potremo neppure cavarcela con la boccata
d'ossigeno (del tutto temporanea) della Grecia, e proprio
soffocheremo lì, su due piedi.
Quindi occhio alle stanze del
Tesoro a Roma nei prossimi mesi, qualcuno può andare a vedere cosa
stanno bisbigliando là dentro? Magari qualche costituzionalista che
sia sopravvissuto sano di mente a 15 anni di Travaglio e Di Pietro?
C’è, mi sente? Batta un colpo.
Paolo Barnard
Fonte:
http://paolobarnard.info
Link:
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=343
9.03.2012
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1. totalmente d'accordo Scritto da Marista, il 09-03-2012 18:18 Silvio, mi trova ancora una volta in totale accordo. Il blog ha un censore incorporato, tempo fa ci riempivano di turpiloqui e minacce, fu giocoforza blindare il tutto. Paolo Barnard è stata una scoperta per me, sapere che esistono persone come lui consola chi dispera, e oltre tutto sta facendo un ottimo lavoro, se tutte le persone perbene potessero unirsi... un breve sogno ogni tanto mi ci vuole
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2. Scritto da SILVIO, il 09-03-2012 17:49 C'è più purezza formale e sostanziale in una “parolaccia” di Barnard piuttosto che in un discorso forbito ed ipocrita di tanti farisei imbiancati. Paolo bisogna capirlo anche quando scrive in maniera (apparentemente) scurrile. Egli è un idealista che ha perso tutto (carriera e prebende) pur di essere coerente con la propria coscienza. Le sue “parolacce” rappresentano (dopo avere esaurito il dizionario del politicamente corretto) l'estrema “ratio” nel protestare contro le somme ingiustizie che affliggono la gente comune, mai confortata da un giudice terzo che punisca le iniquità. Come giustamente ha rilevato Franco Parpaiola.
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3. Monopoly.. Scritto da franco Parpaiola , il 09-03-2012 12:37 Ciao Marista. Concordo, questa volta nel mio piccolo comprendonio economico concordo con Bernard. La sua visione apocalittica, però vale per tutti, anche per la Germania e la Francia. Ora spetta alla politica, dopo che le falle negli argini sono state rattoppate alla meno peggio; rafforzarli o costruire nuove dighe. Bisogna creare posti di lavoro, solo così si salva un’economia, questo è il compito principale dei politici, und, che dopo Monti il teatro delle marionette al Parlamento e dintorni riprenda con più vigore lo sappiamo, impedire che ciò accada, quello è nostro dovere. Il nostro dovere è anche di andare a Cortina e non solo e cercare i tizi che come quello la che impellicciato come un eschimese in tv rideva sguaiatamente del fisco Italiano e far loro passare la voglia di ridere. A Modena mi pare c’era in pieno centro citta un’autorimessa abusiva, un altro viveva da nababbo in una tenuta con scuderie automobili costosissime, e via discorrendo, non ditemi che tutto questo è possibile senza che nessun Vigile Urbano se ne accorga. Mi viene alla mente la frase di quel doganiere tedesco in Pensione che mesi fa mi disse che le polizie più disciplinate del Mondo sono quelle italiane perché agiscono solo su ordine e mai di propria iniziativa…. Giudice; se ci sei batti un colpo.
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