DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info
Nonna: No, aspetta un attimo. Perché io ci ho pensato, e
senti, tu che dici che i ricchi ci hanno tolto i soldi dello Stato, e che ci
potevano essere le scuole per tutti, il lavoro per tutti e le pensioni per
tutti, e che se stavamo tutti meglio allora c’era la democrazia. Ma voi giovani
sai cosa facevate se stavamo tutti meglio? Tutti a divertirsi e a fare lo scioppin,
e altro che democrazia. Quelle cose della democrazia le facevano i tuoi nonni,
nelle campagne, quando c’era da lottare per aver da mangiare. Loro le hanno
fatte. Oggi? Sì, va là…
P. Nonna, io ti devo raccontare cosa ci hanno tolto, perché ci hanno ridotti
in questo modo, e soprattutto con che mezzi esistenti possiamo ancora salvarci.
Prima mettiamoci tutti nelle condizioni ideali, togliamo il potere assoluto
alle elite finanziarie di oggi, facciamo le regole per avere diritti veri e
benessere per tutti. E per fare questo si deve sapere quello che ti sto
raccontando. Poi, se a quel punto le persone decideranno di fare “scioppin” e fregarsene del bene comune,
allora ok, starò zitto. Ma prima facci avere i mezzi democratici pieni, poi
giudicheremo.
Nonna: Sarà… Allora. Chi sono questi briganti che comandano
davvero? Perché mò adesso perdo la pazienza. Ma sta a vedere che non ho mai
capito niente io?
P. No, non è stata colpa tua, sono stati loro che si sono nascosti bene.
Nonna, per capire come accade che un potere più grande si nasconda dietro uno
Stato, e come faccia a convincerlo a fare ciò che lui, il potere nascosto,
vuole, basta solo che ti ricordi di quando ho fatto le tonsille.
Nonna: Eh?
P. Sì, seguimi. Negli anni ’60, tutti i dottori qui in Italia, ma
proprio tutti, erano d’accordo che i bambini dovevano togliersi le tonsille. Milioni
di operazioni, a milioni di bambini, con spese pubbliche elevate. Tutto per
niente, perché poi abbiamo saputo che era tutto sbagliato. Oggi, da un bel po’,
non si fa più da nessuna parte né in Italia né altrove. Eppure allora se
chiedevi a chiunque, ai dottori, genitori, insegnanti, ai politici della
Sanità, ti dicevano che andava fatto, che era la scienza a dimostrarlo. Bene.
Chi lo aveva deciso? Il ministro della Sanità italiano a Roma? Macché.
L’industria farmaceutica internazionale lo aveva deciso, e avevano sguinzagliato
i loro scienziati strapagati a raccontare ai congressi dei medici che le
tonsille andavano tolte, e avevano portato a prova di questo montagne di studi
su carta. I ministri della Sanità erano invitati a quei congressi, dove c’erano
anche i professori di medicina delle università, che avevano poi insegnato sta
bufala a tutti i dottorini degli anni ’60, e questi lo avevano intimato alle
famiglie, ed ecco che divenne la regola per tutti per molti anni. Vero o no?
Nonna: Mi ricordo che ai bambini raccontavano che dopo
l’operazione dovevano mangiare molto gelato, ma a te dopo l’operazione la mamma
non te lo comprava…
P. Dai nonna, stai attenta. Bada a una cosa precisa in quello che ho
detto. Bada alla catena del passa parola
che va dal volere di quelle mega
industrie private fino a diventare regola nazionale per tutti. Allora: 1) una
potenza economica privata enorme decide che farà montagne di soldi se un’idea del
cavolo convincerà tutti a fare una certa cosa. 2) assumono degli studiosi che
strapagano, che dovranno scrivere dei trattati serissimi che dimostrano che
quell’idea del cavolo è invece fondamentale. 3) poi infiltrano i luoghi dove
studiano quelli che diventeranno importanti domani, quelli che comanderanno, e
li convincono che quell’idea è fondamentale. 4) per fare questo spendono un
sacco di soldi in congressi, incontri, in programmi in tv e articoli… più cene,
regali ecc. 5) si sa che gli ambienti di quelli importanti sono gli stessi dove
bazzicano i politici, che sono ignoranti come delle sogliole e alla fine si
bevono quasi sempre quello che i professoroni gli raccontano. Tu immagina cosa
capiva un deputato, che magari aveva una fabbrica di scarpe, cosa capiva quello
di microbiologia delle ghiandole umane… niente. E così succede per tanti altri
settori. 6) Il peso del mondo dei professoroni più quello dei politici si
sommano per far diventare quella idea fasulla la regola nazionale per tutti. E
siamo fregati. Nota cosa è successo: delle elite potenti, cioè i giganti
farmaceutici, riescono a imporre una politica; ma a noi ci raccontano che è una politica della Sanità nazionale,
che invece se la sono inventata quelle elite. E nessun cittadino sa dove stanno
quelle elite e cosa hanno fatto. Cioè: un
potere nascosto comanda sul potere che noi vediamo, cioè il governo.
Nonna: E allora quella cosa del debito pubblico, che era
la nostra salvezza e invece c’hanno convinto che ci rovinava, se la sono inventata
dei delinquenti che poi comandano il governo? Ma possibile?
P. Sì, non solo possibile, ma anche esatto. Nonna: 10 e lode. Ora ti
spiego come hanno agito esattamente. Oh, nonna, se riesco a spiegarti in poche
parole quella storia sono un genio. Guarda che hanno lavorato per 50 anni per
fregarci, e io te lo devo dire un dieci minuti…
Nonna: Ma provaci mò…
P. Ok. Ecco cosa hanno fatto: si sono voltati indietro. Hanno ripescato
dal passato una serie di idee. Prima idea: lo
Stato deve sempre PRIMA risparmiare e solo POI spendere, e spendere sempre meno
di quanto risparmia. Questa l’aveva pensata un economista inglese del 1800, David
Ricardo.
Nonna: Come faceva tuo nonno che metteva via sempre
qualcosa nel libretto risparmi. E cosa c’è di male?
P. Te l’ho già detto tempo fa: le famiglie non possono coltivare i soldi
nell’orto; lo Stato sì, se li inventa dal nulla. E allora le famiglie va bene
che risparmino prima; ma lo Stato se risparmia prima, e spende meno di quello
che risparmia, significa che mette MENO soldi nel contenitore dei cittadini
privati rispetto a quelli che TOGLIE con le tasse e con i tagli. Cioè, secondo
questa regola del cavolo lo Stato dovrebbe prima togliere (risparmiare) 100, e
poi mettere (spendere) 90, e sempre così. Se lo fa per dieci anni, lo Stato risparmia
100 e noi perdiamo 100. Bell’affare. E così noi vediamo i nostri conti correnti
calare come acqua in un imbuto per dieci anni. Ma pensa che questo disastro è
oggi invece visto come la massima virtù dello Stato! Lo chiamano “surplus di bilancio”. E tutti a strombazzare in Tv “l’Italia deve fare il pareggio di bilancio,
anzi, meglio, deve arrivare al surplus!”. Pensa che truffa. Va bé, torniamo
a quella idea. Cosa ottenne nonna? Ti do una mano: costrinsero gli Stati a
non……..?
Nonna: Spendere?
P. Nonna genio! Esatto! No spesa
a debito dello Stato, no Gallina
dalle Uova d’Oro per noi. Ok. Poi le elite ripescarono questa idea: se si pagano troppi stipendi, cioè se si
eliminano tutti i disoccupati, allora arriva l’inflazione, cioè ci saranno
troppi soldi in giro e il prezzo delle merci salirà troppo e sempre di più. Questa la pensò un economista americano degli
anni ’60, Milton Friedman. Ma cosa significa in pratica? Che per carità!!... lo
Stato NON spenda per creare la piena
occupazione, se no le sigarette domani costeranno 1 milione al pacchetto, la
carne 2 milioni al chilo. Ma nonna, era una fesseria, che nascondeva sempre la
solita storia: lo Stato non spenda. Cioè: la Gallina dalle Uova d’Oro dei
cittadini, che poteva dare lavoro a tutti, non doveva cantare. Anzi, doveva
morire. Ma ti rendi conto che hanno tenuto milioni di italiani senza lavoro,
costretti a emigrare per mangiare, e tutto per una bugia?
Nonna: Che schifo. Il fratello di zia Laura, che era di
Avellino, è morto in Belgio coi gas della miniera. Non vide mai i suoi due
gemellini.
P. Una delle tantissime tragedie di quelle idee. Poi ripescarono un’altra
idea: se si abbassano gli stipendi,
allora le aziende assumeranno di più. Ma per abbassare gli stipendi bisogna che
sia lo Stato per primo ad abbassare quelli pubblici, se no i lavoratori
privati s’incavolano. Questa è dell’economista inglese Cecil Pigou, a inizi novecento, e ancora oggi la nostra Marcegaglia dice che è la via maestra per dare lavoro. Una
vera idiozia, visto che se si abbassano gli stipendi della gente questa compra
di meno, e se compra di meno le aziende stesse vendono di meno, e se vendono di
meno non solo non assumeranno nessuno, ma licenziano anche. Comunque anche qui
la stessa storia: lo Stato spenda di
meno. La Gallina dalle Uova d’Oro stia con la cresta bassa. E adesso arriva
l’ultima idea, questa ti lascerà di sasso.
Nonna: Ah, guarda, ormai me ne hai dette, che…
P. Allora. In Europa, alcuni potenti funzionari, soprattutto francesi e tedeschi,
ma anche italiani e altri, che erano parte delle elite di potere nascoste, pensarono
che per impedire a tutti gli Stati di spendere a debito per tutelare i
cittadini e la democrazia, si potevano fare altre due cose: primo, fare leggi
più forti di quelle degli Stati come Italia, Olanda o Germania ecc., e che li obbligassero a non spendere per i
cittadini. Secondo, tanto per star certi che gli Stati non avrebbero mai
più speso a debito per noi, gli si
doveva togliere le loro monete sovrane, come la lira o il marco ecc. Alè,
via!
Nonna: Oddio, ma dici che l’Euro è per sto motivo qui?
P. Sì, purtroppo sì, l’Euro è una truffa criminale. E non solo. Tutta
l’Unione Europea, che oggi veramente fa leggi più potenti di quelle degli Stati
membri, ha votato regole che proibiscono categoricamente agli Stati di spendere
a debito. La Gallina dalle Uova d’Oro di noi cittadini non è solo morta, è
anche illegale ora. Se rinasce… la arrestano. Guarda nonna, che l’Unione
Europea è un’altra immensa truffa fatta al 90% per fregare noi cittadini e per
consegnare il 90% della ricchezza a quelle solite elite.
Nonna: Ma dico, guarda, per fortuna che tuo nonno è
morto. Che mondo, ma cosa mi tocca di sentire.
P. Concludo. Hai visto quelle idee, che furono ripescate. Col sistema
che ti ho descritto nell’esempio delle tonsille, quelle idee furono spinte dalle
elite a suon di miliardi e di professoroni indottrinati, che poi indottrinavano
fior di studenti, che poi andavano a fare i politici o i funzionari, che poi
andavano sui giornali e in televisione, e alla fine quelle idee convinsero
tutti e divennero politica nazionale, sia in Italia che in tutti gli altri
Paesi che contano. Cioè, nonna, divenne vergogna
nazionale che gli Stati spendessero
a debito, quando sappiamo che è invece l’unico modo per noi cittadini di avere
più benessere e una democrazia compiuta. Noi sappiamo, nonna, che se lo
Stato non spende a debito la propria moneta, noi cittadini non potremo mai
avere la piena occupazione, le case per tutti, l’istruzione piena e la Sanità
piena per tutti, pensioni decenti per tutti, e le aziende stesse non faranno
mai profitti a sufficienza. Rimarremo gente insicura e in affanno, e sempre più
povera, e la democrazia sempre meno vera. Mentre le elite si intascano già ora
tutto quello che a noi non viene. Adesso basta, ma da qui in poi ne sentirai
delle belle. Baci.
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=236
23.10.2011
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