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PRIMO SOCCORSO CHE FARE IN CASO DI CONVULSIONI O EPISTASSI
Scritto da Marista Urru
martedì 16 febbraio 2010
Posizione di Primo soccorso
Dopo
aver parlato di febbre, mi sembra doveroso dare un accenno alle convulsioni.
Qualche
anno fa, in associazione ci occupammo
di far conoscere i primi
rudimenti di primo soccorso ai ragazzini
delle IV e V elementari, con un linguaggio adatto alla loro età e soprattutto
in forma ludica.
Il gioco
del "piccolo soccorritore".
Poiché i
ragazzini sono piuttosto pronti, curiosi, abbiamo preferito utilizzare il
metodo brain storming,così che la
scaletta degli argomenti veniva completamente stravolta dalle richieste dei ragazzi. L'argomento "convulsioni" era
stato proposto da loro, evidentemente in molte famiglie esistono casi di
epilessia, i ragazzini mostravano ansia nell'esporre la loro esperienza per
cui, motivo in più per "giocarci".
Le
convulsioni sono forti contrazioni dei muscoli di tutto il corpo.
Si
manifestano con scosse di breve durata, intense, e ripetute nel tempo, talvolta
seguite da perdita di coscienza.
Il
medico, da me interpellato sull'argomento, dice che in individui adulti e nei
bambini sono conseguenza dell'epilessia, di traumi cranici, di malattie
infettive, droghe, punture di insetti e animali velenosi, non ultimo gli innalzamenti improvvisi della temperatura
nei bambini molto piccoli.
A noi
interessa il primo soccorso che, per le convulsioni è:
NON
INTERVENIRE!
Viene
istintivo voler prestare aiuto, fare qualcosa, ma bisogna sapere che trattenere
una persona durante la fase convulsiva può causargli una frattura o uno strappo
muscolare.
Mai
versargli acqua fredda in faccia, sperando che questa lo faccia tornare in sé.
Peggio ancora dargli da bere, si rischierebbe in entrambi i casi di soffocarlo.
Mai
mettergli oggetti in bocca, tanto meno le dita, cercando di afferrargli la
lingua perché non la ingoi, piuttosto che fare danni in attesa dell'arrivo del
medico o dei soccorsi, fate queste piccole e semplici azioni:
per
prevenire i traumi durante la crisi:
-afferrare
la persona dalle spalle (sotto le ascelle) se è seduta, fate in modo di
sdraiarla per terra con delicatezza,
-badate
che il corpo sia distante da mobili, gradini, spigoli vari
-allentate
i vestiti, specie la cintura e il
colletto
-passato
lo tsunami giratelo di fianco, cercando
di fargli accavallare il ginocchio sopra la gamba che sta sotto.
(per vedere
la posizione digitate dal motore di ricerca: "posizione laterale di sicurezza",
vi renderete conto della facilità di esecuzione)
Questa
posizione impedisce che saliva, vomito o
sangue, causato dai morsi alla lingua, soffochino il malato.
La
persona si sentirà stanchissima, poiché non sarà in grado di camminare da solo,
accompagnatelo a letto o fatelo distendere sopra una coperta perché non abbia
freddo, lasciatelo riposare ma vigilate fino all'arrivo del medico.
PRIMO SOCCORSO in casa
Emorragie
Epistassi
-
Una
delle comuni fuoriuscite di sangue, basta una soffiata di naso un po' più
violenta ed ecco che si rompono i capillari.
E' uso
comune, errato, far posizionare la testa all'indietro, ponendo un fazzoletto bagnato
sulla fronte .... errato anche questo!
Prevenire
l'epistassi è quasi impossibile, quando ciò accade, per arrestare velocemente
il flusso di sangue :
-
Mettere bende fresche sul naso,
-
Premere con il pollice le narici per 10
minuti (oppure fin quando il sangue ha smesso di colare)
-
Reclinare la testa in avanti evitando
che coaguli di sangue refluiscano in
gola provocando il vomito.
Queste
sono le manovre più comuni.
Se il
problema si ripete con frequenza è bene consultare il medico.
Ferite -
Se ci
troviamo di fronte a ferite importanti, che interessano le arterie e/o vene,
bisogna assolutamente chiamare il 118.
Un'emorragia
arteriosa si presenta con il sangue che esce a spruzzi in
coincidenza con i battiti cardiaci, quindi non in modo continuo, il sangue è
rosso brillante e la perdita è copiosa e rapida.
Nell'emorragia venosa il sangue è rosso
scuro, esce da una vena recisa colando a flusso costante.
Intanto
non bisogna farsi prendere dal panico e chiamare immediatamente i soccorsi
esercitare una pressione con la mano
sulla ferite, se si può, comprimere il taglio con garze sterili (per evitare
infezioni) o tessuti puliti, tamponando.
Se il tampone è intriso di sangue non
bisogna rimuoverlo ma aggiungere nuovi strati di tessuto o compresse di garza.
Nel
frattempo i soccorsi arrivano e potete lasciar fare a loro!
Nell'eventualità
che l'emorragia sia causata da un corpo
estraneo e questo si trova conficcato in una qualsiasi zona del corpo,
NON SI
DEVE RIMUOVERE, limitarsi a coprire il tutto con un telo pulito e
precipitarsi in Pronto Soccorso.
Tutte le
perdite di sangue rilevanti non consentono indugi, è necessario intervenire
prontamente per consentire il ricovero in tempo utile a salvare la vittima.
L'Abrasione
-
Ben poca
cosa, rispetto ai casi sopra descritti!
E' comunque una porta aperta ai microbi.
L'abrasione
è una lesione dello strato superficiale della pelle, con modesta perdita di
sangue.
Lavare con acqua pura e applicare una
garza sterile.
E' bene
ricordare che cicatrizza prima all'aria.
Mariella
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