Pompare
migliaia di miliardi di euro nelle riserve delle banche europee, il
programma LTRO di Mario Draghi, non aiuta né aiuterà una singola
azienda e una singola famiglia in tutta Europa.
Spiegazione:
le banche prestano ad aziende e famiglie se esse appaiono in grado di
ripagare i debiti. Non importa quanti trilioni di euro la BCE gli
versa nelle riserve.
Le banche prestano a clienti con le finanze a
posto, se no non prestano. Per apparire tali, cioè con le finanza a
posto, aziende e famiglie devono vivere in un’economia che tira, e
questo lo può ottenere solo una politica di Spesa a Deficit Positivo
del governo, dove la spesa del Tesoro con moneta sovrana diviene
automaticamente beni finanziari al netto per aziende e famiglie, cioè
MMT.
Oggi questo non esiste da noi, e le banche non prestano (stretta
creditizia), le aziende non respirano, gli stipendi calano,
l'occupazione crolla ecc ecc.
Allora:
Pompare
trilioni nelle banche = politica monetaria.
Spesa
a Deficit Positivo del governo = politica economica.
L’Eurozona
non ha più una politica economica. Solo una mostruosa politica
monetaria.
Questo
non aiuta nessuno, né aziende né famiglie.
Draghi
lo sa. Monti lo sa. Lo fanno apposta. E’ economicidio.
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1. Scritto da Giovanni, il 19-06-2012 15:00
Scusa per l'altro commento, hai fatto bene a moderare; un esercizio di potere che per quanto effimero è pur sempre una valvola di sfogo alla impotente frustrazione che certamente può anche starci per chi è in buona fede e non è pronto ad accogliere the ugly truth. Nulla cambierà ne tanto meno per mano di chi crede di avere idee per cambiare qualcosa essendo tutto contaminato da un vuoto pneumatico che si manifesterà quanto prima in sgomento rabbia e paura anche in Italia un po' come in Grecia. Ah, chiaramente ci staranno a rappresentarci, stile tsipras, i buon difensori dei valori italiani nonché movimentisti da hotel di lusso portavoce del vuoto pneumatico dell'amministrazione stile condominio (non più azienda Italia non essendoci più un'Italia). Buona osservazione della realtà che va a rotoli come da pianificazione. Ricordiamoci le lacrime della Elsa di fronte alla parola sacrifici e osserviamone gli effetti pur senza remore visto che siamo in democrazia e i nostri rappresentanti servi di un potere bieco e becero, quanto i suoi elettori, fanno a gara ad assecondare un'implementazione quanto più veloce ed efficace di misure inique, nonché la loro applicazione ineguale in osservanza alle preesistenti sacche clientelari "meritocratiche" (ossimoro che va all'unisono con l'ipocrisia delle parole altisonanti degli alti retori di questa repubblica che tutto ha fuorché un benché minimo interesse per la res pubblica ne tanto meno per i suoi cittadini o consumatori o eventualmente disoccupati come li si voglia chiamare se non semplicemente schiavi come sarebbe stato da tempo giusto fare), etc etc. Bla bla bla, ciao.
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2. Scritto da Giovanni, il 18-06-2012 10:53
Ma di che stiamo a parlare? Lo sanno pure i muri come stanno le cose. Chi non sa o è cretino o è in mala fede. Le parole servono a poco di fronte all'assenza di una qualsiasi forma di risposta onesta al dilagare dell'offensiva dei "ministeri della verità, della pace e del lavoro". Ciao
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Commenti (2)
Segreti di denaro, interesse e inflazione
