Slow Food , dopo l' intervista -
propaganda pro OGM che il Ministro Clini ha dato al Corriere quale
commento alla sua apertura alla proposta danese di modifica
della Direttiva 2001/18/CE del Parlamento e del Consiglio del 12
marzo 2001 sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi
geneticamente modificati, ricorda quale quanta è la La
Task Force Per
un'Italia libera da Ogm, ed enumera:
Acli,
Adoc, Adusbef, Aiab, Amab, Campagna Amica, Cia, Città del Vino, Cna
alimentare, Codacons, Coldiretti, Crocevia, Fai, Federconsumatori,
Federparchi, Focsiv, Fondazione Univerde, Greenaccord, Greenpeace,
Lega Pesca, Legacoop Agroalimentare, Legambiente, Movimento difesa
del cittadino, Slow Food, Unci, Vas e Wwf .
La
posizione dell' Italia in senso anti OGM è certa e nota quindi
molti si sono chiesti come mai questo Ministro tecnico che non
rappresenta nessuno, ha deciso di entrare a gamba tesa in una
decisione politica sconfessando posizioni consolidate, mentre a
rigore un appartenente ad un governo tecnico non potrebbe affatto
arrivare a scardinare posizioni politiche precedentemente raggiunte,
e oltre tutto a grandissima maggioranza! Inaccettabile !
Indecente
poi la pretesa della Danimarca che avrebbe voluto addirittura nei
fatti che gli Stati legittimassero le Multinazionali, soggetti
privati e non legati alle considerazioni cogenti del pubblico
interesse, a trattare da pari a pari con gli Stati stessi. Una follia
senza spiegazione valida, una mostruosità che andrebbe ad
aggiungersi ad altre mostruosità che ci stanno massacrando già
abbastanza. Questo sarebbe l'effetto di arrivare a permettere che
uno Stato Europeo possa si decidere di vietare gli OGM sul suo
territorio, ma solo dopo un NEGOZIATO con la multinazionale
interessata ad introdurre gli OGM. Da pazzi, a quando il governo alle
multinazionali dopo aver subito quello delle Banche?
Sta
di fatto che Clini può esser soddisfatto , per ora, come lui stesso
fa notare senza remore nella intervista al Corriere: «A
Bruxelles per la prima volta si è spaccato il fronte degli Stati
membri che sono sempre stati contrari agli Ogm, a prescindere».
«Alcuni Paesi, fra cui l'Italia (e la Spagna e la Svezia e
l'Ungheria), hanno accolto la proposta della presidenza danese,
ovvero: il fatto che la Ue possa concedere sì le autorizzazioni agli
Ogm, ma che poi ogni singolo Stato membro ha il potere esplicito di
vietarle al suo interno».
Questo cosa significa? Che anche
l'Italia ha intenzione di aprire agli Ogm?
«Non un apertura tout
court , però...».
Però?
«Dico che in Italia bisogna
aprire una seria riflessione che deve coinvolgere la ricerca e la
produzione agricola sul ruolo dell'ingegneria genetica e di alcune
possibili applicazioni degli Ogm».
Cosa vuole dire?
«In
Italia la posizione contro gli Ogm è bipartisan e da sempre
compromette, in generale, la ricerca sugli ingegneria genetica
applicata all'agricoltura, e alla farmaceutica, e anche a importanti
questioni energetiche. Un grave danno».
Queste ed altre affermazioni
discutibili sugli OGM lasciano esterrefatti, proprio quando stanno
aumentando , e non solo in Italia , le conferme che i dubbi e le
paure sugli OGM non sono affatto campati in aria, e mentre la
posizione della maggioranza degli Italiani non è affatto cambiata .
Ma a questi tecnici ed alle Banche che
li supportano, non interessa un accidente di quello che noi vogliamo
sia fatto o non fatto con i nostri danari, questi pretendono
comandano, e non sarà affatto facile farli schiodare dalle
poltroncine raggiunte, così termina la intervista, con la solita
sicumera di questi nuovi aspiranti “padroni”:
Come ci mettiamo in Europa, alla fine?
«A Bruxelles abbiamo deciso di rinviare tutta la discussione al
prossimo giugno, sostanzialmente dopo le elezioni francesi. Ma credo
che la direzione di lasciare lavorare l' Ue sull' ingegneria genetica
anche nel settore degli Ogm non verrà abbandonata. Con la sovranità
dei Paesi membri di avere il potere di vietare, ovviamente».
Ipocrisia allo stato puro, avremo le multinazionali padrone in casa
come abbiamo avuto le banche, il sistema è identico, il risultato
sarà ancora più disastroso. Qui testo intervista
Leggete, tanto è breve, a che
conclusioni sono arrivati in Francia i ricercatori riguardo agli
effetti degli OGM sulla salute dei sudditi, che evidentemente a
costoro non interessa un fico secco, come non gliene è fregato nulla
di portare a fame, malattie e desertificazione le popolazioni del
terzo mondo e non solo.
Le api sono le prime vittime degli ogm. Un campo di colza ogm e vederle morire a mucchi, questi sono dati di fatto, desertificazione, inaridimento dei terreni, fame e povertà.. fin ora questi i risultati, oltre ad aver assorbito una enormità di contributi:sono stati
versati nelle casse della ricerca sulle biotecnologie vegetali oltre
133 milioni di euro, contro i 41 che arrivano al bio, mentre
numerosissime sono stati gli appelli per sapere che fine abbiano
fatto i circa 15 milioni di euro l'anno del fondo derivante dal
prelievo del 2% sulla vendita dei pesticidi che il Ministero
dell’Economia trattiene nelle sue casse, invece di destinarli al
Fondo per la ricerca agricoltura biologica. Da almeno quattro anni,
infatti, tale prelievo è bloccato e non produce benefici per il
settore, e un’interrogazione parlamentare in merito è ancora in
attesa di risposta”. ( AIAB )
RICERCA
Mais OGM, nuove evidenze di
rischio
Studio francese evidenzia effetti
tossicologici sulle cellule umane dovute agli erbicidi a base di
glifosato e alle tossine insetticide prodotte dalle piante
transgeniche
di Nicoletta De Cillis
27
febbraio 2012 - Le tossine Bt
ad azione insetticida, attive nelle piante geneticamente modificate,
producono un effetto tossicologico sulle cellule umane e presentano
effetti collaterali combinati con altri residui di pesticidi
specifici per tali tipi di coltivazioni. È quanto emerge da uno
studio condotto da ricercatori guidati dal Professor Gilles-Eric
Séralini dell’Università di Caen, in Francia, che per la prima
volta hanno testato l’impatto delle tossine Bt Cry1Ab e Cry1Ac,
espresse da piante transgeniche quali il mais o la soia, su cellule
embrionali del rene umano.
Benché le evidenze di citotossicità
siano state osservate con dosi relativamente alte di erbicida, le
conclusioni dello studio mettono in discussione il sistema di
valutazione ed approvazione delle piante transgeniche, sia europeo
che internazionale, in quanto si ritiene che le particolari tossine
dovrebbero essere attive solo verso gli insetti bersaglio, quali i
lepidotteri o i coleotteri, e non dovrebbero avere conseguenze sui
mammiferi o gli esseri umani.
La sperimentazione francese ha
inoltre testato l’azione dell’erbicida a base di glifosato, il
Roundup commercializzato dalla multinazionale Monsanto, facendo
emergere un danno alle cellule umane già in dosi ben inferiori a
quelle usate in agricoltura. È quindi evidente, osserva il Professor
Séralini, che finora i rischi associati alle tossine Bt e allo
stesso glifosato sono stati di molto sottovalutati e che andrebbero
condotte ulteriori ricerche sugli impatti delle tossine stesse e
sugli eventuali effetti combinatori con altri composti presenti negli
alimenti e nei mangimi. Lacune che andrebbero colmate con urgenza,
considerato che molte piante transgeniche di più recente generazione
presentano diverse tossine Bt nella stessa pianta (ad esempio, il
mais SmartStax ) e quindi un maggiore livello di proteine
complessivo.
Fonte:http://www.fondazionedirittigenetici.org/news/653/ricerca-mais-ogm-nuove-evidenze-di-rischio
Per
saperne di più:
Cytotoxicity
on human cells of Cry1Ab and Cry1Ac Bt insecticidal toxins alone or
with a glyphosate-based herbicide
Journal of Applied Toxicology
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |