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Marista
HomeArticoli Regole del gioco: se c'è il trucco perchè le detta il più forte il cittadino non gioca più
Una comunità ben organizzata si basa anche su regole e
norme condivise la cui funzione è quella di eliminare gli antagonismi o
comunque di permettere che questi si esprimano in modo
non violento.
Lo Stato, tramite le norme e le procedure si fa carico
della incombenza di proteggere
da una parte i soggetti più deboli
contro il prevalere dei soggetti forti ( Lobby,
Grande Industria e altri
potentati economici, ) e dall'altra
di fare in modo che gli accordi fra privati non risultino nei fatti
essere
contrari all'interesse comune.
Sembra facile
comprendere come uno Stato rappresentato da un Potere Politico debole , sarà
difficilmente in grado di risolvere i
conflitti che inevitabilmente si presentano.
Il potere che governa deve ricorrere
alla mediazione tra interessi divergenti, e sempre o quasi , farà degli
scontenti .
Una classe politica debole, che oltre tutto abbia scarso o nullo
tasso di comprensione dei problemi del vivere dei cittadini comuni,
mentre poco o niente riesce ad aderire ai valori da quelli stessi condivisi,
sarà più attratta da un modus operandi
che privilegi quei poteri forti e ricchi che poi sono gli stessi che stanno creando in sostanza il malcontento e l'antagonismo.
Da una situazione così,
non si vede come se ne possa uscire.
E' quello che sta succedendo da decenni nel nostro
Paese, ed il tutto è aggravato dal
progresso tecnologico che accentua, da
parte di uno Stato distante , avido e pasticcione, il peso complessivo del
potere delle sue burocrazie sull'individuo. Anche questa alla
fine è una forma di violenza. Il cittadino ne sente l'oppressione, gli infiniti
giochetti di prestigio per distrarlo, alla fine risultano riconoscibili ed offensivi.
Che l'oppressione del
Potere centrale sia mediata e
moltiplicata tramite l'esercizio di moltissimi soggetti
minori, non fa che accrescere la oppressione di grandi, medi e piccoli ingranaggi ( Burocrazie) che troppo spesso abusano individualmente dei
poteri loro assegnati, quando a questo si aggiunga certa italica indolenza
e certa evidente incompetenza, si comprende bene come la mistura tenda a
divenire destabilizzante.
Lo Stato comunque da sempre ha dalla sua una carta potente : la possibilità di esercitare il potere di
coercizione tramite le leggi, in questo modo
egli può ridurre la forza della
ribellione del cittadino che deve, se
vuole fare parte a pieno diritto della società, seguirle.
Le leggi, le
norme, e la amministrazione della
giustizia sono quindi il mezzo necessario
per mantenere l'ordine e per curare
l'interesse comune, collante della società.
Ma se uno Stato si trovasse a svolgere questa funzione del
legiferare e del normare in modo
confuso ed incompleto , e così facesse poi
nella applicazione delle leggi , e
peggio ancora , se nel giudicare si seguisse
spesso il capriccio del caso, del luogo, del momento,
togliendo al cittadino persino la certezza del diritto, lasciando nei
fatti quindi infiniti spazi in cui i poteri forti e di oppressione
del cittadino comune potrebbero comodamente infiltrarsi, allora accadrebbe il peggio : questi poteri potrebbero benissimo, con i mezzi di cui solo
loro dispongono, impadronirsi in
sostanza di parte di quel potere che il cittadino riteneva spettasse allo Stato inteso come arbitro
del bene comune.
In questo maleaugurato caso si potrebbe arrivare, tramite
organismi di potere secondari come le potenti
Commissioni, i Convegni, i Dibattiti, la alta formazione e la disinformazione , la stampa, i media in genere, a porre pesantemente il
proprio condizionamento sul piatto della bilancia che risulterà sempre e solo pendere verso "color che puotono quel che si vogliono".
Rotto in questo modo il patto sociale, non
ci si deve poi meravigliare se il
cittadino, alienato e mortificato, si staccherà sempre di più dal tacito legame col potere centrale.
Se non troverà sul
territorio nessun aggregatore legale,
come in effetti accade, è facile che
volga altrove le sue attenzioni , ed è storia del nostro Sud . Nel
migliore dei casi si isolerà dalla vita comune chiudendosi nel particolare ,
esaltando la tendenza all'individualismo e alla diffidenza verso uno Stato che
percepisce solo come percettore di
risorse che poi indirizza verso soggetti
oppressori , questo è anche storia del nord ( Lega).
Non vale a nulla spaccare il capello in 4: "si ma quello al Nord evade " o "quell'altro al sud è mafioso". Sta di fatto che il patto sociale non è stato rispettato, i singoli casi non contano, il gioco era truccato e ormai lo sanno anche i sassi.
Se la clava del potere si
abbatte sempre sui piccoli, se le scappatoie ed i privilegi a favore dei potenti sono la regola, allora il gioco appare davvero troppo truccato e il cittadino non
gioca più. Non servirà creare nuovi partiti dal nome e dal programmino
accattivante, come non basterà un leader carismatico.
Quando, come credo sia accaduto da noi,
la corda è stata tirata troppo , tanto da distruggere le basi del sistema
politico, non bastano più scorciatoie e pannicelli caldi.
Dispiace che i nostri politici non abbiano saputo capire il senso del partito del non voto. Le
loro proposte inconcludenti, le
reticenze ammantate dalle solite frasi ipocrite su le "soluzioni concertate" ,
i mille piccoli trucchetti, i minuetti e
le giravolte, per quanto ancora e quanti
ancora potranno fregare?
I potenti di ogni ordine e grado , dai politici, agli industriali, ai banchieri e quanti altri, non vogliono cambiare, e li capisco: stanno troppo bene, non
sono disposti ad una equa distribuzione delle risorse, al massimo sono disposti a gettarci briciole ed a dare una spolveratina qua e là, buttando all'aria qualche pedina, così tanto per far vedere che.
Ci offendono, nei fatti in questo modo ci stanno offendendo sfacciatamente.
Verrà da sé che il cittadino non ci starà e non giocherà più,
e ci sono molti modi per farlo, quando
la pressione è troppa è fisiologico che la forza di reazione prodotta trovi i suoi naturali sbocchi che, pure nella
loro varietà, pure se non incanalati, contribuiranno
tutti insieme allo sfaldamento finale del
tessuto sociale
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1. vote for parpaiola Scritto da
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, il 07-04-2010 09:47 wow Franco che bella lezione di politica ester-internos, io ho capito solo una cosa:che siamo nella cacca fino al collo, che altri paesi, la cacca se la stanno mangiando, che qui se non ci inventiamo qualche cosa la mangiamo anche noi. Io non voglio sgozzare quelli che mostrano segni di onestà, ci mancherebbe, ma è la politica in generale che non dovrebbe esistere. I venditori di parole parlano e basta, quindi: fonderia, miniera, zappare nei campi dove ci sono pietre così il politico suda, ora sudano solo quando la stampa li attacca con ragione. Fin quando parliamo parliamo parliamo, non otterremo niente. Facciamo che ti candidi? Guarda mi schiodo da casa per andare a votarti. Scegli come segretaria Marista e sono sicura che le cose volgeranno al meglio. Io vi osservo da lontano. Cosa credi che succeda in quest'isola? Sapessi!!!!!!C'ho il sindaco del comune con i carabinieri che gli stanno col fiato sul collo, un tracollo inimmaginabile, di natura sinistrorsa, nessuno che vuole mettersi in pole position, hanno una paura fottuta, e candidano le stesse persone (es. una zocc. che l'ha data a destra e a manca per lo scranno alla provincia), rimpastamento generale, tanto che da un panettone scaduto vogliono farne delle colombe nuove di zecca per riempire la bocca a sti 4 deficienti che non sanno dov'è ubicata Mosca, e parlano di comunismo! C'è da morire dal ridere! Insomma è tutto un casino! Io sono vecchia, poveri giovani! Povwero futuro! Aiutali tu, se puoi. L'incazmary
2. Letter from Germany N° 3 Scritto da
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, il 06-04-2010 18:11 Analizziamo prima di lapidare, cara Mirella, altrimenti corriamo il rischio di sgozzare la Gente sbagliata e poi alla fine sarebbe ancora peggio. Proviamo a guardare alla degradazione di un Popolo in seguito all’Emigrazione di Massa, che a mio avviso, è purtroppo una realtà inconfutabile. Le Nazioni che pure ora nella crisi cercano personale specializzato per le loro infrastrutture sono molteplici. I Paesi scandinavi ad esempio cercano a tutto campo operai specializzati e personale medico, tanto quanto’Inghilterra che senza i Medici e personale ospedaliero tedeschi avrebbe intoppi non indifferenti nell’assistenza sanitaria. La Svizzera non è da meno, per tanto ambiguo baccano che gli svizzerotti ed affini stano facendo, senza i Capitali in nero degli italiani e altri evasori d fiscali europei vari, ma sopratutto senza gli specialisti stranieri, quelli la, a tutti i Campi mungerebbero le loro mucche e costruirebbero i loro orologi a Cucù e a pendolo al buio, credimi è così. Nazioni come gli Stati Uniti il Canada e la Nuova Zelanda ad esempio fino a poco tempo fa usavano aprire delle Bancarelle d’Informazione alle Sagre paesane che qui in Germania si chiamano Kirmes, (non sto scherzando) per aspiranti emigranti, e molto spesso i futuri datori di lavoro d’oltre Oceano aprono le proprie bancarelle informatiche, come fecero la Nuova Zelanda e e il Canada qui a Brema l’anno scorso. Sguinzagliano pure i loro cacciatori di teste per gli atenei e Istituti tecnici della Germania (specialmente navali) alla caccia di buone Teste, e il sito del ufficio federale del Lavoro qui in Germania, offre diretti contatti con Società estere in tutti i Campi. I migliori vengono selezionati secondo i criteri ed i requisiti richiesti dai loro futuri Paesi ed emigrano, lasciandosi dietro la seconda qualità di Gente che assume grazie ai posti vacanti, posizioni mai sperate prima, con i risultati che purtroppo anche qui in Germania si vedono e si fanno sempre più acute, con un pauroso calo di qualità umana. Il degrado non è solamente imprenditoriale ma anche sociale, l’ignoranza e la miopia sociale che prende il posto dell’intelligenza e della lungimiranza emigrata, degrada la vita del Paese aumentando le tensioni sociali, alimentate da campagne mediatiche di seconda mano condotte da moderatori di seconda qualità e spin giornalistici di comodo. In Itala le cose non sono poi tanto differenti, anzi, il fattore politico, la criminalità organizzata, la diffidenza tra Nord de Sud in seguito alla continua fuga di cittadini capaci e responsabili, non fanno altro che peggiorare la situazione. Napolitano ha ragione quando esorta i giovani a restare, il comunista Napolitano però s dimentica di dire un ”mea culpa” fu proprio la sinistra a creare il caos in Italia. Furono i loro sindacati a soffocare le Imprese, a costringerle a chiudere i battenti, a sterminare la piccola industria e l’artigianato. Fu la sinistra a spalancare, come nessun’altra Nazione in Europa, le porte all’emigrazione clandestina ed est europea, degradando ancora di più le già deplorevoli condizioni sociali del Bel Paese. Ed è ancora la sinistra che ne inventa due al giorno per impedire al Governo di governare, intralciandolo, reclamando pero a gran voce, scimmiottando l’attuale programma di governo, le vere riforme che proprio lei ha sempre negato e ora combatte a Spada tratta affinché non vengano approvate in Parlamento.
E sotto questi auspici il comunista Napolitano ha lo spudorato coraggio di esortare giovani ancora sani di mente a restare, restare per far poi cosa, per protestare ai raduni anti Berlusconi? Forse l’Itala si può ancora salvare senza altri traumi nazionali se la sinistra si libera dagli zombi odierni, e compatta, eliminando i partitini si unisce in un solo blocco e comincia a lavorare sul serio. Sono i giovani di sinistra che lo posso fare, ma quando ne emerge uno, come potrebbe essere il giovane sindaco di Firenze ad esempio, quello viene subito attaccato anche dalla Stampa estera (vedi post di Marcello Foa in proposito) e distrutto dalla lobby degli zombi di sinistra nostrani, che come vedi, è molto attiva anche all’estero. (Prodi e DE Benedetti salutano) Appunto per questo auspico un Bipartitismo, con un terzo fattore tangenziale che fa da ago da bilancia, in Italia però ci sono troppi magnacci. In tutto questo c’è un lato positivo, il Bel Paese sta a grandi passi serrando le file con gli altri, ma non perché le cose in Italia stanno migliorando, bensì perché gli altri si stanno peggiorando e scendono pian piano ai livelli italici. Ciao. Salutönen
3. poche parole lapidarie Scritto da
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, il 06-04-2010 09:53 si ci vorrebbe una bella lapide sopra una nuclearizzazione, se tutto fosse virtuale basterebbe un clik e si cambia, se fossimo solo in tv basterebbe un telecomando...ma la formula per cambiare, oltre all'espatrio, esodo come si vuol chiamare, di massa, cosa bisogna fare? a Franco la risposta. ciao l'incazmary
4. Letter from Germany N°2 Scritto da Franco Parpaiola, il 06-04-2010 01:55 Dopo l’eliminazione delle cellule terroristiche della RAF “Rote Armee Fraktiion” Frazione dell’Armata Rossa meglio conosciuta in Italia come “la Badder Mainhof”, il suicidio dei suoi capi fondatori e la condanna agli altri terroristi, i politici ed il Governo tedesco si trovò ad avere tra le Mani, un problema non indifferente, cosa farne de Gruppo della BSG, della Bundesgrenzschütz denominato GSG9. Il Nono Gruppo della BGS, era comandato dal Maggiore Wegener, il quale assieme ai suoi subalterni sapeva ormai, grazie ai pieni poteri investigativi conferitegli dal Governo Tedesco, Vita morte e miracoli , nonché tutto sulle Vite passate e future di ogni singolo cittadino, sindacalista, o persona di spicco politico e sociale che in un qualsivoglia modo avesse lontanamente avuto modo, se pur involontariamente, di aver avuto a che vedere con persone o associazioni vicine o semplicemente tolleranti verso il terrorismo a sfondo politico. Il maggiore Wegener assieme a diversi altri membri dello stretto cerchio di Comando del GSG9, sono Uomini integri che sanno tante cose di molte persone di spicco oneste e moralmente sane, ma non sempre tanto integre e ligie al dovere e alla sicurezza della RTF, quanto e come gli sbirri della GSG9. Dopo il smantellamento della RAF il maggiore Wegener fu destituito da tutti i poteri investigativi conferitigli durante la Caccia ai terroristi, e gli furono commissionate altre consegne, come quella di istruire le Forze di sicurezza interna Saudite, nella lotta ll’eversione e al terrorismo. I suoi più stretti collaboratori furono sparpagliati ai quattro Venti con incarichi federali diversi e al GSG9 fu adibito a gruppo di interventi speciali nella lotta al terrorismo Internazionale, sotto altri quadri di Comando. Fedeli alla consegna romana: promuoveteli e allontanateli, purché stiano zitti e si tolgano dalle palle, lo steso successe con gli italiani, impegnati alla cacci a e alla soppressione delle Brigate Rosse nostrane.
Sarebbe successa la stessa cosa con il pm Antonio Di Pietro, dopo l’evento di Mani pulite? Lo sbirro che diventò politico e che fu trovato a detta di tanti, con le dita nel vasetto della marmellata, con tutto il suo sapere sui vari intrecci e trame politiche e criminali di ogni singolo banchiere, industriale, sindacalista e politico italiano che veramente conti, in un Italia soffocata e seviziata da organizzazioni di stampo mafioso e dal scellerato menefreghismo dei ruffiani, del basta che se magni, sarebbe eventualmente ancora in Vita se non si fosse premunito, e, entrando in politica, fondando sulla scia della sua fama di pm integerrimo e senza macchia, un suo Partito, appunto denominato con grande efficienza d’impressione mediatica e dal sapor d’italico patriottismo: l ‘Italia dei Valori? Se il detto: Un sbirro rimane sempre e comunque uno sbirro, vale per tutti gli sbirri, allora Antonio Di Pietro formando il suo Partito intendeva probabilmente combattere la corruzione e il degrado degli ideali d’italianità dal interno, la dove la corruzione e gli interessi personali nascono, cioè tra i politici quali fautori della politica e del degrado italiano, e in un certo qual modo, comunque quasi sempre affiliati alla Criminalità organizzata di stampo mafioso. Un Antonio Di Pietro a capo del Governo si comporterebbe come il contadino che per eliminare la gramigna da fuoco al Campo di Grano, difatti non avrebbe nessun’altra possibilità che quella di mandar per aria tutta la Baracca e rifarla nuova. Questo però potrebbe fare dei recenti “fatti” Iugoslavi dei giochetti d’asilo.
La CIA queste cose le sa benissimo pertanto non ti meravigliare se Di Pietro ha avuto contatti con il Controspionaggio americano, questo è un fatto logico e naturale, è l’evoluzione della prassi che il più potente applica quando annusa drastici cambiamenti in Casa del più labile e ne valuta pertanto le possibilità. Vista la cosa cosi, dalla Germania viene spontaneo di dire: Meglio un dannato sbirro con le dita sporche di Marmellata al Governo che con la sua Squadra sbirri e di magistrati, intende far Piazza pulita dei ladri e mafiosi che deturpano e soffocano il Bel Paese, che la solita Banda di ladri politici e i loro affiliati, assieme ai loro bucanieri e predatori vari, finanziatori e sostenitori, che non solo si mangiano quasi tutta a Marmellata, ma che ci rubano pure il vasetto, non ti pare? Ora però, prova ad immaginarti cosa succederebbe in uno scenario italiano del genere, cioè in uno Stato governato da sbirri di qualità, agli ordini di pm e toghe (non rosse) altamente incavolati? Il pericolo che un eventuale Mastro Lindo una volta al potere poi, si trasformi in un Tiranno non è fantascienza politica, bensì la nuda e cruda realtà, inconfutabilmente documentata dalla Storia. E così siamo arrivati alla CIA non solo alla quale Di Pietro ebbe magari contatti nel ambito di investigazioni su eventuali intrecci internazionali di Mani Pulite e in questi casi l’unica Strada per chiarimenti, si trova Langley in Vergina/USA (pure il Vaticano non sarebbe certo di meno, anzi, ma sai…) e pertanto è normale che arrivano anche per tastargli il polso. In tutto questa prassi non vedo niente di male o di losco, premunirsi e prevedere l’andazzo delle cose e meglio che lasciarsi sorprendere con le braghe giù, non ti pare?
Forse Bossi con la sua Lega cerca la famosa terza via, cioè un federazione tipo americano o tedesco, sarebbe la famosa soluzione all’italiana senza dar Fuoco alla Baracca ed eccoci arrivati la bipartitismo. Non mi chiedere quale delle due vie per l’Italia sia la migliore o la più fattibile, non saprei certo risponderti, non sto facendo il cinico ora, mi auspico solo che la sinistra si raggruppi, che faccia piazza finalmente Piazza pulita tra le sue file e che cominci per il momento a fare una seria e composta opposizione, poi (in tutti i casi) si vedrà. Ciao Franco
5. nomenclature Scritto da
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, il 05-04-2010 21:13 Ciao Franco, le hai ben appellate : nomenclature del Male Italiano. Più vado avanti e più mi rendo conto della apparente impossibilità di porci rimedio. Sono decenni di degrado ormai . La DC: ci sarebbe molto da dire di bene e di male del periodo di governo DC. Le oligarchie vecchie , stanche e miopi, vedevano una parte della realtà credo. Tutti mi parevano un po' ridicoli e abbastanza pazzi con la mania della segretezza, anche all'università, segretezza ed acqua in bocca, nessuna critica, mai parlare male dei "compagni in giacchetta rossa", dopo molti anni ho potuto capire che avevano ragione i miei colleghi. Non abbiamo vissuto niente bene, credo nessuno di noi normali e presi per fessi. Insomma mi sembra che la posizione strategica del paese allora ci abbia solo nuociuto, ma solo perchè avevamo il nemico in casa, c'era in Italia un gruppazzo che remava contro, e c'è ancora in alto come in basso. Un clima di guerra civile sotterranea, sospetti, interessi, inganni. I disonesti che non mancano mai ne hanno approfittato, te ne dico una: poteva capitare e a molti è capitato, che se ti volevano fare le scarpe in ufficio e il tuo capo per dire era di idee di sinistra, gli si raccontava che tu eri noto come di estrema destra, potevi essere un genio, ma eri spacciato. Ora lo negano, ma era così. Era meglio non sapere niente di politica , e infatti non sapevamo e se sapevamo tacevamo. Un dopo guerra durato 60 anni, mentre mediamente erano i disonesti o per lo meno i furbi che si arricchivano. Arrangiarsi per moltissimi che si vedevano conculcati i più elementari diritti, era una necessità. Non appena si vedeva uno spiraglio, in qualche modo veniva richiuso. Che dirti: nel mio uffico curammo una piccola manifestazione per aiutare gli orefici a superare un periodo di crisi? Venne bene, fu Fotografata,, lodata, ripresa dalle tv estere'? Risultato, odio da parte.. di chi istituzionalmente avrebbe dovuto difendere gli orefici, chiusi i fondi dal ministero dell'epoca, ( avevamo speso pochissimo), eliminata la manifestazione, intanto chiusero diverse oreficerie. La solita storia, il motivo c'era e passava sulle nostre teste, davamo fastidio perchè cercavamo di fare il nostro lavoro: la promozione del made in italy.. capito? accadeva intorno agli anni 80.Vado alla rinfusa: furono gli orefici, poi i tessutai, poi i piccoli pellettieri... una vergogna immensa, nessuno si oppose, intanto le piccole burocrazie aumentavano indisturbate il loro potere, mentre il caos regnava sovrano e chi cercava di reggere la baracca anche tra i politici, era sempre più stanco e, diciamolo , spaventato. E avevano ragione, come si è potuto vedere con il trionfo della frallocca "mani pulite", che invece di agire chirurgicamente, prima ha buttato giù una classe di governo, lasciando aperto un pericoloso varco a ogni sorta di gente, e poi dono decenni sono arrivate assoluzioni a go go, di cui nessuno sa. Abbiamo vissuto male, con una parte degli Italiani contro l'Italia, ne abbiamo ancor oggi di questi fiorellini , e come non bastasse con una parte trasversale ora come allora , totalmente corrotta che ha approfittato dello sfascio. Intellettuali, stampa ? Gente prezzolata o inascoltata. Allora si è posta la base per la nomenclatura del Male, infiltrata ed incignata dovunque ci sia danaro da sottrarre al cittadino, ogni legge, ogni norma che cerchi di distribuire ricchezza agli italiani, viene applicata da costoro in modo da operare una bella tara: capisci che se il Governo stanzia 1000 e se ne tengono 500 e passa fermi in banca a fruttare e i 500 si dividono secondo principi insondabili.. il governo sembrerà sempre poco attivo, un certo gruppo ,quello della spesa pubblica alleato con le banche.. se la gode. Alla fine secondo le statistiche, gli Italiani sono benestanti.. Come se ne esce? te lo dico io, all'Italiana : dentro una cassa da morto se parli o vedi troppo, e ne ho visti tanti fare quella fine. Oppure, come molti nostri amici, si va via da questo Paese. Come si è azzerata una classe politica, si dovrebbe azzerare quella burocratica, come? salutoni
6. Lettere from Germany Scritto da
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, il 05-04-2010 16:49 Salve Marista. La parte buona degli italiani la vedo nel fatto che sanno parlare dei loro problemi interni, sono capaci di analizzarli e indicare soluzioni convincenti ed efficaci, ci sono tanti modi per arrivare a Roma, il problema e che ognuno ci vuole arrivare per conto suo, a modo suo e come pare e piace a lui. Manca un senso di unità, dicono in tanti, altri invece assicurano che manca la disciplina sociale, mentre altri ancora se ne infischiano di tutto e di tutti, si fanno gli affari loro, cercando di raggiungere il massimo dell’ introito con il minimo dispiego di lavoro e di capitali e la minima abnegazione possibile. L’unico modo per raggiungere a tali traguardi senza tanto dispendio di forze e ad esempio è la disonestà verso gli altri in primo luogo, e l’evasione fiscale quale conseguenza della prima, in un secondo tempo, e infine la criminalità organizzata sia di stampo mafioso o politico che sia, quali naturali conseguenze delle prime due. È incredibile, ma da quello che scrivi trovo conferma nel mio pensiero, difatti tirando le somme, e di questo ti assicuro ne parleremo ancora, arrivo alla conclusione che l’unica possibilità che questo Stato ha per continuare ad esistere, così impostato com’è, è proprio quella di non funzionare e che possa continuare a sussistere e funzionare, solamente non funzionando. Guai se, si dovesse applicare in Italia il tanto acclamato ed additato e invocato come esempio di funzionalità statale, sistema tedesco in Italia, gli italiani impazzirebbero tutti. Gli italiani non sanno nemmeno di cosa stiano parlando, se questo dovrebbe accadere la macchina italiana si fermerebbe all’istante, e per farla ripartire di nuovo, non solo bisognerebbe inventare un nuovo Stato Italiano, ma anche un nuovo Popolo.
L’anti berlusconiano nasce proprio da questo fatto, la Nomenclatura del Male italiano non vuole cambiamenti, ha tutto da perdere e niente da guadagnare, se non diversi Anni di Galera. Ciao Salutonen.