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Rientro dei capitali e i moderni Savonarola PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
sabato 21 marzo 2009




 













La proposta di Berlusconi sul rientro dei capitali  da molti è stata accolta male. Cosa ha detto di tanto grave stavolta il Presidente del Consiglio? Riporto da Adnkronos:

"L'ipotesi di uno scudo fiscale per favorire il rimpatrio dei capitali dai paradisi fiscali potrebbe essere tenuta in conto se fosse prevista a livello europeo e se prevedesse un reinvestimento delle risorse. E' quanto ha osservato il premier Silvio Berlusconi al termine del vertice europeo. "Se una misura di questo genere fosse messa in campo dall'Europa mi viene in mente che potrebbe essere concessa se i singoli investissero nelle proprie aziende oppure in una particolare categoria del debito pubblico'' ha detto il presidente del Consiglio a Bruxelles."

Tutto ancora da vedere, ma io nel mio piccolo,  credo che vada valutata, discussa e considerata serenamente e senza idee preconcette.

Dice per esempio di Pietro : ''La proposta di Berlusconi di far rientrare i capitali detenuti all'estero illegalmente per reinvestirli in Italia può considerarsi un vero e proprio riciclaggio di denaro sporco da parte dello Stato''. ''Infatti - spiega l'ex pm - i capitali legalmente detenuti all'estero al momento possono rientrare senza nessun problema, mentre sono i capitali detenuti all'estero illegalmente a non poter rientrare. Quei soldi detenuti illegalmente all'estero sono frutto di proventi di reati. Pertanto reinvestirli in immobili, attività commerciali e quote societarie è un modo per riciclare denaro sporco. Insomma da Berlusconi - sottolinea Di Pietro - l'ennesima proposta di norma salva ladri''.

In linea di principio parrebbe aver ragione di Pietro,  il fatto però è che chi detiene legalmente i danari all'estero, col cavolo che li fa rientrare, se li ha messi in salvo colà, un qualche motivetto ce lo ha di certo,  in qualche modo andrà invogliato a intraprendere nel proprio Paese, tanto più che sappiamo quanto si prende questo Paese da chi voglia lavorare sequendo le nostre ingarbugliate, confuse ed irrazionali leggi, ve lo dico io che ci ho provato , si arriva anche al 75%, senza contare  gli "extra" e se a quelli non aderisci, chiudi, come la sottoscritta.

Per i capitali "sporchi" c'è molto da dire, anche troppo, al volo:

Moltissimo è frutto di evasione fiscale, danaro sottratto allo Stato, cioè ai cittadini , e se tornano nel Paese , io non ci vedo niente di male. I fondi  frutto di attività illecite, sono sempre soldi sottratti alla collettività,  danari che arricchiranno , dopo che la attività illecita ci ha danneggiato,  ancor di più  malavite, e mafie , che senso ha arricchire costoro? Davvero è questo che si deve permettere per essere "onesti"?


E siamo sicuri che in Patria, attività commerciali, quote societarie, ecce ecc, non siano spesso frutto di reato? 
E allora  in base a certi ragionamenti da costoro lo Stato non dovrebbe pretendere nulla? Non mi sembra che  sia così. Altrimenti per non pagare  la miriade di tasse e gabelle, basterebbe che un imprenditore dichiari  che il suo è danaro sporco, e lo Stato sdegnosamente, fatto un passo indietro tuonerebbe : " vade retro satana! Quel danaro  no, mai , sarebbe riciclaggio!!!"  Siamo seri e mentalmente onesti, almeno in un momento così difficile .

A meno che in questa necessità  etica del vade retro  di fronte alla pecunia che non sia più che limpida, sia la spiegazione che vado cercando io da tempo con molti altri (non ultimo da poco su reset  Italia il Mago delle fiabe ), sul perché mai nessuno sembra  farsi parte diligente nel pretendere dalla malavita il pagamento di ben 64 miliardi di Euro che la malavita stessa, individuabilissima,  ha truffato allo Stato con i videopoker truccati: soldi sporchi, sarebbe riciclaggio, lasciamoli ai malavitosi, ma via... neanche in una lacrimosa fiaba di Andersen ho mai letto niente di simile!

 


E comunque mi riesce difficile immaginare tanto savonaroliano zelo in uno Stato biscazziere come il nostro, che ha permesso e permette senza batter ciglio, truffe come quelle dei videopoker e che vengano raggirati e indotti al gioco d'azzardo i poveracci , schiavi del gratta e vinci, del lotto, del totocalcio.

Mi si potrebbe  giustamente obiettare che i danari che rientrassero, una volta rientrati e ripuliti, resterebbero in mano ai disonesti: ora non credo che  i danari rientrerebbero anonimi e  sconosciuti, in una  misura effettivamente  corale di tutta l'europa. E poi se vogliamo essere precisi, questi moderni savonarola sanno benissimo che quando si va in Banca, la Banca non può sapere se quel danaro che si versa è frutto di malaffare, spaccio di droga, commercio di armi, gioco d'azzardo, prende e redistribuisce, e  che vogliamo  fare? Tutti al rogo?  Tutti a mangiare sulla greppia del popolo che è  meglio  e le banche si tengano i soldi, mai sia....

Guardiamoci allo specchio e  diciamoci la verità, mai come adesso che tutti parlano di onestà, siamo vissuti in un mare magnum di disonestà, mai come ora che si parla di solidarietà, avevo visto la indifferenza e la cattiveria spesso nascoste dietro i veli ingannatori della parola  abusata ed ormai senza senso : "solidarietà". Senza vergogna nè pudore si lascia metter la gente sul lastrico,  e questi son fatti di cui si dovrà parlare estesamente prima o poi, altro che favole!

Siamo in tempi bui in cui vediamo,  nonostante un  mare di belle parole ed un trionfo di anime belle e pure, nei fatti trionfare malavita e crudeltà sostanziali  verso i poveri che siano stranieri o che siano Italiani.

A che pro ed a favore di chi dobbiamo rinunciare a denari sonante in un paese che tiene alla fame i suoi cittadini?  Nel momento in cui quei danari, invece di essere usati per affari malavitosi, per armi e droga, per evasione fiscale o più semplicemente per giochini d'azzardo finanziari( quanti dei nostri soldi son finiti  giocati a zecchinetta dai Finanzieri illuminati!) verranno impiegati nel Paese per creare posti di lavoro, aiutare i bisognosi, creare sviluppo, mi sembra che sarà il modo migliore di ripulirli quei benedetti soldi, una volta tanto a vantaggio dei cittadini e dei poveri che abbiamo numerosi nel Paese, nella beata indifferenza di destre , sinistre, centri, centrini e simile pappa indegna, tutta o quasi gente senza dignità che muove vessilli come il torero fa con la muleta, solo per distrarre noi poveri tori destinati al massacro.


Preoccupiamoci piuttosto di come , se e quando sti benedetti soldi torneranno in  patria, verranno sottratti alle solite mani fameliche ed alla solita spesa a pioggia per  necessità "di politica spicciola", questo e non altro credo ci debba interessare, molti di quei soldi sono in realtà nostri , di noi gente comune, a noi sono stati sottratti , altro che storie! A  NOI debbono tornare, sia pure  sotto forma di investimenti e di posti di lavoro e di infrastrutture, a noi controllare.

 

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