Roma 19 novembre tutti a Piazza del popolo: Manifestazione di Legittima Difesa contro potere bancario sistema fiscale equitalia e le leggi liberticide
La prima vera grande manifestazione partita dal popolo (con nomi e
cognomi degli organizzatori) contro il vero potere, contro il sistema
della moneta debito e contro le gravi conseguenze ad esso implicate.
1. Il Comitato “Legittima Difesa” è composto dai Signori Danilo
Calvani e Domenico Longo e dal Generale Antonio Pappalardo, eletti
dall’Assemblea dei Comitati Spontanei Autonomi degli Agricoltori,
degli Autotrenisti e degli iscritti al SUPU (Sindacato Unitario
Personale in Uniforme)
Motivi della protesta:
- aggregare le forze sane del Paese per mettere un freno al potere
selvaggio del sistema finanziario, che in Italia sta generando
miseria e sudditanza con l’annichilimento della micro produzione
legata alla piccola e media impresa, al commercio, all’agricoltura
e al trasporto;
- difendere le categorie produttive del Paese dai continui assalti
del governo, che tendono, con normative che eliminano conquiste
sociali di ben due secoli e con manovre finanziarie irresponsabili,
ad affamare i lavoratori per mantenere un sistema
economico-finanziario nazionale ed internazionale gestito dalle
banche;
- abbattere tutti i privilegi della classe dirigente politica e
delle lobby di potere, ad essa collegate;
- rinnovare il contesto politico-economico italiano ed europeo,
“purificando l’aria”, come chiesto ripetutamente da più parti,
con la creazione di nuovi movimenti, espressioni della società
civile;
- raccogliere consensi popolari e delle diverse associazioni, col
fine di promuovere lo sviluppo ed il dibattito economico e sociale
attraverso il confronto sui seguenti tre punti ritenuti fondamentali:
1) Sistema Monetario, con la richiesta della piena attuazione
dell’art. 47 della Carta Costituzionale ma soprattutto con il
recupero da parte dello Stato della propria funzione naturale e
sovrana nell’emissione monetaria diretta, oggi affidata a pochi
banchieri azionisti di banche centrali, i quali, stampando banconote
e sistematicamente falsificando i bilanci aziendali degli Istituti
che battono moneta, creano debito pubblico e schiavitù umana;
2) Sistema Fiscale, con un’inversione di rotta tendente questa
volta all’equità, anche in ossequio all’art. 36 della
Costituzione, partendo dal principio che i contribuenti devono poter
detrarre tutti i costi e le spese che sostengono, a prescindere dal
fatto che si riferiscano a beni primari o secondari, mettendo al
primo posto, dunque, il diritto naturale alla vita e la difesa della
dignità dell’individuo, delle famiglie e delle comunità umane
tutte;
3) Equitalia o altre agenzie di recupero crediti, da mettere
immediatamente e definitivamente al bando perché iniqui centri di
speculazione finanziaria, destabilizzatori del sistema economico del
Paese e conseguenti causa di impoverimento delle fasce meno abbienti.
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1. coraggio Scritto da
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, il 15-11-2011 23:33 Si Alvaro sono coraggiosi, ma il Generale Antonio Pappalardo è abituato ad essere in prima fila, e senza clamore da tempo. Ostracismo, boicottaggi e peggio li ha provati anche Federico, e non pochi, all'inizio anni fa quando rivelò che esisteva l'anatocismo.. prima che ne scrivesse lui , che spiegasse, che desse le formule e le leggi a tutti sul suo sito, si credeva che le Banche fossero "care" non fuori della legalità. Un pazzo dicevano, e certo visto come stiamo.. ma se non ci fossero dei pazzi, come dici tu, la gente sarebbe ancora sotto le antiche signorie.. anche se ora sembra un po' di esser tornati al medio evo. Credo anche io che il secondo punto sia essenziale. Speriamo.
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2. Nun ce posso crede. Scritto da
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, il 15-11-2011 23:11 Grandi Marista, grandi e coraggiosi Marista cara, ma questi signori si rendono conto a chi andranno a cercare di rompere le uova nel paniere? Le tre proposte che non sono solo oneste e giuste, ma anche attuabili con un po' di buona volonta', certamente troveranno una opposizione forte per loro ma anche pericolosa per i loro promotori. Rendiamoci conto, e spero che se ne rendano conto anche loro, che certe idee porteranno i proponenti ad attaccare poteri forti e forze occulte radicate nei tempi e nelle stanze dei potenti. Pur tuttavia ormai mi sembra arrivato il tempo che giustamente la gente si riappropi della propria vita, e se qualcuno ne dovra' pagare il fio avra' il merito di essere stato chi ha pagato per il bene di tutti. Chiaramente non intendo pagare con la vita, meglio specificare non si sa mai, ma pagare con ostracismi vari, con boicottaggi e tutto quello che certi personaggi si inventeranno a loro danno. Mi auguro che questi signori riescano ad arruolare persone per bene anche a livello piu' alto, Martino per esempio che mi e' sempre piaciuto e infatti hai visto che fine ha fatto, oppure altri che non conosco ma che sicuramente ci saranno. Mi piaccione tutti e tre i principi fondanti della manifestazione e del Movimento ma in modo particola e' il secondo che mi attira in modo particolare. E' un qualcosa che ho' sempre pensato si dovesse fare proprio come proposto, e' un qualcosa che permetterebbe di pagare il giusto,quindi meno, probabilmente pagherebbero piu' persone, probabilmente lo stato arriverebbe ad incassare anche di piu' e "certamente" la gente avendo piu' soldi a disposizione darebbe fiato a una rinascita dei consumi, a un migliore approccio alla vita di tutti i giorni, insomma a un ritorno a quella qualita della vita che qualche anno orsonosi e' intravista.Alvaro. P.S. Piu' tardi o domani ti scrivo una mail privatamente.
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