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Ron Paul nuovo Presidente del comitato che ha giurisdizione sulla Federal Reserve PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
venerdì 24 dicembre 2010

Ron Paul

Articolo di Geminello Alvi, economista e scrittore italiano. È stato assistente alla BRI di Basilea del governatore della Banca d'Italia, Paolo Baffi


Il deputato Ron Paul del Texas e' il nuovo presidente del Domestic Monetary Policy Subcommittee del Congresso degli Stati Uniti. Si tratta dell'importante comitato che ha giurisdizione sulla Federal Reserve e proprio questo fatto ha suscitato sui giornali un certo scalpore. Ron Paul e' non solo il politico repubblicano che ha incarnato il pensiero libertario, ma ha scritto l'altro anno un libro dal titolo che non lascia dubbi sulle sue intenzioni: End the Fed.




 


Vi spiega tra l'altro che se la Fed venisse abolita " la ricchezza della nazione non sarebbe piu' ostaggio dei capricci di un pugno di burocrati non eletti i cui interessi sono equamente divisi tra i servigi ai cartelli bancari e quelli ai politici piu' potenti di Washington".

C'era stato nel 1964 per la verita' un precedente alla stessa presidenza quello del deputato Wright Patman che per trent'anni aveva tuonato contro la Federal Reserve, biasimandone la segretezza e l'insensibilita' ad urgenze diverse da quelle delle grandi banche. Senza tuttavia ottenere granche'.

Anche se da allora i pretesi complotti degli insider, nei quali compare regolarmente dalla sua fondazione prima della Grande Guerra la Fed, sono stati argomento di vari bestsellers. E comunque alla fine del suo libro il nuovo presidente del sub comitato citava Patman, spiegando pero' di considerare le accuse di questo suo predecessore troppo lievi: "Considero attualmente il suo discorso una sottovalutazione. Perche' circa l'anno passato, durante i salvataggi la Federal Reserve ha accumulato un incredibile ammontare di potere, rendendosi piu' influente nel mondo di quanto mai siano stati il Congresso o il Presidente

  Nel passato la maggioranza del Congresso e' stata comunque alla fine molto rispettosa dell'establishment finanziario. Ma la questioni dei bonus ai banchieri delle banche salvate ha generato un vasto risentimento. Ron Paul stesso tuttavia limita le possibilita' di successo delle sue battaglie. Ha infatti dichiarato a Floyd Norris come costui scrive in un articolo su Herald Tribune che: "Non sto facendo nessuna promessa facile.
  Mi sono messo contro persone molto influenti e potenti. Sono stati capaci di lavorare in segreto sin dal 1913."



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  Commenti (6)
1. Time will tell.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 24-12-2010 16:03
Salve Marista. 
Vedremo Marista,la dove è ora, Ron Paul è neutralizzato dallo stsso Sistema. 
Ora non può sbraitare slogan, e vivere in un Mondo tutto suo facendo i propri interessi, ora si trova a diretto confronto con i problemi economici di un Mondo con troppi strozzini come lui, dove con gli slogan, le promesse, e le critiche a questo e a quello, non si a da nessuna parte. 
Le sue azioni saranno d'ora in poi di pubblico dominio,e da quelle sarà giudicato. 
Ora dovrà passare ai fatti e lasciar pedere le cinacierie di comodo. 
Vedremo. 
Ciao.
2. gli anni in cui vivremo
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 24-12-2010 12:58
ringrazio per la replica e mi permetto di incollare uno stralcio da un intervento di un lettore di Freda: «La rivoluzione è la comprensione da parte di ogni singolo individuo che tutto il sistema è sbagliato» 
Questa comprensione non c'è perchè, ripeto, mentre quelli come Paul scatenano i pseudoliberali contro Volker e cricca, già siamo pronti per il superamento dell'impianto che si vuole abbattere. Stiamo dando una spinta a questi Illuminati! E' proprio ciò che si legge nei discorsi di StraussKahn o di Zoellick e sopra di loro negli altissimi palazzi proprietà Rothschild della Bis (Bri). Una moneta mondiale, un unica banca che sostituisca le fallimentari Bce, Fed e BoE. Quel progetto che ha fatto gioire la destra liberale italiana quando ha promosso il Trattato di Lisboma due anni fa alla Camera dei Deputati (agosto 2008). Ron Paul è contro lo stato così come lo sono i banchieri internazionali. Ron Paul non ha mai sollevato dubbi sulla congeniata architettura del credito/debito sull'asse Beijing-Washington. 
La Fed crollerà nei prossimi due anni, e non sarà un implosione "naturale" ma una demolizione controllata stile Grecia o Irlanda. I liberali avranno poco da gioire.
3. Gli anni in cui viviamo
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 24-12-2010 11:43
Buongiorno Colzani, come lei avrà ben compreso, non mi intendo di politica, i miei ragionamenti sono semplici, e forse per questo mi capita di avvicinarmi a volte al giusto, la verità non la hanno in tasca nemmeno quelli mile volte più acculturati di me. Ron Paul non arriverà probabilmente mai a governare l'America, ma rappresenta una parte degli Americani, dicono i giovani spaventati dai fallimenti delle vecchie politiche du una America del "faccio tutto mi", del lassismo e della facilitazione verso i flussi migratori, in questo senso è un fenomeno che ci si doveva aspettare e con cui fare i conti sia in America che in Europa. I signori della speculazione per guadagnare hanno premuto l'acceratore, ora qualcuno spaventato pretende di frenalre, era nelle cose. Ron Paul è un texano liberista, è contro lo Stato. Doveva capitare anche questo, la burokrazia americana, come quella europea, si stanno mangiando il Paese. 
 
Non credo nell'uomo della provvidenza, credo nella azione di vari uomini che, agendo ognuno per la sua parte, scolpiscono, scalpellano, aggiustano la Statua, fino a renderla accettabile, ma sempre perfettibile da un altro uomo che rappresenti una parte del Paese, e poi un altro che ne rappresenti una altra.. 
Ora siamo all'abominio di gente senza anima e senza ideali che rappresenta se stessa ed i propri interessi mafiosi e che pretende di governare il mondo, fingendosi pure illuminata .. puah!!Vanno fermati, sia pure con l'aiuto di Belzebù
4. quel che succede
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 24-12-2010 10:30
Ciao Franco, anzitutto Buon Natale a te ed ai tuoi amici laggiù o meglio, lassù a Brema. Per quanto riguarda Ron Paul, credo che siamo meno distanti di quello che sembra. 
Mi spiego, tu esprimi benissimo il desiderio dell'uomo medio, italiano o meno che sia: economia trasparente esercitata per il bene dei popoli. Quindi che differenza c'è? Noi persone per bene questo vogliamo tutte ed a qualunque latitudine. 
Noi però da tanto, siamo preda della speculazione, non della economia o di una economia che sbaglia, ma di una branca della economia, quella basata sulla scommessa e sul debito, quella legata alla truffa delle borse. Nell'ambito della galassia economica hanno prevalso gli scommettitori, i magliari delle Borse . Economia quindi che non produce ricchezza, ma che parassita la ricchezza prodotta da altri la spende la bucia e soffoca chi fa e produce. Sono destinati al fallimento, ma porteranno con sè la civiltà a fondo. 
Siamo tutti destinati ad un passo indietro, è scontato a questo punto, ci hanno rovinato, succhiato, depredato, ma riannodare il filo e tornare alla economia legata al valore del lavoro, del produrre, del fare , marginalizzando e soprattutto scindendola dal fare e produrre, quella legata alla speculazione, alle borse, alle mafiose agenzie di rating, è necessario ed è necessario farlo in fretta, che Ron Paul venga dal Texas, non mi interessa, che non sia Dio, non mi interessa, i suoi interessi, sono più simili ai miei di quelli di questi 4 delinquenti che si sono affidati alle banche di investimento per metter su in tutta fretta, e male, ed a detrimento dei più piccoli, una Europa dei banchieri e non dei popoli, una europa in mano a loschi figuri che inciuciano con le multinazionali ed impoveriscono la gente, uuna Europa che serve a 4 delinquenti per vincere sui mercati su 4 altri delinquenti. Vanno fermati, osteggiati e denunciati, la gente deve capire e se Ron Paul farà anche qualcosa solo in questa direzione, vedrai, sarà una benedizione per tutti, è che ho paura che lo facciano fuori, quello si.
5. un meccanismo ben oliato
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 24-12-2010 10:28
Buongiorno Marista, non so se ho colto la provocazione ma da come leggo il suo articolo credo che il sospetto sia più che fondato. Sono passati oramai gli anni in cui chi ostacolava la Fed veniva trovato cadavere o incriminato di qualche reato a sfondo sessuale. Oggi si arruolano (e li abbiamo già visti all'opera proprio sul primogenito di Ron, Rand). IL fatto che, come Nigel Farage, questi politicanti si creino armate di sostenitori accusando questo o quel governatore, li mette su un livello di pericolosità sociale ben più tagliente. Sappiamo però che mentre accusano Bernanke (o Trichet), e quindi gli uomini corrotti, hanno completamente ignorato temi quali l'imbroglio ecologico, le politiche del terrore, le crisi mediorientali e quel che è peggio il diabolico meccanismo del debito realizzato sotto pressione del WTO. E dove il politicante alla Paul, DiPietro, o Grillo non arrivano, ci pensa l'Assange di turno, il Chomski o l'Alex Jones. E quindi questo riesce a rapire il sentimento del contribuente, l'altro quello dell'emarginato, quello del noglobal e quello dell'antiberlusconiano fino ad arrivare a quel commovente abbraccio tra negri ed ispanici a cui abbiamo assistito quando il nuovo messia mezzo islamico mezzo ebreo salì alla casa bianca. 
Un motto tiene cementate le elites ed è "attraverso l'inganno facciamo la guerra" Ron Paul ha promesso di abolire la Fed quando oramai era già stato progettato che la Fed dovesse disgregarsi. E questo segnale non è da prendere alla leggera, anzi temo sia il campanello d'allarme di una imminente catastrofe economica per il popolo americano e di conseguenza per i popoli del mondo ad esso economicamente legati. 
un affettuoso augurio di Buon Natale 
colzani
6. Maß Halten.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 24-12-2010 08:30
Salve Marista.  
Mai prima di oggi, durante tutta la nostra amicizia siamo cosi in disaccordo d'oppinione. 
Dato che no trovo alter parole non posso far altro che riproporti quello che ho già messo su Stop Banque Italia. 
Ciao Marista a te e tutti i nostri lettori un Buon Natale e un Felice Anno e salutare nuovo. 
Dunque scrissi: 
 
Nun Mal langsam Marista, magari fosse vero, misurare le forze delle Nazioni dalle loro capacità tecnologiche, quelle innovative e imprenditoriali è il sogno di qualsiasi Italiano onesto e operoso. 
Pensa un po' che bello sarebbe se ciò fosse vero, saremmo tra i primi della classe e come d'incanto, dall'Europa gli Stati Canaglia come colore che albergano la delinquenza imprenditoriale, anche italiana, e che vendono senza vergognarsi anche l'onore dei loro Passaporti pur di far Soldi, sparirebbero, e i loro cittadini mtutti indistintamente per campare dovrebbero di nuovo fare, quello che per indole e vocazione sanno fare bene e hanno sempre fatto, prima della seconda guerra mondiale, mungere e portare al pascolo le Mucche, ja.. 
Il Mercato liberale degli strozzini come unica e vera piattaforma di lancio per la delinquenza bancaria internazionale, non avrebbe più ragione di esistere, ci sarebbe solamente il “Sozialer Marktwirtscaft” vale a dire un’Economia trasparente e orientata a operare per il Popolo e per la Nazione in primis. (questa è per me la Destra) 
Tutto questo lo sogna pure Ron Paul non è vero? 
 
Nix sognare, Ron Paul, quello è ambiguo, non vuole ritornare al Marktwirtschaft del fondatore del miracolo economico, il Cancelliere Ludwig Erhard, e alla sua Frase "Maß Halten" che in questo caso non vuol dir altro che "facciamo le cose con criterio e per bene" (ci sono pure le Maß bavaresi della di Birra, ma quelle con il Freddo ora non mi vanno bene) la cui base era la politica Monetari della Bundesbank, che teneva stretti i cordoni della borsa dei soldi. 
Ron Paul vuol portare l’economia al sistema del vecchio Far West, dove vigeva la Legge del più forte e chi sparava per primo aveva ragione.  
 
Pertanto capisco, e questo non solo da oggi, come un liberale incallito ad oltranza come Foa, avochi per un economia liberale ad oltranza, con poche leggi e paletti, ideata dai furbetti, dagli strozzini e da chi pur di far Soldi sobilla le menti con fantastici spin da vero Maestro (Chapeau), è disposto anche a vendere l’Onore Nazionale.

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