Le condizioni di vita
di 1500 nord africani finalmente vengono alla luce del sole: alcuni
dicono che gli si riconoscono 15 euro per 15 ORE AL GIORNO di lavoro
a raccogliere le arance, altri parlano di BEN 20 euri.. e si
permette che dormano nei capannoni o nelle baracche di
cartone, senza acqua, senza energia elettrica, senza bagni, pagati in
nero, sfruttati impunemente dalla ndrangheta non solo sul lavoro, ma
anche per la manovalanza
criminale.
Leggo con meraviglia che sono senza
assistenza medica, e mi chiedo il perché, visto che persino
nel profondo Lazio gli immigrati , a maggior ragione se senza permesso di soggiorno, vengono
curati dalle strutture pubbliche, perché in Calabria no e si rende necessario nientepopodimeno che un
presidio dei Medici senza frontiere?
Possibile che una cosa del genere
passi sotto silenzio come fosse normale?
La Regione Calabria
che dice? Perché nessuno chiede conto di questi fattacci? Questo anche è
effetto dello sciagurato episodio del TITOLO V
cambiato nottetempo per aver le mani libere negli enti locali dai nostri sinistri amici , o altri sono i motivi e le ragioni di questo
apparente ed imbarazzato silenzio?
Davvero che senso ha
fare venire in Italia gente da
abbandonare in mano alla malavita: in tutto il paese nemmeno si contano i casi
di sfruttamento degli immigrati: droga, prostituzione, raket delle elemosine,
dei lavavetri, dei furti con destrezza, bimbi, donne e anziani schiavizzati, operai sottopagati,
lavoro in nero.
Il tutto esacerbato dalla tendenza criminogena a fare dei ghetti. Perché, per chi?
Trovo disgustoso quello che succede e che mi fa davvero
vergognare di essere Italiana, trovo che c'è un minimo comune denominatore tra
la sopraffazione al cubo con cui si brutalizzano gli immigrati portati sulle nostre coste a barcate dalla malavita, e quella sottile
sopraffazione tinta di ricatto , sempre in crescita, con cui si brutalizzano gli Italiani, spesso
malpagati , sottopagati o costretti a pagare il pizzo allo Stato aprendosi la Partita Iva per incassare pochi
spiccioli o addirittura costretti a pagarsi costose assicurazioni da soli da sottrarre a magre paghe per poter accedere ad alcuni
malpagati lavori "pericolosi".
Riporto qui quello che ha scritto GLG su questo argomento nel suo blog: conflitti e strategie
TRISTE, MA SE CONTINUA COSI'...... di GLG (8 gen 10)
Triste quanto accade a Rosarno. E' ovvio che non c'è alcuna
mente dietro i dolorosi fatti, solo
invece una "logica oggettiva". Resta il fatto che assistiamo
ad un ennesimo episodio di guerra tra
subalterni, tra settori di "popolo", di cui si sa bene chi
si avvantaggia alla fin fine. Ho già detto una
volta mi sembra, e lo ripeto, che se si tenta di far salire
dieci persone su una cinquecento, non può
non finire a scazzottate. Sono i porci "piccolo-borghesi" -
perché porci sono - agiati e di tanto
"buon cuore", che vogliono accogliere tutti "sulla
cinquecento"; sono quelli che si dicono di sinistra
o "fanno futuro". Esseri abietti, che vivono in quartieri
signorili o in villette (magari "a schiera", ma
di quelle molto comode) e che predicano la bontà, la
"civile" accoglienza dei "diversi" e l'amore
verso di essi. In realtà, non ci sono "diversi" - così
definiti dai maledetti "buonisti" per sentirsi tanto
democratici nell'accoglierli (a spese degli altri) - solo
invece un numero crescente di veri poveri,
venuti da lontano con enormi disagi, che vengono ammassati
in quartieri già sovraffollati da altri
meno indigenti di loro, ma ben lungi dal passarsela bene.
Sarebbe ora che tutti gli appartenenti al "popolo", senza
odiarsi insensatamente fra loro, si unissero,
andassero nei quartieri dei "maiali" e li pestassero una
buona volta; per poi distribuire un po'
di nuovi venuti nelle loro case, ville e appartamenti.
Quando nel lontanissimo (e povero!) 1951, in
pieno regime Dc, ci fu l'alluvione del Po, gli sfollati si
sparsero tutt'intorno per centinaia di KKm. e
furono sistemati - non proprio accolti con il sorriso sulle
labbra - nelle case degli "abbienti". Oggi,
si gioca sulla pelle dei ceti popolari, e si dice loro - da
parte dei fetentoni sinistri (o dei visionari
"del futuro") - di essere buoni con i "diversi", altrimenti
loro lanceranno il terribile anatema: razzisti!
Date loro infine una solenne lezione a suon di bastonate;
fate vedere che siete veramente eguali
e non diversi, e terribilmente incazzati per
l'irresponsabilità di questa gente "dabbene", sdraiata pigramente
nei divani di comode abitazioni a inumidirsi gli occhi e ad
assistere ai dibattiti dei loro orridi
rappresentanti politici (o anche qualche finanziere o
confindustriale "progressista"), che si scandalizzano
per la xenofobia del popolo italiano; mai ci avrebbero
creduto, che vergogna nei confronti
dei "tolleranti" stranieri.
Mi dispiace, ma odio questi "maiali" e vorrei tanto che per
questi "progressisti" (dei miei coglioni!)
non ci fosse più "futuro".
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