Una norma che
complica la vita : in Inghilterra a scuola non si può parlare di mamma e papa’, ma solo di genitori,
per tema che gli omosessuali si
offendano
La ho letta due volte sta notizia: Il Ministro inglese della
Istruzione ha pensato bene di proibire ai bambini di
parlare di mamma e papà a scuola , possono solo genericamente parlare di
“genitori”, il pover’uomo teme che
eventuali coppie omosessuali possano
aversene a male, che si sentano discriminati
Non potevo crederci,
una tale scemenza col botto me la sarei aspettata che so , da certi assatanati
parvenu nostrani del “sociale politicamente corretto”, invece
scopro sgomenta che la globalizzazione
ha globalizzato pure la idiozia .
Incomprensibile come
il poveretto ( altro termine non saprei trovare ), in un momento di
smarrimento sia arrivato a pensare che una coppia
omosessuale possa soffrire a sentire le parole con le quali ognuno di
loro è
stato allevato dalla nascita:” mamma e papà”, trovando in esse
reconditi significati discriminanti, evidentemente tutti ben presenti
nella testa del ministro.
Incomprensibile come il poveretto ( altro termine non saprei trovare ), in un
momento di smarrimento sia arrivato a pensare che una coppia omosessuale possa
soffrire a sentire le parole con le quali ognuno di loro è stato allevato dalla
nascita:” mamma e papà”, ravvisando improvvisamente in esse reconditi
significati discriminanti, evidentemente tutti ben presenti nella testa del
ministro.
E allora, seguendo il tortuoso ragionare del politico inglese,
le due paroline dovrebbero esser proibite anche in presenza di orfani che,
privati di mamma e papa' potrebbero sentirsi discriminati e offendersi. Sorge un
altro problema che invito il solerte ministro a considerare : fino a che età un
orfano è da considerare tale da offendersi a sentire nominare la mamma o il
papa’ o peggio tutti e due? I diciotto anni, i ventuno od oltre? Bisognerà
pensarci seriamente, nomini una commissione di studio
Anzi a ben vedere
bisogna portare attenzione ad un altro genere di genitori, se si parte
dall’assunto che che gli omosessuali potrebbero offendersi perchè evidentemente
non possono generare, non sarà che chiamarli genitori in realtà li offende di
più, visto il significato del termine, potrebbero pensare che si sta alludendo
alla loro comprovata impossibilità a generare.
E se invece nella coppia
omosessuale si è instaurato come capita spessissimo ( o sempre? ) , un
equilibrio per cui uno è il dominante maschile e l’altro il femminile ed
indipendentemente dal sesso amano e sentono i bimbo uno come sentirebbe una
mamma ed uno come sentirebbe un papà, come dovremo appellarli per esser certi di
non offenderli?
Ma non basta : i genitori adottivi, che non sono a rigore
mamma e papa’ biologici, ma sentono come una mamma ed un papa’, come di grazia
andrebbero appellati?
Se li chiami genitori, non avendo generato, si
offenderanno, ma stando alle regole del politico Inglese, non li dovresti
chiamare mamma e papa’, bensì genitori, termine per qualche oscuro motivo,
ritenuto più "neutro" .Solo che forse Signore e Signora, sono ancor più neutri ,
o è meglio un numero, o meglio una sigla? O cittadino X e cittadina
Y?
Per trovare nomi nuovi per vecchie funzioni i nostri politicanti
impegnati nel sociale sono bravissimi a trovare perifrasi accattivanti, spero
vorranno aiutare il collega inglese, sapremo finalmente che arzigogolata
perifrasi usare per indicare una mamma ed un papa' omosessuali , restando nei
confini un po' idioti del politicamente corretto
Scemenzario - TV
Era da tempo che pensavo di metter sul sito una pagina dedicata allo
"scemenzario", la parola si spiega da se. Esitavo, mi dicevo che da
parte di una delle tante nessuno del web, stigmatizzare e riportare
come scemenza alcunchè, poteva apparire arrogante e supponente.
Oggi , la svolta per così dire. Ho appena ascoltato il TG3, la
giornalista riportando la notizia della ennesima uccisione di una
donna, questa volta strangolata dal marito che non voleva essere
abbandonato, così più o meno esordiva ." Ennesima donna uccisa per amore".
La scemenza è talmente grossa che posso tranquillamente sottolinearla
col nome che merita, viena da commentare : tanto impulso
"progressista", spesso persino molesto, per .. portare indietro le
lancette dell'orologio, complimenti!
Scemenzario totalitario:
reincarnazione solo col permesso dello Stato
.La Cina, quel paese
che non conosce scrupoli per la vita delle persone,
quella che uccide i feti anche al nono mese, senza provare orrore per
l'infanticidio, che ammazza in un solo anno 8.000 detenuti, che
produce a
costi impensabili grazie alla mancanza di ogni diritto del lavoro,
quella che neanche concepisce
la libertà di pensiero e di parola, priva come tutti i regimi
totalitari anche del senso dell'umorismo, è arrivata nel suo parossismo
di repressione religiosa a istituire una Amministrazione Statale per
gli Affari religiosi di Pechino, ed ha ha stabilito nientepopodimeno
che ai poveri monaci tibetani , già oggetto di repressione violenta,
non sarà permesso reincarnarsi, a meno di non godere di uno speciale permesso
governativo. La legge che regolerà la reincarnazione stabilirà le rigide procedure con le quali sarà permesso all'anima
di tornare al mondo in un altro corpo.
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |