Sono su Facebook ed aumentano, sono gli Indignati Italiani che si uniscono idealmente con quelli spagnoli e non solo:
(AGI) Madrid - La protesta dei giovani
spagnoli, gli 'indignati', corre su Facebook e raccoglie adepti in
altre capitali europee. Manifestazioni si sono svolte a Gerusalemme e
a Budapest, e altre sono previste a Praga, Vienna e Bruxelles.
Nella capitale ungherese, decine di giovani studenti Erasmus, insieme
a simpatizzanti locali, si sono riuniti di fronte all'ambasciata
spagnola, sventolando cartelloni e sostenendo di essere "stanchi"
e incapaci di "sopportare oltre". Si estende cosi' la
contestazione che da domenica tiene banco in Spagna, a cominciare
dalla capitale dove migliaia di giovani, e meno giovani, si sono
accampati a Puerta del Sol per protestare contro la disoccupazione
altissima, l'economia stagnante, i tagli del governo e il sistema
politico bipolare .
Me lo chiedo spesso, chi Governa in che mani ci sta lasciando? Sono ormai decenni che si va sempre peggio, ora addirittura le leggi si fanno non per favorire il cittadino, no, ma per permettere a chi lo ha defraudato fin ora, di farlo meglio vedi lo scippo della legge antiusura. Vergogna Tremonti!
Non stanno certo meglio dei giovani
Spagnoli quelli Italiani e nemmeno gli adulti stanno tanto bene dalle
nostre parti.
Di motivi per indignarci ne abbiamo a
pacchi, e non solo a causa della crisi, da noi le cose non andavano
bene già prima, a prescindere, e la crisi si innesta su un terreno
disastrato, in un Paese ricco di disparità, ingiustizie prepotenze e
ruberie contro i piccoli. E siamo qui a litigare fra noi ed ad
ascoltare i corifei del potere che spargono sapientemente dallo
schermo camomilla o peperoncino a seconda della convenienza.
Davvero Italiani non pensate che la misura è
ormai colma? Ci stanno massacrando se non ve ne siete accorti, siamo i cittadini
meno cittadini e più sudditi d'europa.
Cavolo, ma vi piace davvero tanto esser
presi per i fondelli? Siete felici di esser bistrattati, costretti a
pagamenti surreali di bollette e tariffe gonfiate quando non
addirittura di fantasia, senza che vi sia data realmente la
possibilità di accertare il vero?
Vi piace pagare per vivere in città
luride, usare treni luridi essere magari pure trattati male dagli
addetti? Chi si sta arricchendo oltre ogni misura approfittando della
nostra pazienza? E voi ve ne fregate, non vi indignate! Pazzesco.
Vi piace che vi si prenda per i
fondelli anche in banca dove pagate i conti correnti anche tre volte
più che gli altri utenti in Europa? Vi piace esser derubati dalle
Assicurazioni? Vi piace davvero vedere distrutto ogni bene anche
ambientale, non curati i giardini pubblici , non controllabili le
emissioni delle centrali elettriche sorte laddove a voi non sembrava
opportuno?
Non vi fa davvero nessun effetto vedere quanti bambini
ogni anno in più si ammalano di cancro? Davvero credete sia
inevitabile?
Davvero non vi rendete conto del
significato e delle responsabilità di questa crisi voluta, cercata,
per meglio impaniarvi?
Non vedete che questi pazzi irresponsabili
stanno inducendo nei Paesi una recessione sociale studiata a
tavolino?
Occupatevi del vostro interesse, difendete i vostri
diritti, è ora di cominciare a farlo, di smettere di cercare
l'appoggio dell'amico impiegato, sindaco, bancario, rendetevi conto
che questa gente non aiuta nessuno!! Solo il pretendere che siano
rispettati i vostri diritti vi aiuterà a non finire in mezzo ad una
strada!!!
E il decreto sullo sviluppo del
Tremonti che credete che produrrà dal momento in cui vi ha
smontato la legge anti usura? Quanti ancora in Italia si debbono
veder privati dei loro beni per attribuirli al potere finanziario o
al Moloch burocratico? E tutto, senza potersi nemmeno difendere? Non
fate spallucce, non è vero che capita solo agli altri, purtroppo non
è così.
Anche un moderato come Andrea
Mazzalai sul suo blog invita alla ribellione:
- Non è più tempo solo di resistere, ma
di passare all’azione, un’azione comune, perché ormai si è
infranta l’illusione della salvezza individuale. Per raccontare chi
siamo e non essere raccontati, per vivere e non sopravvivere, per
stare insieme e non da soli
Ma la vera rivoluzione comincia da
noi stessi, cambiando il nostro modo di vivere, il nostro
atteggiamento svegliandoci da questo immenso torpore che sta
anestetizzando le coscienze!
E' un'occasione più unica che
rara i giovani hanno un motivo comune per indignarsi l'assenza di
futuro spesso depredata da un manipolo di esaltati,
talvolta inconsapevolmente dai loro stessi genitori che si sono
assuefati a questo sistema predatorio, l'illusione del tutto e
subito. -
Mentre su crisis.blogosfere.it Debora
Billi nota con acume che probabilmente governo, Istituzioni e media
ormai se la aspettano una qualche ribellione nel Paese. E riporta una
dichiarazione di Paolo Mieli ad anno zero:
Quando i cittadini non vengono ascoltati, prima o poi
ricorrono alla violenza. E se i pastori sardi o chiunque altro
finiscono col ricorrere alla violenza, non si può dar
loro la colpa: la colpa è di chi non li ha ascoltati.
Ed è quello che stanno facendo i nostri governanti, non ci
ascoltano, ma fanno finte concessioni perchè nulla cambi. Non è
accettabile, hanno rubato presente e futuro a troppi di noi, altro
che tavoli di lavoro con volpi e sciacalli, debbono ascoltare NOI
che siamo stufi di fare i polli da dare in pasto a volpi, sciacalli
e marioli di tutti i tipi.
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