Quasi tre
milioni di euro di spesa vengono definiti basso profilo, o in
alternativa: una parata sobria! Si resta basiti ed a maggior ragione
se poi si considera il lusso sfrenato che ,con le nostre tasse e
quelle dovute e quelle proditoriamente carpite, regaliamo ai nostri
governanti. Spendiamo per il Quirinale molto più di quanto spenda la
Regina di Inghilterra, cinque volte più della casa Bianca! Una
vergogna che si ripete per le altre istituzioni !
Stanno aprendo una faglia nella società, sono troppo lontani dalla vita del popolo, peggio degli aristocratici della corte di Francia del tempo che fu!! Inaccettabile
Il
terremoto rischia di aprire una faglia profonda nella società
Italiana già divisa in Noi e Loro grazie ad una classe dirigente
sorda, avida e spesso incapace che sempre più si distingue nella
volontà , ormai evidente ai più, di togliere a chi meno ha in
danaro e potere per non disturbare oligarchie e grandi patrimoni.
In questo modo da troppo tempo lo Stato e la classe dirigente tutta
vengono meno clamorosamente ai doveri ed alle funzioni per le quali
sono dal “vil popolo dei dannati” remunerati profumatamente, non basta che si preoccupino di dare veste legale alle ingiustizie ed alle
cattiverie che mandano avanti con pervicacia degna di migliore causa.
Il
terremoto sta mettendo in ginocchio una regione, una delle più
produttive del Paese, oltre tutto ricca di patrimonio artistico,
normale che dalla rete e non solo, gli italiani invitassero nella
imminenza della parata del 2 giugno a non celebrarla, dirottando
quei fondi verso le popolazioni sofferenti. Soluzione
ragionevole in un Paese che viene invitato a stringer la cinghia
ferocemente, con un Governo si attacca a pochi euro da prendere a chi vive
sotto la reale soglia di povertà,( non quella decisa in base a chi
sa che sogno sognato da Istat o simile organismo) perchè il nostro debito pubblico è il più grosso in Europa ( rivelatasi poi anche questa una panzana )
Strabilia
quindi la risposta del Presidente della repubblica, prendo dal
corriere:
«Celebreremo sobriamente il 2 giugno in memoria delle
vittime», ha fatto sapere Napolitano. Perché la Repubblica
deve dare conferma della sua vitalità,forza democratica,serenità e
fermezza con cui affronta le sfide». Niente festa cancellata,
dunque, come invece avvenne nel 1976 dopo il terremoto del Friuli
quando alla sfilata si preferì la deposizione di una corona al
Milite Ignoto. Nonostante il passaparola incessante e su Twitter e
nonostante l’hashtag #no2giugno
sia stato primo nei Trend topic per buona parte della giornata.(…)
I COSTI – Parata di «basso profilo», dunque. A sfilare
lungo via dei Fori Imperiali saranno circa 3.200 militari e civili e
il costo complessivo – secondo le stime della Difesa – dovrebbe
aggirarsi tra i 2 milioni e 600 mila euro e i 2 milioni e 900 mila
(con un risparmio oscillante dal milione e mezzo al milione e 900
mila euro riguardo all’edizione 2011, e tra oltre 600 mila e 900
mila euro, rispetto all’edizione 2010). CorrieredellaSera
Ecco perche affermo che si è aperta una faglia, e vedremo se non ho ragione! Quasi tre
milioni di euro di spesa vengono definiti basso profilo, o in
alternativa: una parata sobria! Si resta basiti ed a maggior ragione
se poi si considera il lusso sfrenato che ,con le nostre tasse e
quelle dovute e quelle proditoriamente carpite, regaliamo ai nostri
governanti. Spendiamo per il Quirinale molto più di quanto spenda la
Regina di Inghilterra, cinque volte più della casa Bianca! Una
vergogna che si ripete per le altre istituzioni !
Questo, dobbiamo
ammetterlo, è risultato anche della nostra passata inconsapevolezza
di essere niente altro che un popolo suddito e sostanzialmente
derubato di buona parte del meritato e guadagnato benessere, spesso
costretto a contorsionismi per poter sostenere la famiglia, grazie
ad una tassazione ridicolmente esagerata ed a un alto tasso di
piccole corruttele nelle pieghe della PA che a pioggia, in un modo o
nell'altro hanno colpito tutti noi: si sa , smuovi una pietra e nasce
una valanga. Di pietre nella corpo della nostra Repubblica ne sono
state smosse molte ed a tutti i livelli. Le macerie in cui ci
troviamo sono ben rappresentate purtroppo da quelle di questo nuovo
terremoto, evento disgraziato che contribuirà ad aprire molti
occhietti che in passato hanno ritenuto più comodo restare
ostinatamente chiusi.
Me lo auguro almeno, mentre con tristezza
osservo lo squallido spettacolo dei politicuzzi, le beghe, gli
intrighi, le accuse, il solito osceno gallinaio di sempre mentre la
parte meno consapevole o chi sa, solo seguace convinta del
macchiavellico pensiero in salsa moderna, segue il giochino con
apprensione, tifa persino e cerca di farne parte o ne fa parte,
convinta che il personale futuro dipenderà da quelle forze e poteri
che ci hanno portati a questo disastro, compreso l'effetto rovinoso
del sisma in Emilia che si è trovato un territorio martoriato e
nei fatti non “curato” come avrebbe dovuto e potuto essere.
Da questa realtà il continua affermare da parte di Monti che “
Lo Stato non ha colpa del terremoto ( vero ), ma farà la sua parte (
speriamo )” quello che tace è copre molto probabilmente è la
colpevole incuria degli Enti locali riguardo al territorio ed alla
manutenzione dei beni artistici di cui è ricco. Se il sisma non può
esser previsto con certezza, questo non toglie, con buona pace del
governo attuale e dei suoi ammiccamenti a nucleare, estrazioni di gas
e petroli, che tutto il territorio del fu Bel Paese è a rischio
sismico, dove più ( come per Emilia Romagna, e lo si sapeva
benissimo ), dove meno.
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