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Se ne parla sul web: "La Germania potrebbe uscire dall'Euro "dalla sera alla mattina" PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
mercoledì 26 maggio 2010

Angela merkel

25 maggio 2010 (MoviSol) -

Diversi notiziari e bollettini finanziari tedeschi riportano le forti dichiarazioni di Ansgar Belke, direttore di ricerca nell'Istituto tedesco per la Ricerca Economica (DIW - Deutsches Institut für Wirtschaftsforschung): in perfetto accordo con i tempi, l'economista ha valutato che "legalmente, un'uscita volontaria dall'unione monetaria è possibile".

 Belke è entrato nei dettagli dicendo che "in primo luogo, il marco tedesco dovrebbe essere reintrodotto come unità di conto, con un cambio fisso [rispetto all'euro] per circa un anno.

Durante tale periodo, l'euro rimarrebbe la moneta ufficiale mentre verrebbero stampate e coniate [rispettivamente] nuove banconote e monete, destinate a circolare [legalmente] l'anno successivo. Tutte le monete e le banconote in euro sarebbero quindi abolite e l'euro diventerebbe a sua volta una unità di conto. Nell'ultima fase, il cambio valutario tra le due monete sarebbe sospeso, e il marco tedesco ritornerebbe nuovamente indipendente".



A
Benché Belke ci stia spiegando come si potrebbe, a suo avviso, abbandonare l'euro, non è favorevole a queste misure.

Alfonso Tuor, economista e vicedirettore de Il Corriere del Ticino, già in colloquio con MoviSol sulle frequenze di Radio Padania, si è spinto oltre. In un'intervista per l'EIR, ha sostenuto che "l'uscita della Germania dall'euro deve avvenire dalla sera alla mattina. Non si può fare in un anno; deve essere fatto dalla sera alla mattina, o in un fine settimana. L'annuncio deve essere dato a sorpresa, per esempio dicendo: 'Avete tempo 30 giorni per convertire i vostri euro in marchi tedeschi, e decidere se volete che il vostro debito sia denominato in marchi o in euro'... Deve essere fatto come Nixon fece con l'oro".

La questione del changeover fisico tra le monete è irrilevante, per Tour. "Il denaro circolante è davvero poco. Le masse monetarie sono principalmente elettroniche". Il cambio tecnico tra banconote "è un gioco da ragazzi", da potersi fare successivamente.

Tuor è convinto che la Germania uscirà dall'unione monetaria nel giro di 2-3 mesi, "o anche in un mese". Infatti, nel sistema finanziario "sta venendo giù tutto". Ha poi aggiunto: "Non vedo chi possa intervenire" per fermare questo processo. Il crollo dei mercati azionari sta dando altri effetti, nello svalutare i collaterali delle banche. È una reazione a catena.

"Sono convinto che la partecipazione della Germania nel pacchetto di salvataggio sia il prezzo pagato da quella nazione per uscire dall'euro", ha concluso. In altre parole, presto la Germania dirà: abbiamo già dato, ma ora è finita. Torniamo al marco.

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  Commenti (4)
1. situazione economica drammatica
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 18-06-2010 15:16
per ovviare a questo incoveniente e' necessario stabilire per ogni paese dell'unione un quorum di finaziamento di denaro in base al rating se e tripla aaa si danno 100 miliardi di euro,altrimenti la possibilita' di elargire un certo capitale si delimita al minimum 15 miliardi di euro,non si puo' in nessun caso minare la stabilita' della bce,in alternativa cosa succedera? si supera la cifra della stablita' della banca europea rischio fpaesi con i conti a posto che attualmente hanno anche loro problemi di disoccupazione ,di creare all'interno dei paesi europei una frammentazione economica paurosa,senza ritorno.scusate della polemica cara unione europea io ci tengo ,non si possono dare via i soldi cosi' e' sbagliato dove con il denaro fare in modo che vengano finanziate le scuole ,vuol dire personale preparto che puo essere all'atezza della situazione senza piu' problemi una societa' ignorante e' cieca porta solo poverta' e scomiglio
2. Eppur si muove.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 27-05-2010 12:55
Salve Marista.  
Come vedi sono di parola e puntuale come un funzionario prussiano, a mezzogiorno in punto mi sono svegliato. 
 
Federico ha ragione l’Euro e l’UE sono qui per restare, checche ne dicano certi eccelsi e illuminati economisti, indietro non si può più tornare, 
Si potrebbe, se si eliminassero prima gli speculatori, e gli eccelsi e illuminati economisti dalla lingua biforcuta, in Brasile sono più fortunati di noi, la hanno istituito per mali estremi, degli estremi rimedi…i squadroni della Morte. 
 
Proprio minuti fa la tv diceva che Josef Ackermann della Deutsche Bank ammette che ci sono ancora dei rischi da superare, e annuncia per il futuro meno Operazioni e investimenti ad alto rischio e più attenzione al mercato interno, inoltre come già proposto mesi fa da Frau Merkel e lapidato dai soliti sapientoni e luminari economici di nostra conoscenza, Ackerman si dichiara favorevole alla creazione di un Fondo Bancario di oltre 500 milioni di Euro, per pronto intervento in aiuto a Banche in difficoltà senza sollecitare il Governo, e i contribuenti. 
Il Fondo verrà istituito dalle Banche stesse con versamenti pro rata, per Banca, una specie di mutuo soccorso e assicurazione, una specie di P&I (Protection and Indemnity) insomma. 
Difatti ha annunciato anche l’acquisto della Post Bank con un mercato di 14 milioni di clienti e l’introduzione di un nuovo sistema di credito per Industria e artigianato. 
Era ora, se si muove la Deutsche Bank con la sete di crediti per poter lavorare che esiste da queste parti, le altre la seguiranno a ruota. 
Quello del Credito interno è ora un Marcato molto alettante, e non potrà portare che bene abbassando la disoccupazione.  
Intanto proprio grazie ad un Euro sotto l’1,25 l’esportazione qui è aumentata tanto che per il prossimo quadrimestre prevedono un aumento del Pil del 0,7% rispetto al primo quarto di quest’anno e del Motore tedesco, checche ne dicano i sapientoni ne approfitterà anche il bel Paese. 
Ciao. 
Franco
3. euro
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 27-05-2010 09:58
ciao Franco, dai con la solfa dell'età, l'età è quella che ti senti e mi sembra che non i tiri indietro quando arrivano gli amici, come è giusto che sia, quindi.. tutto bene. Una bella pasta aglio olio e peperoncino mi sa che oggi la faccio anche io, che fa passare la depressione, certo meglio che l'insalatina . 
 
Euro, anche Federico mi dice di non sognare, ce lo abbiamo e ormai ce lo dobbiamo tenere usandolo al meglio e preoccupandoci di permettere alla gente di lavorare, buttando a mare , se possibile, un po' di zavorra e di parassiti, lui dice che la manovra di berlusconi va nel verso giusto, anche se ancora non tutto è chiaro. Ma sai qui il Governo, qualsiasi governo, decidde una cosa, poi leggi, interpretazioni, circolari, abusi.. e tutto viene stravolto a danno dei cittadini, poi tutto tace se governano alcuni, se invece chi governa non piace, gli si butta la croce addosso coprendo gli autori dei misfatti. Risultato: noi restiamo sempre mella mota! oggi faccio la pasta al dente col peperoncino 
ciao 
marista
4. Vorwärts Kameraden wir müssen zurück
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 27-05-2010 03:01
Salve Marista,  
L’euro si trova sui 1,25 sul $ e per una Nazione che dipende in prevalenza dall’esportazione come la Germania, questo, con l’aria che tira è un toccasana. 
Dicono che ora le materie prime costano di più, e con questo?  
Tempo fa erano ancora più care, ma nessuno diceva di uscire dall’Euro.  
Uscire per andare poi dove? 
È la prerogativa dell’ignoranza di dare sempre la colpa agli altri quando le cose vanno storte che porta gl’ignoranti a dire cose populistiche. 
Gli ignoranti cercano colpevoli quando si accorgono che, trascinati dalla loro imbecillità non vanno più avanti, allora cercano responsabili tra gli irresponsabili per mascherare la loro incapacità, e l’Euro arriva loro a fagiolo. 
 
Indicano l’euro tirando di teorie furbe, cavalcando l’onda dei rimpianti per la vecchia lira, marco, fiorino o franco francese che sia. 
Se invece che rimpiangere l’euro la Gente si lamentasse per l’aria che respiriamo, allora su detti imbecilli urlerebbero ai quattro venti che per salvarsi bisogna subito smettere di respirare. 
 
La Germania non ha già pagato il pizzo come insinua con arroganza Blanke per uscire dall’euro, quasi sputando in faccia all’Europa, (abbiamo pagato abbastanza…arrangiatevi) quella della Grecia com già dissi non fu altro che una vekat azione salva Banche con i soldi dei contribuenti ai danni della Grecia, non una, Salva Grecia. 
 
La Germania non uscirà dal Euro, ma come ogni altra Nazione europea ha bisogno di lavoro, solo con l’occupazione si crea benessere, ma anche qui come altrove, come in Italia, hanno permesso a troppi Imprenditori di esportare troppi posti di Lavoro e come già spiegai, troppa brava Gente, troppa Classe media , troppi cervelli sono emigrati, poi danno la colpa al Euro, e poi gli intellettuali “del menga nostrano” con far da Spirito Santo, spulciano il nepotismo degl’altri, visto che roba, patetico!. 
 
Big Mama Angelina invece sta facendo Terra bruciata attorno a se.  
Roland Koch della CDU, il Presidente del Assia, (Hessen) ha oggi annunciato che ad Agosto si ritirerà definitivamente dalla Politica, molti lo rimpiangono, molti invece no, sperava di essere chiamato a Berlino ma Frau Merkel gli mostrò la schiena, sai anche lui in fondo è un perdente, perse le elezioni a favore della SPD e l’Assisa rimase per molto tempo senza Governo, riorese le redini in Mano ma era ormai bruciato, nessuno vuole un perdente tra i piedi, Berlino non è Roma. 
La maggior parte non voleva una coalizione con i LINKE, quelli di Lafontaine il carismatico. 
 
Jürgen Rütger del NRW (CDU) ha perso le elezioni, e fatto saltare la maggioranza del Governo Merkel al Senato, ed meglio per lui di star lontano da Berlino o Big Mama Angeglina se lo becca, gli cava gl’occhio, gli cava. 
 
Il Giovane Metz (CDU) che era estremamente contrario alla Politica di coalizione prima e ancor di più a quella odierna, (detesta Westerewelle il Ministro degli Esteri, il Vicecancelliere che viaggia, tra l’imbarazzo generale, anche nei Paesi Arabi, con suo Marito) fu già fatto fuori un paio di anni fa.  
 
In giro ne rimangono pochi ormai il più forte è Christian Wulf il Presidente della Bassa Sassonia, la Land dei bifolchi ancor più bifolchi dei bifolchi bavaresi, contadinotti veraci e dalle walkirie leggiadre e amichevoli come gli ippopotami.  
Quello si è già assicurato molti voti dai tedeschi di origine turca, per la sua scalata a Berlino nominando una giovane di origine turca suo Ministro. 
Per tutta risposta la garbata pulzella ottomana, come ringraziamento annuncio che voleva togliere i crocefissi dalle aule scolastiche.  
Berlino bofonchiò ma non si azzardo a tuonare difatti Wulf è uno dei pochi pilastri rimasti alla CDU e potrebbe essere il nuovo Cancelliere e tutta la Lobby della VW compatta come un muro dietro di se 
 
Ci saranno problemi Politici in Germania, ma le infrastrutture funzioneranno ugualmente, il nepotismo Made in Italy qui non ha ancora attecchito, ancora non ha fatto presa, le istituzioni sono sane e i funzionari non sono corrotti come nel bel Paese.  
 
Non credere agli strilloni populisti, ne da questa ne dalla tua parte del Brennero, si fanno diversi scenari sì questo è vero, si valutano tante possibilità, ma alla fine, se si vuol andare avanti, ne rimane una sola, tutti dobbiamo fare se non uno due passi indietro, e creare posti di lavoro in occidente altrimenti implode tutta la Baracca e non solo l’Euro. 
Ciao 
Franco 
PS.  
Ora però ho fame veramente, mi faccio la Pasta, poi vedremo, magari taglio corto e mi sbatto in cuccetta. Sai e l’età…..

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