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Senatori: facile la vita se svaligi il pubblico danaro PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
venerdì 08 giugno 2012
file alla caritas

Italia: file sempre più lunghe alla Caritas per un pasto gratis, ma vita allegra per Senatori PD, LEGA ed UDC con i fondi dei gruppi parlamentari!

Mentre gli Italiani "fortunati"  si lambiccano il cervello su come fare fronte alle assurde tasse imposte dal disastrato e disastroso Governo tecnico, i soliti miracolati parassiti se la godono alla grande e non paghi di tutto quello che gli Italiani boccaloni già regalano alla classe politico dirigenziale che li ha condotti sull'orlo del disastro, invece d i prenderla amorevolmente a poderosi calci nel sedere, si dedicano anche a “prelevare” un boato di soldi dalla cassa dei gruppi parlamentari. Soldi pubblici , prelevati dai contribuenti che aspettano da decenni che si abbia un serio alleggerimento delle tasse grazie al taglio di ruberie e malversazioni piuttosto che un appesantimento di tasse accompagnato da taglio dei già disastrati servizi , come eccellentemente sta continuando a fare il Governo dei Tecnici, che tenacemente continua la trista tradizione dei predecessori, peggiorandone con ardore i profili di indemocratica rapina onde non dispiacere ai veri poteri forti di questo infelice paese , i piani medio/alti delle burokrazie.


Parlamento si mangia anche cogli occhiBello vero? Siamo al Parlamento, e lì è notorio, si mangia anche con gli occhi!

E' evidente che quanto su esposto, ai nostri politici non interessa, hanno altro da pensare, come formichine operose si stanno dando da fare, ognuno come può, a metter da parte per i tempi che verranno, sia mai finisca la festa!

E si va laddove sta il grano da noi versato, si, perchè una  buona parte del pizzo statale,  va ai gruppi parlamentari. Solo al Senato arrivano ogni anno 40 milioni di euro, e gli Italiani subiscono in silenzio come disciplinate pecorelle anche questo ulterirore salasso.

Si immaginava, si sussurrava, si dava per scontato, ma non se ne doveva parlare , che questa grossa cifra venisse gestita alla carlona, diciamo. Ma stavolta la BNL, allertata dal caso Lusi e forse anche , perchè no, dal nuovo clima di allarme liquidità bancaria, si è accorta della gestione allegra di questo nutrito gruzzolo dal quale diversi senatori attingevano per le loro spese personali.

E finalmente trova applicazione una legge del 2007 che impone all'operatore finanziario che «sa, sospetta o ha motivi ragionevoli per sospettare che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio», di denunciare il fatto all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia, che provvederà a sua volta a girarle al Nucleo speciale di polizia tributaria della Guardia di finanza e alla Direzione investigativa antimafia. Una quarantina di denunce per ora e sono implicati Senatori PD, LEGA, UDC

Pare che addirittura un senatore sia arrivato a recarsi alla cassa con un noto “spallone”

72 milioni l’anno tra Camera e Senato sono troppi, tanto più che la gestione , come abbiamo visto è assai allegra , tanto che se ne è occupato il Greco, l’organismo anticorruzione del Consiglio d’Europa .

il Giornale : In sostanza i capi dei gruppi parlamentari possono gestire milioni di euro come vogliono, attribuirsi indennità aggiuntive, che di norma vengono prelevate dal conto corrente e incassate cash , quindi extra fisco (su questo avrà qualcosa da ridire il Nucleo di polizia tributaria della Gdf, a cui arriverà il rapporto ora giunto a Bankitalia), ricevere dal gruppo un bonifico mensile che copre le spese di affitto a Roma, distribuire premi produttività ai propri senatori (sotto forma di buoni o di contante), pagare cene anche non di lavoro, tanto chi mai controlla (su questo punto il testo di riforma del finanziamento dei partiti non interviene affatto).

E lo stesso avviene alla Camera dei deputati, dove il budget per il 2012 è di 36.100.000 euro. La Bnl è la stessa che offre ottime condizioni ai senatori che vogliano farsi un mutuo: tassi variabili dell’1,57%, tre punti in meno rispetto ai cittadini normali.

 

Ora vi faccio una domandina: gente così come può arrogarsi il diritto di decidere l'impiego del pubblico danaro , come può capire le difficoltà del vivere di onesto e sudato lavoro che tassano a sangue difatti, con suprema irresponsabile ed inconsapevole leggerezza, come può arrivare a capire che differenza c'è fra governare inteso come pubblico servizio e governare inteso come mezzo di arricchimento personale? Il solco fra noi e loro si accresce ogni giorno di più.

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